lunedì 25 febbraio 2013

Report Inter-Milan

Ecco il nostro report del Derby della Madonnina, partita sempre emozionante e carica di storie societarie e di tifo perennemente intrecciate (Cassano, Pazzini e Balotelli gli ultimi di una lunghissima serie di cambi di "sponda"; Berlusconi e Moratti ci stanno prendendo gusto?).

La partita è finita in pareggio, un goal per parte, risultato quasi leggendario: per ritrovare una X fra le due squadre bisogna risalire fino allo 0-0 del 2004. A essere onesti più un punto guadagnato che due persi per la compagine neroazzurra, che, nella partita che doveva essere di Balotelli, ha invece trovato un Handanovic perfetto. Ecco il nostro report dettagliato di questa sfida.

Primo tempo:
L'Inter comincia con una mentalità giusta, affacciandosi spesso nel centrocampo milanista, ma, se da un lato l'Inter sembra tenere più palla e cercare di fare gioco, dall'altro arriva alla conclusione davvero sporadicamente (un tiro-cross di Cassano e un diagonale strozzato di Palacio) e il Milan ad ogni attacco entra come un coltello nel burro nella difesa dell'Inter, mostrandosi sempre pericolosa, soprattutto sull'asse De Sciglio (grande partita la sua)-El Shaarawy, per nulla arginati da Guarin e Nagatomo. L'Inter, partita con un 4-4-2 vintage con Guarin e Alvarez esterni, non sembra proprio trovare le misure, venendo più e più volte infilatata , come detto, da De Sciglio ed El Shaarawy da un parte e da Boateng (anche lui in grande spolvero) ed Abate sull'altra. Ai posteri decidere se siano più i meriti di Allegri o le colpe di Stramaccioni, ma il Milan sembra essere tatticamente schierato alla perfezione, come dimostrato da Boateng che, non solo riesce a sfondare sulla fascia, ma muovendosi fra centrocampo e difesa riesce sempre a ritagliarsi una zona di campo in cui ricevere e attaccare centralmente con palla scoperta.
Questa superiorità si concretizza con un assedio del Milan, che prima sfiora il goal con Balotelli, il quale però scivola sul più bello dopo aver ricevuto da De Sciglio, poi trova il goal al 21' con il Faraone, bravissimo a bruciare Handanovic con un tocco di esterno, sfruttando il filtrante di Boateng. Da rivedere però gli errori dell'Inter decisivi per il goal, dalla palla persa di Cassano a metà campo, alla totale mancanza di mediani in mezzo al campo (Boateng sbaglia lo stop ma ha comunque il tempo di girarsi ed eseguire il passaggio), fino alla difesa, con la diagonale sbagliata di Nagatomo e il movimento sbagliato di Ranocchia che tiene in gioco El Shaarawy. Il Milan non rallenta e va sicuramente molto più vicino al 2 a 0 di quanto l'Inter si avvicini al pareggio. Da qui in poi è magistrale Handanovic che compie un miracolo al 28' sul colpo di testa a botta sicura di Balotelli e si ripete un minuto dopo sullo stesso attaccante, liberissimo in area dopo il bel cross al volo di sinistro, non il suo piede, di un sempre presente De Sciglio. Dopo una scaramuccia fra Cambiasso e Montolivo (oggettivamente un po' su di giri), si conclude il primo parziale.

Secondo tempo:
Stramaccioni striglia i suoi negli spogliatoi e cerca di correre ai ripari: si scambiano i terzini e si ripartiscono diversamente le marcature in difesa (a differenza dell'inizio i terzini lasciano le ali milaniste ai centrali di difesa se queste tagliano al centro, portando dunque più uomini a coprire sulle fasce) e le misure sembrano avere un certo effetto. Dopo il colpo di testa in tuffo di Boateng a inizio ripresa l'Inter soffre molto meno e sembra prendere più possesso del campo (i terzini milanisti non si vedono quasi più in attacco). Sicuramente il Milan, che ha corso davvero tantissimo nel primo tempo, rifiata un po' e l'Inter si procura la sua più grande occasione al 55' dove Abbiati è super sul tiro da distanza ravvicinata di Guarin, ben innescato da Palacio.
Proprio quando la stanchezza, e la confusione, sembrano padrone del campo, l'Inter, finalmente, riporta Guarin al centro sostituendo Cambiasso per Schelotto, il quale si posizione come mezzala destra. Detto fatto, a due minuti dal suo ingresso, El Galgo colpisce al 71' di testa riportando la Stracittadina in parità. Bello l'assist di Nagatomo, che, in arretramento dal vertice dell'area, riesce a pescare Schelotto, colpevolmente libero fra Mexes e De Sciglio. Da qui in poi è vero Derby: saltano gli schemi e le due squadre ci provano più d'inerzia che con il gioco, soprattutto l'Inter, spinta dall'euforia del pareggio, anche se il Milan ci prova con un tiro da distanza siderale di Muntari e un bel diagonale del neo-entrato Niang, ben controllato da Handanovic.

