domenica 26 gennaio 2014

Inter-Catania: presentazione della partita e probabili formazioni

Dopo le confusionarie vicende di mercato della settimana, tocca a Walter Mazzarri cercare di raddrizzare la rotta di questa Inter, che non è partita con il piede giusto nel 2014. Ovviamente il "Guarin-gate", ha delle conseguenze dirette sulla squadra -in settimana si è parlato di uno spogliatoio sbigottito per la trattativa avviata dalla dirigenza nerazzurra- prima fra tutte la non serenità del giocatore che non è stato convocato e che dovrà probabilmente trovare una nuova sistemazione. Thohir è a Milano e probabilmente rimarrà in città fino a fine mese. Da lui ci si aspetta un assetto societario stabile, che si concretizzi in una gestione oculata della squadra. E' lecito non investire sul mercato a Gennaio, l'importante è non indebolire la rosa dal punto di vista mentale, proprio come successo in questi giorni.

Casa Inter- Mazzarri è finalmente riuscito ad avere a disposizione due punte da schierare nel suo modulo, Palacio e Milito saranno titolari, supportati da Alvarez. A centrocampo giocheranno Jonathan e Nagatomo sulle corsie laterali, al centro Cambiasso e Kuzmanovic. A difesa di Handanovic saranno schierati Campagnaro, Rolando e Juan Jesus. In panchina sono pronti a subentrare Botta, Kovacic e Icardi fra tutti.

Casa Catania- Maran gioisce perchè finalmente ha quasi tutta la rosa a disposizione, esclusi Alvarez e lo squalificato Barrientos. Probabilmente si vedrà in campo un 3-5-2 con un centrocampo guidato da Lodi che vedrà Peruzzi, Izco, Rinaudo e Biraghi accanto a sé. Plasil siedarà dunque in panchina mentre per Biraghi sarà importante offrire una buona prestazione davanti agli occhi di Thohir. In difesa Bellusci, Spolli e Rolin giocheranno davanti a Frison. In attacco partiranno Leto e Berghessio, con Keko pronto a subentrare. Maxi Lopez è dato come probabile partente ma siederà comunque in panchina.

Formazioni:

Inter (3-4-1-2): Handanovic; Campagnaro, Rolando, Juan Jesus; Jonathan, Kuzmanovic, Cambiasso, Nagatomo; Alvarez; Palacio, Milito.

Catania (3-5-2): Frison; Bellusci, Spolli, Rolin; Peruzzi, Izco, Lodi, Rinaudo, Biraghi; Leto, Berghessio;

lunedì 20 gennaio 2014

Genoa-Inter 1-0: le pagelle. Ancora un'occasione sprecata.

Alvarez, uscito anzitempo per una contusione al ginocchio.
Pagelle Inter (3-4-2-1):

Handanovic 6 La parata su Fetfatzidis è notevole, ma sul calcio d'angolo che ha portato al gol di Antonelli doveva uscire.

Campagnaro 6 Sturaro non lo mette mai in difficoltà, ma talvolta potrebbe fare qualcosa di più per aiutare i suoi compagni di difesa.

Rolando 6 Abbastanza bene, rischia troppo palla al piede.

Juan Jesus 5 Fetfatzidis lo fa impazzire. Col passare del tempo si innervosisce e viene ammonito. Rimedia in scivolata ad un suo errore in marcatura su Gilardino (dall'85° Botta s.v. Ancora una volta gioca pochi minuti, ma si rende subito pericoloso con un colpo di testa in tuffo.).

Jonathan 5 Ha sul suo piede destro due nitide palle gol, ma le spreca entrambe. Distratto in fase difensiva.

Kuzmanovic 6 Partita ordinata, nulla di particolare (dal 62° Guarin 6,5 Entra e l'Inter ritrova le occasioni da gol di inizio partita. Doveva entrare lui al posto dell'infortunato Alvarez.).

Cambiasso 6,5 Difende e attacca con intelligenza, peccato che al suo fianco non abbia più Stankovic o Thiago Motta.

Nagatomo 5,5 Non bene in fase difensiva, in quanto non aiuta mai Juan Jesus nel duello contro Fetfatzidis.

Alvarez 6,5 Gioca 20 minuti e si rende più volte pericoloso. Esce per una contusione al ginocchio (dal 20° Kovacic 4,5 In un campo inzuppato d'acqua servono soprattutto grinta e determinazione. Il giovane croato gioca molle e svogliato.).