Finisce così un Derby comunque piacevole, che lascia invariata la distanza fra le squadre meneghine in classica e, Lazio permettendo, la lotta per il terzo posto. Si interrompe la striscia di vittorie neroazzure nel Derby (3), seppur, naturalmente, si allunghi quella dell'imbattibilità interista.

Pagelle Inter nel derby

Handanovic 8 Incolpevole sul gol, bravissimo in più occasioni nel primo tempo arrembante del Milan, strepitoso in occasione di un colpo di testa di Balotelli.
Stanotte "Supermario" avrà gli incubi grazie al nostro "Iceman".
Zanetti 7 Come sempre è una sicurezza, anche se nel primo tempo, da terzino sinistro, soffre la coppia Boateng-Abate anche a causa del poco aiuto portatogli da Alvarez.
Nel secondo tempo viene spostato a destra e la sua partita migliora proporzionalmente alla prestazione dei suoi compagni.
Ranocchia 5,5 Nell'occasione del gol di El Shaarawy si ha l'impressione che potesse fare meglio, inoltre Balotelli gli scappa in più occasioni su cross dal fondo.
Va ricordato che stringeva i denti per l'infortunio rimediato giovedì in Romania.
Juan Jesus 6,5 Questo voto è per l'enorme numero di palloni intercettati e i numerosi anticipi nel secondo tempo.
Nel primo tempo aveva sofferto come tutta la squadra.
Nagatomo 6 Primo tempo da 5, secondo da 7: prima soffre la coppia El Shaarawy-De Sciglio, poi fornisce l'assist del pareggio a Schelotto.
Guarin 6,5 Soffre in fase difensiva quando viene schierato esterno, più a suo agio quando Stramaccioni toglie Cambiasso e viene spostato centrale di centrocampo.
Sempre pericoloso con le sue accelerazioni.
Cambiasso 6,5 Dopo un buon inizio di partita, fatica come tutta l'Inter ad arginare le ripartenze dei giocatori del Milan, ma Esteban non molla mai e con grinta aiuta l'Inter ad alzare il baricentro nel secondo tempo fino al 68esimo, quando lascia il posto a Schelotto.
Gargano 6,5 Preziosissimo perchè corre per 3, perchè raddoppia sempre, perchè cerca di aiutare anche in fase offensiva.
Alvarez 6 Un enigma per molti interisti, chi è Alvarez? Un mangia-palloni o un talento?
I tanti che lo fischiano giurano che è un bidone, ma in lui si intravede una classe non supportata da una mentalità da calcio italiano.
A parte queste considerazioni, nel derby ha dimostrato di soffrire in fase difensiva ma ha fatto vedere buone giocate là davanti, dove si trova più a suo agio.
6 per l'impegno e per la fiducia che noi abbiamo in te.
Palacio 6,5 Seconda punta che gira intorno a Cassano, spreca un paio di buone occasioni nel primo tempo dove si fa rimontare da Mexes e Zapata.
Corre anche per Cassano, scatta in profondità, rientra in fase difensiva, non si può pretendere tutto.
Cassano 6 Per quanto corre, si potrebbe anche mettere l'ormai anziano Mazzola al suo posto e non si noterebbe la differenza per i metri percorsi.
A parte questa consuetudine fa un paio di buone giocate, prende un palo da posizione impossibile, guadagna parecchi falli con astuzia.
Chivu 6,5 Entra al 76esimo per Nagatomo ed è bravo a contenere Niang in contropiede.
Kuzmanovic 6 Rileva Alvarez al 73esimo, da ordine in mezzo al campo.
Schelotto 7 Al minuto 68 entra questo ragazzotto al posto di Cambiasso e con grande sorpresa di tutti noi trafigge Abbiati con un colpo di testa perfetto che riporta la sfida in parità.
Mezzo punto in più per l'esultanza, nella quale si è anche messo a piangere: perchè alla fine il calcio per noi appassionati è anche questo, emozione.
Stramaccioni 6 Primo tempo da dimenticare, bella reazione nel secondo tempo.
Ma più di un quesito sorge spontaneo: qual è lo schema dell'Inter? Chi sono i titolari?
Strama dovrà rispondere sul campo a questi interrogativi.