Palacio 5 Corre tanto, ma sbaglia almeno 3 gol non difficili da realizzare.

Milito 5,5 Lotta con i 3 difensori genoani, ma non riesce a rendersi pericoloso.

All. Mazzarri 6 La formazione iniziale era giusta, l'Inter ha creato molte occasioni nei primi 20 minuti. L'errore dell'allenatore è stato inserire Kovacic e non Guarin al posto di Alvarez: il campo pesante era più adatto al colombiano. In ogni caso la partita si poteva vincere, ma gli episodi hanno giocato ancora una volta a sfavore.

domenica 19 gennaio 2014

Genoa-Inter: la moviola.

Un discreto passo avanti sul piano del gioco (quando crei 5/6 palle gol nitide e il portiere avversario è il migliore in capo difficilmente puoi rimproverarti qualcosa), ancora male a livello difensivo ma, soprattutto, arbitrale. Ennesima partita infatti, la sesta consecutiva, con un rigore abbastanza chiaro a nostro favore non assegnato. Certo, nulla di scandaloso, come peraltro spesso è accaduto in questa stagione, ma, dopo una decina di episodi da non-è-rigore-netto-ma-si-può-fischiare, stupisce abbastanza il fatto che in questa stagione nessuno di questi casi limite abbia poi portato all'assegnazione del penalty.
Eccovi la nostra corposa moviola di Genoa-Inter 1 a 0, sfida diretta da Rizzoli.

Primo Tempo:
1' Dopo nemmeno 40 secondi Bertolacci entra in tackle su Kuzmanovic. Intervento molto in ritardo e scomposto, era da giallo, nonostante il tempo sul cronometro.
10' Ammonito giustamente Cofie che stende Alvarez in ripartenza.
23' Gilardino segna a gioco fermo solo davanti ad Handanovic. La rete viene giustamente annullata per il fuorigioco -abbastanza evidente- dell'attaccante rossoblu, manca però il giallo a Gilardino, che calcia in porta nonostante il fischio dell'arbitro. Anche Marchese si renderà protagonista dello stesso episodio a pochi minuti dal termine, anch'esso evitando l'ammonizione: che senso questa regola se viene applicata solo una volta su cento?
30' De Maio atterra Milito da dietro, lanciato in contropiede: l'arbitro assegna il vantaggio ma si "dimentica" di ammonire il francese al termine dell'azione.

Secondo Tempo: 
58' Cartellino giallo anche per Vrsaljko che, scivolando, travolge Campagnaro. Un po' sfortunato qui il croato perché l'intervento è involontario, ma l'ammonizione c'è.
60' Ammonizione anche per Bertolacci per un brutto fallo su Milito.
70' Guarin, entrato bene in partita, scappa sulla fascia ma viene atterrato da Sturaro, che riceverà poi il cartellino giallo. In realtà l'esterno rossoblu prende solo il pallone: non era nemmeno fallo.
71' Cartellino giallo per Juan Jesus. Il motivo? Proteste per (l'errata) assegnazione di un fallo laterale. Bah...
75' Guarin lotta in area con Cofie, il colombiano ha la meglio e cerca Palacio ma il difensore del Genoa intercetta il pallone con il braccio. Il tocco è involontario (Cofie è molto vicino a Guarin) ma il braccio è alto e larghissimo. Secondo la mia personale opinione questi rigori non si dovrebbero dare, ma vengono fischiati praticamente sempre, tranne a noi ovviamente. (Ricordo il penalty + secondo giallo fischiato a Lucio su un tiro di Ronaldinho nel Derby di ritorno del 2010: come può quello essere rigore e questo no?)
78' Cofie, già ammonito, trattiene Milito su un lancio dalle retrovie (l'argentino sembrava essere in offside, ma in realtà la sua posizione è regolare). Rizzoli non assegna neanche il fallo, nonostante da regolamento ci potesse stare anche stare il secondo giallo (questo forse un po' eccessivo). Ma quello che ha del ridicolo è il fatto che, nonostante il quarto uomo avesse ripetutamente urlato a Rizzoli di prendere provvedimenti, avendo visto chiaramente l'irregolarità, il direttore di gara lo abbia ignorato. Perché?
80' Flipper in area genoana, Palacio conclude a botta sicura ma Antonelli devia il tiro, salvando Perin. Probabilmente il difensore intercetta il tiro con il braccio (non si capisce bene dal replay) ma questo era completamente attaccato al corpo: giusto non assegnare il penalty.
84' Giallo per simulazione a Konatè. Probabilmente non c'è il fallo di Juan Jesus ma l'ammonizione è eccessiva.