venerdì 22 febbraio 2013

Pagelle Cluj-Inter


Ecco le pagelle del ritorno dei sedicesimi di finale dell'Europa League Cluj-Inter.

Pagelle Inter: 

Handanovic 7 Nel primo tempo tiene a riposo i guantoni ma nell'ultima mezzora si supera in più occasioni, soprattutto quando, letteralmente, ci "mette la faccia" sul tiro da distanza ravvicinatissima di Hora.
Pereira 6.5 Sicuramente meglio rispetto alle ultime uscite: ci mette, come al solito, tanta corsa ma aggiunge buone diagonali e coperture difensive e si concede anche qualche bel dribbling.
Ranocchia 6.5 Controlla la partita con tranquillità, anche se qualche volta, colpevole anche il ritmo bassissimo della partita, commette qualche piccolo errore. Tegola perché si fa male nel finale, a rischio il derby.
Juan Jesus 6.5 Come il compagno di reparto, forse riesce a dare anche un filo di certezza in più.
Zanetti 6.5 Solita partita del capitano: corsa e sacrificio. Sulla sua fascia dietro non succede quasi nulla, e il merito è sicuramente anche suo.
Cambiasso 6.5 Bellissimo il lancio al volo a inizio partita per Cassano, poi solita partita di amministrazione al centro del campo con pochissime sbavature. Mostra ancora la sua duttilità in campo giocando un terzo di partita come centrale di difesa, anche se qui forse sbaglia qualche fuorigioco.
Guarin 7 Comincia con un primo tempo un po' assente, ma riesce comunque a trasformare in oro le poche palle importanti che tocca segnando due goal, nel secondo tempo un fallo "discutibile" gli nega la tripletta. Il suo strapotere tecnico e fisico è lampante e gli basta una prestazione "normale" per fare la differenza. (Dal 66' Mbaye s.v. Nonostante giochi mezz'ora la partita era già finita, difficile pensare un voto.)
Alvarez 7 Molto probabilmente la migliore partita della stagione per l'argentino, tantissimi dribbling, a volte anche spettacolari, e belle giocate. E' decisivo nei primi due goal -lancio per Palacio al bacio nel primo e assist per Guarin nel secondo- e sembra anche in forma a livello fisico. Ancora un po' carente a livello di copertura: più volte si fa saltare troppo facilmente (Dal 54' Pasa 6.5 Bella partita del giovane '94: buona personalità e un bellissimo stop di petto con "sombrero" a seguire).
Kovacic 6 Discreta prova del gioiellino croato, anche se a giocate di classe e bei lanci si oppongono, questa volta, alcuni sbagli di troppo davanti alla difesa e un cartellino giallo. Un leggero passo indietro.
Palacio 6.5 Buona partita di Palacio, impreziosita da belle accelerazioni e un assist generoso a Guarin. Stramaccioni lo lascia riposare per il derby di domenica sera. (Dal 46' Benassi 7 Prova molto convincente di Benassi che, dopo Inter-Pescara, offre un'altra ottima prestazione correndo molto e proponendosi con personalità, lasciando il Cluj in 10 con un grande inserimento. Si toglie anche la gioia del primo goal con la maglia "dei grandi").
Cassano 6.5 Cammina, ma lo fa bene: serve la chiusura dell'uno-due che lancia Guarin davanti al portiere per il secondo goal, illumina Benassi due volte, la prima volta porta al rosso di Camora, la seconda al goal. Su una fucilata di Guarin per cambiare gioco esegue uno stop al volo da ovazione.
Stamaccioni 6.5 Schiera quasi la squadra titolare e porta a casa un secco 3-0, riuscendo a far riposare per un tempo Palacio e inserendo i giovani Pasa, Benassi e Mbaye, autori di buone prestazioni. Forse si poteva rischiare un turnover più massiccio.

Piccola menzione a parte per Hora, che riceve il nostro "Premio Simpatia": entra al 9' e ce la mette tutta per segnare, ma la palla non ne vuole sapere di varcare la linea. Riassumono la sua partita la "mina" che centra la fronte di Handanovic da due passi a porta spalancata e il tiro a giro sulla traversa a tempo scaduto.

giovedì 21 febbraio 2013

Moviola Cluj-Inter

L'Inter risolve nella fredda Cluj la pratica sedicesimi di finale con un buon 3-0, risultato di una partita con poca storia in cui il Cluj ha cercato di pungere, senza successo, soprattutto nel finale, di puro orgoglio ma con poche idee. Ecco la moviola di una partita comunque corretta, senza molte proteste o falli duri. Oggettivamente un po' di difficoltà nell'analisi: pochissimi i replay a disposizione, data la scarsa copertura in termini di telecamere nel campo rumeno.

Primo Tempo: 
5' Entrata piuttosto dura di Muresan sul piede di Kovacic al limite dell'area, l'arbitro non fischia e l'azione sfuma in un nulla di fatto. Ci stava il giallo per il giocatore del Cluj, che lascerà però il campo poco dopo proprio per lo scontro con il croato.
22' Goal di Guarin, dietro la linea del pallone sul passaggio di Palacio e dunque in gioco, restano invece dubbi sulla posizione di partenza dell'argentino sul lancio di Alvarez.
37' Il neo-entrato Kapetanos cade al limite dell'area: giusto sanzionarlo con il cartellino giallo per simulazione, non c'è contatto con Juan.
45+3' Maah stacca di testa su un cross dalla destra, la palla rimane contesa fra l'ex Cittadella e Ranocchia, che forse tocca anche con un braccio, poche proteste e nessun replay.
Secondo Tempo:
47' Timide proteste per presunto fallo di mano di Juan Jesus dopo un buco di Ranocchia, in realtà la palla carambola sul piede e poi sulla spalla.
50' Goal annullato a Guarin per fallo dello stesso su Piccolo al limite, il cross, irraggiungibile per i due, arriva a Cambiasso che mette al centro per il colombiano, fermato al momento del tiro dall'arbitro. Restano molti dubbi sul contatto falloso che sembra davvero leggero.
79' Giusto il cartellino rosso per Camora per il fallo da ultimo uomo su Benassi, giusto anche assegnare una punizione e non un calcio di rigore.

Con questo 5-0 complessivo l'Inter aspetta ora il Tottenham, si giocherà il 7 e il 14 Marzo.