Genoa-Inter: probabili formazioni e pronostico.

Cambiasso, centrocampista nerazzurro.
Genoa-Inter.- Questo pomeriggio alle ore 15, presso lo stadio Marassi, Genoa e Inter si sfidano in un match valevole per la ventesima giornata di Serie A. I liguri occupano la decima posizione con 23 punti, i nerazzurri sono quinti a quota 32.

Genoa: periodo di alti e bassi.- Gasperini è riuscito a riportare entusiamo nell'ambiente. I rossoblu hanno scalato la classifica, riuscendo per un periodo ad occupare la settima posizione. Le ultime 5 partite però non sono state esaltanti: 1 vittoria, 1 pareggio e 3 sconfitte negli ultimi 5 incontri hanno permesso a Torino, Parma e Lazio di superare in classifica i liguri. Gamberini e Portanova sono out per infortunio, mentre Matuzalem è squalificato.

Inter: serve solo vincere.- Mazzarri sta svolgendo un buon lavoro, ma il materiale a disposizione non è dei migliori. La squadra non può andare oltre il quinto posto, ma l'obiettivo rimane comunque la quarta posizione, in questo momento occupata da una super-Fiorentina. Contro il Genoa pareggiare non serve a nulla: l'Inter finora ha chiuso in parità 8 partite, veramente troppe per poter ambire a qualcosa di meglio della posizione attuale. In attesa di rinforzi dal calciomercato, Mazzarri si affida al 3-5-1-1 con Alvarez a supporto di Palacio. A centrocampo Taider e Guarin affiancheranno Cambiasso.

Probabili formazioni:

Genoa (3-4-3): Perin; Antonini, De Maio, Marchese; Vrsaljko, Biondini, Bertolacci, Cofie; Konate, Gilardino, Antonelli. All. Gasperini.

Inter (3-5-1-1): Handanovic; Campagnaro, Rolando, Juan Jesus; Jonathan, Guarin, Cambiasso, Taider, Nagatomo; Alvarez; Palacio. All. Mazzarri.

martedì 14 gennaio 2014

Inter-Chievo 1-1: le pagelle. Male l'Inter, ma l'arbitraggio è decisivo

Nagatomo, autore del gol del pareggio nerazzurro.
Pagelle Inter (3-4-2-1):

Handanovic 5,5 Come troppo spesso capita, ogni tiro in porta degli avversari finisce in rete.

Campagnaro 5,5 Pasticcia nell'occasione del primo gol, poi è bravo a recuperare su Thereau lanciato verso Handanovic (88° Botta s.v. All'ultimo minuto Cesar calcia la sua gamba in area di rigore. Sarebbe penalty, l'arbitro non la pensa così).

Rolando 6 Non soffre gli sporadici attacchi del Chievo, forse nell'azione del gol clivense poteva fare qualcosa di meglio.

Juan Jesus 6,5 Dribbling avventurosi a parte, è il difensore che ha fatto intravedere le giocate migliori.

Jonathan 5,5 Se l'arbitro non avesse annullato ingiustamente il secondo gol di Nagatomo, sarebbe stato suo l'assist vincente per il giapponese. Per il resto partita non brillante, si fa saltare in modo rocambolesco da Dramè nell'azione del gol di Paloschi.

Kuzmanovic 6 Buona partita per il serbo, ma i due palloni che ha perso a centrocampo potevano costare caro ai nerazzurri (84° Taider s.v.).

Cambiasso 5,5 Mazzarri gli affianca Kuzmanovic e, complice l'avanzamento di Alvarez, gli spettano compiti prevalentemente difensivi. Si vede poco nelle azioni offensive (66° Milito 5,5 Non riesce ad incidere, ma non ne ha neanche la possibiltà).

Nagatomo 7 Segna 2 gol, il guardalinee decide però di annularne uno per un fuorigioco inesistente. Pericolo costante per la difesa del Chievo.

Alvarez 6,5 Fornisce a Nagatomo l'assist dell'1-1 e poi cerca invano di creare altri pericoli a Puggioni.