giovedì 14 febbraio 2013

Pagelle Inter-Cluj

Buona prova dei ragazzi di Stramaccioni che vincono 2 a 0 contro il modesto Cluj sprecando diverse occasioni da gol e rischiando solo in occasione di una punizione del terzino sinistro Rada.
Da registrare l'infortunio di Milito, che lascia il campo dopo appena 9 minuti di gioco probabilmente per una distorsione al ginocchio.
Bravo l'arbitro, forse poteva starci un rigore per l'Inter per un fallo di mano al 37esimo del primo tempo.
Pagelle:
Handanovic: 6,5. Bella parata su una punizione, poi normale amministrazione.
Nagatomo: 6,5. Bravo sia in attacco che in difesa, corre, spinge sulla fascia destra e recupera gli avversari, è una sicurezza.
Silvestre: 5,5. Sempre insicuro, viene ammonito, sbaglia anche stop facili e soffre un attaccante modesto come Maah che ha militato nella nostra serie B con la maglia del Cittadella. Impaurito da San Siro.
Ranocchia: 7. L'esatto opposto del suo compagno di reparto Silvestre, infonde sicurezza a tutta la difesa.
Pereira: 6. Tanta buona volontà ma con poca qualità, infatti spesso sbaglia anche i più facili passaggi.
Cambiasso: 7. Capitano, approfittando del turno di riposo di Zanetti, ruba tanti palloni e si inserisce perfettamente, dimostra ancora una volta la sua intelligenza calcistica.
Kovacic: 6,5. Bravo, anzi bravissimo per personalità e qualità. Fornisce l'assist per il secondo gol, ma ha solo 18 anni e l'inesperienza gli fa perdere un paio di palloni al limite della nostra area e per questo mezzo voto in meno. Complimenti, continua così.
Gargano: 6,5. Dopo la bellissima prova offerta in  campionato contro il Chievo Gargano conferma il suo momento di forma correndo e recuperando un' enormità di palloni. A suo agio nel ruolo di ruba-palloni.
Guarin: 6. Suo l'assist per il primo gol di Palacio, poi tanta imprecisione e il pubblico del Meazza alla fine rumoreggia.
Cassano: 7. Illumina ancora una volta ogni attacco interista, delizia il pubblico con un assist di rabona per Palacio e nel complesso sembra in formissima. Esce tra gli applausi al 29esimo della ripresa.
Milito: s.v. Gioca solo pochi minuti e lascia il posto al minuto 9 del primo tempo a Palacio. La causa di questo cambio prematuro è probabilmente una distorsione al ginocchio rimediata mentre stava pressando il difensore avversario Felice Piccolo.
Palacio: 8. Due gol, il primo ( al minuto 20) a tu per tu con il portiere avversario, il secondo (al minuto 42 del secondo tempo) di pallonetto. Troppo forte per i difensori del Cluj, che torneranno a casa con il mal di testa.
Alvarez: s.v. Circa 20 minuti per mettersi in mostra, non sfigura.
Jonathan: s.v. Una manciata di minuti per far raccogliere gli applausi a Kovacic e riprendere confidenza con il campo.

lunedì 11 febbraio 2013

Moviola Inter-Chievo

Marco Guida torna ad arbitrare dopo le polemiche post Juve-Genoa. Le due squadre non complicano la serata all'arbitro campano, la partita è stat in generale corretta, fatto salvo di alcuni interventi pericolosi puniti giustamente con il cartellino giallo. E' questo il caso di Rigoni e Ranocchia. Un po' fiscale l'ammonizione su Stankovic a partita chiusa.

domenica 10 febbraio 2013

Pagelle Inter di Inter-Chievo



Le pagelle della vittoria in casa con il Chievo

Handanovic 6,5 Non viene spesso chiamato in causa, non ha colpe sul gol. Riesce comunque a dare sicurezza al reparto difensivo con delle buone uscite in sicurezza.
Zanetti 7 Grande capitano! Tanta corsa e carattere per tutti i novanta minuti. Il miglior modo per festeggiare le 596 presenze in serie A con cui raggiunge Pagliuca, alle spalle del solo Paolo Maldini.
Ranocchia 7 Guida bene il reparto che passa alla difesa a quattro. Trova un bellissimo gol che praticamente cambia la partita suonando la carica a tutta la squadra.
Juan Jesus 6 Ci mette sempre tanta corsa e dinamicità. E’ bravo ma commette un grosso errore, insieme a Gargano, sul gol del Chievo probabilmente a causa di una mancata comunicazione.
Nagatomo 7 Spinge tanto e lavoro molto bene con Cassano, anche nei primi minuti in cui l’Inter soffre e fatica a macinare il gioco.
Kuzmanovic 6+ E’ l’acquisto di gennaio più in forma e porta buona qualità in mezzo al campo. Peccato solo per qualche palla persa di troppo, probabilmente ha ancora bisogno di qualche partita per rodare. Esce per crampi.
Cambiasso 7 Importantissimi i suoi inserimenti e la sua intelligenza in mezzo al campo. Quando è in forma il centrocampo sovrasta sempre l’avversario.
Gargano 7 Si fa prendere un po’ in contropiede all’inizio, ha anche qualche colpa sul gol. Dopo il secondo vantaggio c’è spazio solo per la sua corsa che manda in confusione gli avversari. Si inserisce benissimo e sfiora il gol cogliendo il palo con una punizione quasi perfetta.
Cassano 7,5 Gioca quasi sempre da fermo a sinistra ma illumina sempre l’azione. Sempre pericoloso. E’ davvero determinante e importante per la squadra
Milito 7+ Torna da protagonista. Non solo il gol ma anche tanto impegno su tutti i palloni. Una grande risorsa per Strama.
Palacio 6,5 Arriva da un tour de force di partite in cui non si è mai risparmiato. Anche oggi parte dal primo minuto così. E’ il primo attaccante a tornare in difesa, non si sacrifica mai.
Alvarez 6,5 Una prova convincente, aiutato da tutta la squadra. Pazzesco l’assist “pazzo” per Naga!
Stankovic 6,5 Deki è tornato. Importantissima pedina per il centrocampo, anche per la grinta e il carattere
Schelotto sv Entra per mettere minuti nelle gambe