Kovacic 5,5 Il ragazzo ha qualità enormi nel dribbling, ma poi si perde sempre nella giocata più facile. Più concretezza, meno numeri.

Palacio 5 Sembra stanco, debiltato, deve ricaricare le pile. Ha trascinato l'Inter fino al derby col Milan, ora urgono soluzioni alternative e rinforzi.

All. Mazzarri 5,5 Pareggiare col Chievo in casa non è un risultato positivo. Per quanto riguarda la fase difensiva va considerato che ultimamente la squadra prende gol ad ogni tiro avversario nello specchio della porta ed è difficile non concedere agli avversari neanche una conclusione. La fase offensiva invece appare sterile. L'Inter fatica a mettere in difficoltà le squadre che si chiudono, per questo servono rinforzi. Capito Mr Thohir?

Inter-Chievo: la moviola.

Adesso basta! La situazione è diventata quasi grottesca: nonostante la presenza di alcuni errori arbitrali che ci hanno già penalizzato nella prima parte del campionato, sono ora ben 5 le partite consecutive -le ultime 4 di Serie A a cui si aggiunge Udinese-Inter di Coppa Italia- in cui all'Inter viene negato un rigore solare (senza contare gol regolari annullati, rossi non dati e altre "sviste" arbitrali che vanno ad aggravare il bilancio già negativo). Questo non deve e non può essere un alibi per il pessimo gioco espresso dalla nostra rosa, ma ciò non toglie che il dato pesi tanto sulla nostra classifica quanto, soprattutto, sul morale della squadra. Eccovi la moviola di Inter-Chievo 1 a 1 (vedi anche "Lo scempio di Tommasi e assistenti").

Primo Tempo:
14' Nagatomo segna una doppietta, ribadendo in rete il tiro-cross di Jonathan e ribaltando il risultato, dopo il vantaggio iniziale di Paloschi. Il giapponese è chiaramente in gioco (circa un metro, metro e mezzo dietro Dramè) ma Giachero, assistente di Tommasi, annulla la rete del 2 a 1, segnalando un fuorigioco inesistente.
40' Ammonito Hetemaj per una brutta entrata su Kuzmanovic, giallo giusto che arriva però tardi, dopo un primo tempo molto "maschio" (altri giocatori clivensi meritavano questa sanzione).
41' Cartellino giallo corretto anche per Kovacic che "restituisce il favore", affondando il tackle proprio su Hetemaj.
42' Palacio scappa a Frey lanciandosi a rete (anche se defilato), ma il difensore del Chievo lo abbatte entrando a gamba alta. Sebbene Frey tocchi anche il pallone, fischiare fallo (e assegnare il cartellino) era inevitabile: entrata molto pericolosa.

Secondo Tempo:
11' Cesar tocca Alvarez da dietro al limite dell'area. Anche se l'argentino si lascia cadere il fallo c'è: giusto però non assegnare il penalty.
48' Ultimi secondi di gioco, la palla danza in area e cadono in due. Se su Palacio non c'è nulla è invece palese e solare il rigore su Botta. Il giocatore dell'Inter viene infatti colpito da dietro da Cesar che, nel tentativo di rinviare, calcia letteralmente la gamba dell'argentino, senza nemmeno sfiorare la sfera. Senza parole...

lunedì 13 gennaio 2014

Inter-Chievo: presentazione della partita e probabili formazioni

Il nuovo anno non ha ancora regalato gioie ai tifosi nerazzurri, che hanno visto la propria squadra sconfitta a Roma dalla Lazio e l'uscita dalla Coppa Italia per mano dell'Udinese. Non solo sul piano dei risultati sono arrivate brutte notizie; il nuovo stop di Icardi è certamente una tegola che si aggiunge al fatto che il mercato in uscita, condizione "sine qua non" ad avviare le trattative in entrata, non si è ancora sbloccato. Normale quindi che una squadra buona stia facendo un buon campionato, fatto di qualche scivolone, e non possa puntare a qualcosa di più. Certamente Mazzarri sta svolgendo, bene, il proprio lavoro di maturazione della squadra, forse troppo spesso vittima di cali di concentrazione e sviste arbitrali, clamorose a volte. Ospite di San Siro sarà il Chievo, una formazione che galleggia a fondo classifica ma che vanta la sesta miglior difesa del campionato.

Casa Inter- Senza Guarin squalificato e senza la possibilità di giocare con due punte per 90 minuti, Mazzarri proporrà un 3-4-2-1 con Alvarez e Kovacic a supporto del solito Palacio. Davanti ad Handanovic giocheranno Campagnaro, Rolando e Juan Jesus, che rappresentano una buona guardia, certamente la migliore a disposizione del tecnico toscano. Gli esterni titolari non possono rifiatare, dal momento che le loro riserve non sono assolutamente all'altezza, mentre accanto a Cambiasso giocherà Kuzmanovic, Taider è tornato a disposizione e si accomoderà in panchina. Proprio i centrali di centrocampo e gli esterni, così importanti per Mazzarri sono i due ruoli che necessitano maggiormente di rinforzi adeguati.

Casa Chievo- Corini è costretto a fare a meno di Rigoni, ma punta sulla coesione del gruppo per affrontare bene l'Inter. In conferenza stampa si è detto molto soddisfatto della lodevole prestazione offerta dai suoi mercoledì scorso al Franchi ed è convinto di avere tutte le carte in regola per puntare alla salvezza. In attacco il parter di Thereau dovrebbe essere Paloschi e non Pellissier, mentre il posto di Rigoni, sarà preso da Bentivoglio.

Si ricorda che l'inizio della gara è previsto per le ore 21.

Formazioni

Inter (3-4-2-1): Handanovic; Campagnaro, Rolando, Juan Jesus; Jonathan, Cambiasso, Kuzmanovic, Nagatomo; Kovacic, Alvarez; Palacio.

Chievo (3-5-2): Puggioni; Frey, Dainelli, Cesar; Sardo, Radovanovic, Bentivoglio, Hetemaj, Dramè; Thereau, Paloschi.

mercoledì 8 gennaio 2014

Lazio-Inter 1-0: le pagelle. Prestazione opaca dei nerazzurri.

Unica nota positiva: il ritorno di Milito.
Pagelle Inter (3-5-1-1):

Handanovic 6 Nulla può sul tiro al volo di Klose. Non compie parate particolari, sempre attento nelle uscite sia alte che basse.

Ranocchia 4 Il suo errore in marcatura su Klose è determinante. L'Inter ha giocato male, è vero, ma se il centrale nerazzurro non si fosse fatto anticipare dall'attaccante tedesco ora parleremmo di un pareggio (38° s.t. Zanetti s.v.) .

Rolando 6,5 Una delle sorprese di questo inizio di stagione, gioca con tranquillità e blocca molte azioni offensive biancocelesti. Dias lo strattona in area, ma come al solito l'arbitro non fischia rigore a favore dell'Inter.

Juan Jesus 6,5 E' autore di una serie di interventi in recupero, sempre al limite, ma anche sempre efficaci. Una delle sue migliori prestazioni stagionali.

Jonathan 5 Questa volta il simpatico esterno brasiliano non riesce ad incidere. Lulic imperversa sulla sua fascia, Jonathan resta a guardare.

Kuzmanovic 4,5 Impalpabile. Il nulla per circa un'ora (15° s.t. Kovacic 5 Entra e la situazione non migliora).

Cambiasso 5,5 Prestazione meno brillante del solito, anche in fase offensiva.

Alvarez 5,5 Ogni volta che commette fallo, viene ammonito o richiamato dall'arbitro. Quando è lui a cadere, il direttore di gara lo invita a rialzarsi. Periodo no.

Nagatomo 5,5 L'azione del gol biancoceleste inizia dalla sua parte, quando Cavanda lo anticipa e serve Candreva. Per il resto la catena di destra laziale lo obbliga a difendere, non riuscendo quasi mai ad offendere.

Guarin 6 Ci prova con alcune conclusioni da lontano, ma la precisione non è una delle sue qualità migliori. Lascia Palacio troppo solo, ma nel complesso è uno dei migliori dell'Inter (30° s.t. Milito s.v.).

Palacio 5 Non è in serata e si vede. Sbaglia stop, passaggi e inoltre è lasciato da solo.

All. Mazzarri 5 Prestazione deludente. La Lazio corre di più e copre meglio gli spazi, l'Inter si limita a difendere. Si lamenta per un mancato rigore e per la mancata espulsione di Dias ed ha ragione, ma ciò non toglie che il gioco di questa Inter non è una gioia per gli occhi, anzi.

lunedì 6 gennaio 2014

Lazio-Inter: la moviola.