Stramaccioni 6,5 Il 4-3-3 è probabilmente il modulo più adatto all’Inter, ora anche Strama è tornato a puntare forte su questo. Al di là del modulo, l’ambiente sembra più entusiasta e finalmente abbiamo assistito ad una bella prestazione di squadra. 

domenica 3 febbraio 2013

Moviola Siena-Inter

Brutta sconfitta dell'Inter nella sfida in trasferta contro un più agguerrito Siena che merita la vittoria se non altro perchè ha voluto vincere di più rispetto ai suoi avversari. Il calcio però è fatto di episodi e quest'oggi la Beneamata avrebbe potuto raccogliere di più se sfortuna e arbitro non avessero inciso così tanto sulla partita. Gli episodi da moviola sono solo 4 ma 2, a nostro avviso, sono risultati decisivi per la sconfitta della compagine di Stramaccioni:
1- Al quarto minuto di gioco contatto in area di rigore senese, Nagatomo cade, giusto non fischiare rigore.
2- Al ventesimo minuto Emeghara segna su assist di Rubin, ma al momento del passaggio del terzino ex Bologna l'attaccante di colore è in leggero fuorigioco.
3- Al trentaduesimo minuto l'arbitro non concede un rigore all'Inter per un netto fallo in area di rigore del Siena su Cassano, che era stato servito da Palacio.
4- Al nono della ripresa giustissima l'espulsione e il rigore per fallo di Chivu su Emeghara che era a tu per tu con Handanovic.

Pagelle Inter in Siena-Inter

La pagella dei giocatori dell'Inter nella sfida contro il Siena:

Handanovic: 6, una bella parata e poi l'unica cosa che può fare è raccogliere per 3 volte la palla in fondo al sacco.
Ranocchia: 6, va in affanno a causa dell'esplosività e della giornata di grazia di Sestu, almeno lotta.
Chivu: 4,5, sempre in ritardo, sempre insicuro, viene espulso al nono minuto della ripresa per fallo da ultimo uomo in area di rigore e al principio della stessa azione non si capisce perchè scappi al posto che marcare da vicino l'attacante senese Emeghara che poi si involerà verso la porta interista.
Juan: 6, come Ranocchia.
Schelotto: 5, non si vede mai, non tocca un pallone, dalla sua parte vengono i primi due gol del Siena, si fa vedere solo con un colpo di testa parato miracolosamente da Pegolo. RIMANDATO.
Zanetti: 6, in difficoltà a causa delle ripartenze senesi, tenta di riportare l'ordine da grande campione e capitano quale è lui.
Kuzmanovic: 6,5, buon esordio, è ordinato nei movimenti e nel gioco, sfiora il gol con un tiro deviato.
Nagatomo: 5,5, confusionario ma sempre in movimento.
Guarin: 5,5, stanco, ha bisogno di riposare e salterà la partita col Chievo perchè squalificato, sfiora il gol prima con un tiro dalla distanza e poi su punizione.
Palacio: 5, cerca di rendersi utile ma è stretto nella morsa dei difensori senesi.
Cassano: 6,5, illumina l'Inter con belle giocate, un gol, una traversa e un rigore negato dall'arbitro.
Kovacic: 6,5, la tecnica c'è e si vede, aspettando partite migliori per mettersi in mostra.
Rocchi: s.v.
Gargano: s.v.
Stramaccioni: 5, senza gioco e con tanta sfortuna, almeno sul primo bisogna lavorare e tanto.