Finisce con una vittoria per la squadra capitolina una delle più brutte partite della stagione, soprattutto sotto il profilo tecnico. Errori che hanno caratterizzato entrambe le squadre, ma anche gli arbitri non sono stati esenti da colpe: vediamo perché. Eccovi la moviola di Lazio-Inter 1 a 0.

Primo Tempo:
20' L'episodio più controverso del match: Alvarez batte un corner dalla sinistra; Dias trattiene in maniera plateale Rolando (il difensore della Lazio aggancia il portoghese tenendolo dal polso con entrambi le mani). Né Damato né il giudice di porta sanzionano l'irregolarità ma, citando Marchegiani a Sky Calcio Show, "se l'arbitro vede questo non può che essere rigore".
21' Dias ferma Guarin con una trattenuta (abbastanza leggera) ricevendo l'ammonizione. Il colombiano vorrebbe l'espulsione per chiara occasione da gol ma il provvedimento è corretto: Cavanda era allineato a Guarin, pronto ad intervenire per interrompere l'azione.
30' Dias entra in modo scomposto su Guarin, colpendolo in ritardo sulla coscia, con la gamba alta. Sarebbe secondo giallo (molto più plateale del primo) e quindi espulsione, ma l'arbitro grazia il difensore brasiliano, sbagliando.
36' Gonzalez viene toccato da dietro da Guarin, appena dopo aver scaricato il pallone. L'ammonizione ci può anche stare, anche se è un po' eccessiva. Nasce poi un piccolo parapiglia con Radu che, diffidato, riceve anch'esso un cartellino giallo un po' troppo fiscale.
38' Ammonito Alvarez per un fallo banale. Molti dubbi...

Secondo Tempo:
60' Vede bene in questo caso il direttore di gara: non c'è rigore sul tocco di Dias in area perché il gomito è attaccato al corpo sul tiro di Jonathan.
87' Ammonito giustamente Ledesma per un fallo tattico su Nagatomo.
93' Manca il giallo per Milito che sgambetta da dietro Hernanes.

Lazio-Inter: presentazione della partita e probabili formazioni.

Nagatomo, esterno giapponese (foto interlive.it).
Lazio-Inter.- Questa sera alle ore 18.30, presso lo stadio Olimpico di Roma, Lazio e Inter si sfidano in un match valevole per la diciottesima giornata di Serie A. I nerazzurri occupano la quinta posizione con 31 punti, i biancocelesti sono noni a quota 20.

Lazio: il ritorno di Reja.- Dopo l'umiliante sconfitta per 4-1 col Verona, Lotito ha esonerato Petkovic. Ritorna Reja, uomo di fiducia di dirigenza, giocatori e tifosi. Il nuovo allenatore schiererà titolari i suoi fedelissimi Gonzalez, Ledesma e Biava.

Inter: Kuzmanovic titolare?.- Mazzarri mischia le carte. Campagnaro cederà il posto a Ranocchia, mentre a centrocampo possibile sorpresa Kuzmanovic dal primo minuto, altrimenti ci sarà Zanetti. Ballottaggio Alvarez-Kovacic per il ruolo di mezzala offensiva, con l'argentino favorito.

Probabili formazioni:

Lazio (4-5-1): Marchetti; Konko, Dias, Biava, Radu; Candreva, Gonzalez, Ledesma, Hernanes, Lulic; Klose. All. Reja.

Inter (3-5-1-1): Handanovic; Ranocchia, Rolando, Juan Jesus; Jonathan, Alvarez, Cambiasso, Kuzmanovic, Nagatomo; Guarin; Palacio. All. Mazzarri.


giovedì 2 gennaio 2014

Probabile formazione Inter 2014 (mercato invernale)

Ciao a tutti, eccovi l'ultimo numero della nostra rubrica che, servendosi delle ultime notizie e dei rumors di calciomercato, cerca di delineare come giocherà l'Inter nella seconda metà della stagione.
Giovedì prossimo pubblicheremo uno speciale sul mercato invernale dove valuteremo le mosse della dirigenza in questo Gennaio infuocato!
N.B.: Clicca qui o qui per aprire il nostro approfondimento speciale, diviso in due parti, che analizza nel dettaglio i profili di alcuni dei giocatori cercati dall'Inter, i quali, in questo articolo, saranno solo nominati per ragioni di spazio.

Portieri: Pochi movimenti a Gennaio, sia in entrata che in uscita. Handanovic, nonostante qualche ultima prestazione un po' sottotono, continua ad avere -giustamente- la fiducia della dirigenza e dell'allenatore. Carrizo e Castellazzi rimarranno, almeno fino alla fine della stagione, il secondo e il terzo portiere, ma attenzione perché il portiere italiano è cercato da Chievo e Lazio. Si continuano ad osservare i giovani portieri interisti in prestito, soprattutto Bardi, che sta facendo molto bene a Livorno.

Difensori: Defilatosi il Borussia Dortmund a causa di problemi sull'ingaggio, per Ranocchia resta in corsa solo il Galatasaray, vediamo cosa succederà domani. I titolari Campagnaro, Juan Jesus e Rolando rimarranno sicuramente. Andreolli ha rinunciato alla possibilità di andare in prestito per giocarsi le sue chances all'Inter, mentre rimarranno anche Chivu e Samuel, dato che le loro condizioni fisiche (e gli ingaggi elevati) non rendono i giocatori appetibili per altre squadre, anche se sembra che l'Inter abbia rifiutato un'offerta della Fiorentina per The Wall. In entrata non arriveranno né Zouma del Saint-Etienne, né Cannavaro del Napoli. Anche Gonzalo Rodriguez, pista "segreta" percorsa dall'Inter, rimarrà nel suo club (rinnovo in arrivo).

Esterni: Finalmente è ufficiale l'acquisto di D'Ambrosio, il primo dell'era Thohir. Per lui un contratto fino al 2018, non sono, però, ancora noti l'ingaggio e i dettagli dell'accordo (1,75 milioni di Euro al Torino più la metà di Benassi, che rimarrà a Livorno fino a fine stagione, e il prestito con diritto di riscatto della metà del giovane Colombi; questa l'ipotesi più accreditata, a cui si aggiunge l'indiscrezione di uno stipendio di circa un milione di Euro per l'esterno napoletano). Nagatomo rimarrà dunque titolare, con Jonathan che diventerà una buona prima riserva, date le discrete partite disputate. Zanetti , visti recente infortunio ed età, non riesce più ad esprimersi al meglio in fascia e probabilmente giocherà al centro mentre Wallace, che vede il campo solo con il binocolo, potrebbe tornare al Chelsea già a Gennaio. Nelle ultime ore ha acquistato credito la voce che vedrebbe l'arrivo a Milano di Nani, in prestito dal Manchester United. Secondo alcuni quotidiani portoghesi il giocatore avrebbe già comunicato ad amici e parenti il suo trasferimento all'Inter: domani sarà un giorno caldissimo!

Centrocampisti: Sebbene i soldi scarseggino, sembrerebbe -clamorosamente- chiusa la trattativa che porterà Hernanes all'Inter per circa 15 milioni, senza contropartite (forse sarà prestito con obbligo di riscatto a Giugno per diluire l'esborso). Guarin resta ancora sul piede di partenza, ma è difficile imbastire una trattativa da 15 milioni in neanche due giorni. Resteranno in nerazzurro Alvarez (prolungamento in arrivo), Taider, Kuzmanovic e Cambiasso. La dirigenza ha respinto al mittente l'offerta del Borussia Dortmund per Kovacic: l'Inter vuole puntare sul giovane croato. E' sfumata all'ultimo la trattativa con il Genoa per Mudingayi -ora si tratta con il Chievo- mentre Mariga potrebbe giocare in Spagna (Betis e Malaga le pretendenti).

Attaccanti: Oltre a Palacio (si discuterà a breve del rinnovo), Milito e Botta è difficile capire da chi sarà composto il nostro pacchetto offensivo. Icardi ha ricevuto un'offerta dal Monaco che consiste in un prestito a circa 2 milioni con diritto di riscatto fissato a 10: l'Inter ci sta pensando. Belfodil non ha convinto ma la sua trattativa con il QPR è saltata (la squadra inglese si è già tutelato acquistando un'altro attaccante): potrebbe restare . Longo, dopo il prestito di sei mesi al Verona, giocherà il girone di ritorno in Spagna, al Rayo Vallecano. Con Vucicin probabilmente all'Arsenal e Osvaldo alla Juventus difficilmente arriverà un attaccante, anche se si è svolto un sondaggio per Funes Mori, attaccante classe 1991 del Benfica.

Ecco una possibile formazione: