lunedì 24 febbraio 2014

Inter-Cagliari 1-1: le pagelle. Ennesima occasione sprecata.

Walter Mazzarri, tecnico toscano dell'Inter.
Pagelle Inter (3-5-2):

Handanovic 6 Non deve compiere nemmeno una parata, Pinilla è bravo a spiazzarlo in occasione del rigore.

 Rolando 6,5 Trasforma in rete una splendida sponda di Icardi. In difesa è sempre attento e preciso negli interventi.

Samuel 6,5 Il duello con Pinilla è una costante della partita. “Il muro” regge ancora.

Juan Jesus 5 Se l’arbitro ti ammonisce dopo 5 minuti per un fallo più che discutibile, la tua gara viene condizionata. Questo discorso vale ancora di più quando devi affrontare uno come Ibarbo, che fa della velocità il suo punto di forza. Molto ingenuo in occasione del calcio di rigore, quando tocca con la mano il più innocuo dei palloni.

Jonathan 5 E’ fuori forma e si vede. Non riesce a crossare con precisione.

Guarin 6 Spesso è impreciso, ma senza di lui l’Inter non avrebbe avuto suluzioni offensive.

Kuzmanovic 5 Fa il suo dovere in modo anonimo, senza personalità (79° Botta s.v.).

Alvarez 5,5 Ritorna in campo dopo l’infortunio. Vorrebbe inventare e creare pericoli, ma non riesce proprio (66° Kovacic 5,5 Non aggiunge nulla alla squadra).

 Nagatomo 6 Se Jonathan fatica, Nagatomo non brilla. Ha però il merito di provarci di più, come in occasione del gol del pareggio.

Palacio 5,5 Tanto movimento ma poca precisione. Spreca una clamorosa occasione a tu per tu con Avramov.

Milito 5 Il nulla per 45 minuti. Ora rischia il posto da titolare (46° Icardi 7 Entra e sfiora il gol e poi realizza l’assist per la rete di Rolando. Colpisce una clamorosa traversa e viene affossato in area di rigore: sarebbe stato giusto assegnare il penalty per i nerazzurri.)

All. Mazzarri 5,5 Brutto primo tempo per i nerazzurri, che si svegliano solo nella ripresa. Sta di fatto che l’Inter sfiora il gol più volte, ma il Cagliari porta a casa un punto tirando in porta solo una volta. All’allenatore si può rimproverare l’aver schierato un giocatore fuori forma come Milito ancora una volta titolare. Anche le scelte di Kuzmanovic e Jonathan lasciano perplessi.

Fonte: teladoiolamerica.net

Inter-Cagliari: la moviola.

Ciao a tutti, eccovi la nostra moviola di Inter-Cagliari 1 a 1! Dopo un piccolo spiraglio a Firenze, dove la nostra squadra, successivamente alle molte decisione arbitrali a sfavore, ha ricevuto una grande mano "dall'alto" essendo il gol di Icardi in fuorigioco, si è tornati subito alla normalità. Abbiamo infatti assistito a una partita diretta in modo controverso e, ci spiace constatarlo, abbastanza di parte. Perché forse è un caso, ma non è la prima volta che l'Inter, in un momento "buono", viene penalizzata mentre nella stessa giornata vengono aiutate palesemente squadre di vertice in difficoltà (vedi Juventus-Torino o Roma-Sampdoria dello scorso week-end) Ma andiamo con ordine: questa l'analisi minuto per minuto, giudicate voi.

Primo Tempo:
2' Pronti via e dopo nemmeno 120 secondi Guarin si invola verso la porta, recuperata la palla persa da Dessena, ma viene steso da Avelar proprio al limite dell'area. Probabilmente è un intervento da cartellino giallo, ma il direttore di gara non assegna nemmeno la punizione.
6' Ibarbo cerca di sfruttare tutta la sua esplosività contro Juan Jesus, ma il brasiliano è bravo a usare il fisico per sradicare il pallone dai piedi dell'attaccante del Cagliari. Probabilmente non è nemmeno fallo, ma, in aggiunta, il colombiano va a terra simulando un colpo al volto che non c'è. Russo ci casca e ammonisce Juan Jesus: decisione assurda.
26' Giallo anche per Dessena che trattiene Milito nel più classico dei falli tattici.
28' Bella manovra dell'Inter sulla fascia sinistra, la palla è crossata al centro ma Palacio viene anticipato sul più bello da Rossettini. Né il guardalinee, né l'arbitro sono, però, di questo avviso e assegnano una rimessa dal fondo per i sardi.
35' Ibarbo scatta sulla fascia arrivando a tu-per-tu con Handanovic. L'azione si dissolve in un nulla di fatto ma la posizione di partenza del colombiano è irregolare.
39' Cross in mezzo del Cagliari, Samuel buca l'intervento e Juan Jesus, completamente solo in area riesce a indovinare la peggiore mossa possibile intercettando nettamente la sfera con il braccio, regalando così il rigore ai rossoblu. Il penalty è corretto, viste le nuove direttive FIFA (un po' assurde, ma la regola c'è), giusto anche non ammonire nuovamente Juan Jesus perché il fallo non è atto a interrompe nessun fraseggio o azione pericolosa (come detto il brasiliano non ha vicino nessun avversario).
Icardi chiuso fra Rossettini e Astori (notare il braccio).

Secondo Tempo:
47' Fallo abbastanza rude di Ekdal su Jonathan: graziato, era da giallo.
86' Cartellino giallo per Vecino che ritarda vistosamente la ripresa del gioco, ostacolando Guarin nel battere una punizione.
87' Ammonito anche Ekdal per una bruttissima entrata su Icardi. Rischio altissimo: ci stava tranquillamente il rosso. E' giusto inoltre ricordare come il centrocampista rossoblu dovesse essere già ammonito per il fallo su Jonathan. Balza clamorosamente all'occhio la palese differenza di trattamento rispetto, ad esempio, al giallo mostrato a Juan Jesus.
90' L'episodio più controverso della partita: Icardi anticipa Avramov colpendo la traversa, il pallone torna verso l'argentino che però non può concludere a rete (la porta era vuota) per la vistosa spinta di Astori. Anche secondo l'ex-arbitro Paparesta, intervenuto dagli studi di Mediaset, all'Inter manca un rigore. L'ennesimo, aggiungiamo noi.

93' Giallo per Ibarbo che atterra Kovacic negli ultimi, concitatissimi, minuti.

domenica 23 febbraio 2014

Inter-Cagliari: presentazione della partita e probabili formazioni

Tra poche ore scatterà il via alla sfida del Meazza che, sotto gli occhi di Thohir, ospiterà Inter-Cagliari. La formazione di casa è chiamata a confermare le buone prestazioni offerte nelle ultime due uscite, in particolare a livello di gioco e intensità difensiva. Il Cagliari, che si trova a +5 dalla zona retrocessione, è però in bilico: da un lato le trattative per il cambio di proprietà, dall'altro la bufera che in settimana ha travolto Diego Lopez. L'allenatore della formazione isolana dopo la sconfitta interna con il Livorno è arrivato ad un passo dall'esonero, con Cellino che cambia idea all'ultimo. All'andata il risultato fu di 1-1, sul campo (forse sarebbe meglio dire lago) neutro di Trieste.

Casa Inter- Situazione non semplicissima per Mazzarri che non ha a disposizione Hernanes e Campagnaro, a cui si aggiunge il fatto di aver un gran numero di giocatori diffidati. Il pacchetto difensivo a difesa di Handanovic è confermato, mentre uno tra Nagatomo e Jonathan lascerà il posto a D'Ambrosio. A centrocampo rientrano sia Cambiasso che Alvarez, con il primo che potrebbe sostituire Kuzmanovic e il secondo che quasi certamente prenderà il posto dell'assente Hernanes. Il duo in attacco sarà formato da Milito e Palacio, mentre l'autore del gol dell'andata Icardi partirà dalla panchina. Accanto a lui siederà Kovacic, che probabilmente entrerà nel secondo tempo.

Casa Cagliari- Diego Lopez dovrà giocarsi il tutto per tutto e chiederà ai suoi ragazzi di mettere in campo tutta l'energia che hanno in corpo. Dovrà fare a meno di Conti, per il resto il suo 4-3-1-2 sarà confermato. Al posto del capitano ci sarà Ekdal e in avanti il tandem d'attacco dovrebbe essere Sau-Nenè, con Ibarbo pronto a subentrare. L'attaccante sardo si è spesso messo in mostra nelle gare contro l'Inter, sarà dunque lui l'osservato speciale della squadra di Mazzarri.

Formazioni

Inter (3-5-2): Handanovic; Rolando, Samuel, Juan Jesus; D'Ambrosio, Guarin, Cambiasso, Alvarez, Nagatomo; Palacio, Milito.
Cagliari (4-3-1-2): Avramo; Perico, Rossettini, Astori, Murru; Dessena, Vecino, Ekdal; Cossu; Sau, Nenè.

domenica 16 febbraio 2014

Fiorentina-Inter: la moviola.

Buona Domenica a tutti! Eccovi la moviola di Fiorentina-Inter 1 a 2, partita che finalmente ci ha visto vincere fuori casa, dopo una lunga astinenza. Grande prestazione dei nostri ragazzi, che hanno giocato davvero un bel calcio (soprattutto nel primo tempo), meritando sicuramente la vittoria. Pesa però il fatto che il gol decisivo di Icardi (gran ritorno in campo per lui) sia viziato da un fuorigioco abbastanza evidente.

Primo Tempo:
16' Primo ammonito dal match: Jonathan riceve il cartellino giallo per un fallo tattico a centrocampo. Visto il metro di giudizio mantenuto nei primi minuti Damato avrebbe potuto non intervenire, ma il provvedimento ci sta tutto.
44' Giallo anche per Rolando che stende Gonzalo Rodriguez, lanciato in progressione.

Secondo Tempo:
61' Ammonito Guarin per un intervento al limite su Cuadrado, con il quale poi nascerà un piccolo parapiglia (riceverà il giallo anche Aquilani). In realtà Guarin prende il pallone; al massimo può essere considerato fallo il tackle di Samuel, che interviene su Cuadrado dopo il compagno.
70' Pizzarro entra a gamba altissima su Juan, prendendo sia la sfera che l'uomo. Il direttore di gara non assegna nemmeno la punizione ma la scivolata era davvero pericolosa, da ammonizione.
65' Icardi, al terzo pallone toccato, insacca la sfera alle spalle di Neto sul bel cross di Nagatomo. La posizione dell'italo-argentino è, però, irregolare.
71' Palacio subisce fallo da Tomovic al limite dell'area, ma riesce a coprire il pallone, servendolo a Hernanes e alimentando un'azione pericolosa. L'arbitro però fischia un fallo, francamente assurdo, all'argentino, che sarà pure ammonito per proteste. Mah..
81' Cartellino giallo per Samuel che trattiene ripetutamente Gomez, prima della battuta del corner.
82' Sull'angolo, dopo una doppia deviazione, la palla giunge a Ilicic, che viene anticipato sul più bello da Hernanes. Intervento al limite: Hernanes ha la gamba molto alta ma è in vantaggio e riesce a toccare la sfera prima del giocatore della Fiorentina. Sicuramente non è fallo, ma si sarebbe potuto fischiare gioco pericoloso (e quindi punizione a due in area).
92' Ammonito anche Matri per aver invocato ripetutamente una sanzione per Handanovic, reo di aver perso tempo alla ripresa del gioco. Giallo corretto: anche se succede spesso, da regolamento un giocatore non può chiedere all'arbitro di prendere un provvedimento verso un avversario (anche se, in questo caso, l'ex Milan avrebbe anche ragione).

Fiorentina-Inter 1-2: le pagelle. Palacio e Icardi stendono i viola!

Mauro Icardi, autore del gol vittoria contro la Fiorentina.
Pagelle Inter (3-5-2):

Handanovic 5 Il gol di Cuadrado è una "papera". Non dà sicurezza alla difesa, deve ritrovare fiducia.

Juan 6,5 Aiuta Nagatomo nel difficile confronto con Cuadrado. Bene anche nei duelli con Ilicic e Joaquin.

Samuel 7 Monumentale. Dove arriva la palla, lui c’è. Partita da grande campione.

Rolando 6,5 Insieme ai compagni di reparto annulla lo sterile attacco viola.

Jonathan 6,5 Vince la sfida con Vargas sulla sua fascia. Sembra in crescita rispetto alle ultime prestazioni opache.

Guarin 6 Partita di grande sacrificio e buona qualità. Un po’ troppo irruento e nervoso (71° Taider 6 Entra bene in partita e si rivela prezioso nei minuti finali).

Kuzmanovic 6,5 Dà il via all’azione del primo gol. Spezza molte trame di gioco dei giocatori viola, una delle sue migliori partite da quando indossa la maglia nerazzurra.

Hernanes 6,5 Grande qualità e quantità al servizio della squadra. Un acquisto importantissimo per sperare in obiettivi più ambiziosi.

Nagatomo 6,5 Ha di fronte un ispirato Cuadrado, ma anche il giapponese si dimostra in forma (86° D’Ambrosio s.v.).

Palacio 6,5 Pressa tutti i difensori viola e li costringe all’errore. Segna il suo primo gol del 2014 ed è un pericolo costante per la Fiorentina.

Milito 5,5 Si impegna molto, ma senza precisione. Ha più occasioni per chiudere la partita, ma spreca malamente (55° Icardi 7 Entra e al terzo pallone toccato segna. Cosa poteva far di più?).

All. Mazzarri 6,5 L’Inter gioca bene e meriterebbe di vincere con un passivo più grande.

Fonte: teladoiolamerica.net

sabato 15 febbraio 2014

Fiorentina-Inter: presentazione della partita e probabili formazioni

La quinta giornata del campionato di ritorno vedrà i nerazzurri ospiti della Fiorentina allo stadio Artemio Franchi. La formazione di casa è reduce dalla vittoria contro l'Udinese, partita in cui ha mostrato la propria pericolosità in fase offensiva, ad esempio con l'imprevedibilità di Cuadrado, ma allo stesso tempo ha evidenziato qualche lacuna a livello difensivo. Domenica scorsa l'Inter ha vinto contro il Sassuolo, anche se non si può ancora dire conclusa la crisi realizzativa dei nerazzurri: ancora troppe le occasioni sbagliate sotto porta. Il pubblico di San Siro aspetta ancora un cambio di marcia, una prova di maturità della squadra che pure ha ritrovato Guarin, certamente più utile quando partecipa attivamente alla fase difensiva. Note liete arrivano anche da Hernanes e dalla conferma della solidità di Rolando. Gli esterni appaiono un po' affaticati dal lavoro chiesto da Mazzarri, ci auguriamo che in D'Ambrosio il mister abbia trovato un valido sostituto che permetta di far ruotare e riposare il duo Nagatomo-Jonathan.
All'andata due gol dell'Inter ribaltarono il risultato dopo il rigore di Rossi, tuttavia la sensazione è che la Fiorentina possa prendersi la rivincita.

Casa Viola Montella ha ritrovato Gomez; anche se appare difficile un suo impiego prolungato, potrebbe trovare spazio nel finale di partita. Dietro a Matri giocherà Ilicic, decisivo settimana scorsa con il bel gol su punizione. In difesa confermati Tomovic e Compper, accanto a Rodriguez. Con Borja Valero out per squalifica sarà Pizarro ad avere le chiavi del centrocampo.

Casa Inter Settimana travagliata in infermeria ad Appiano: un taglio al ginocchio preclude la convocazione a Kovacic, Milito è stato a riposo per un giorno per via di un'infiammazione al ginocchio, Hernanes è stato tenuto a riposo precauzionale per via di un affaticamento all'adduttore. Nonostante gli acciacchi, se non ci saranno sorprese, dovrebbero partire titolari entrambi. Dopo il gol di Domenica Samuel sarà riproposto titolare al centro della difesa con Rolando e Juan. Ballottaggio Jonathan-D'Ambrosio con il brasiliano in leggero vantaggio. A Nagatomo sarà affidato il difficile compito di arginare Cuadrado. Botta scalpita insieme a Icardi, ma sarà Milito ad affiancare Palacio in attacco.

Formazioni:

Fiorentina (3-5-1-1): Neto; Tomovic, Rodriguez, Compper; Cuadrado, Aquilani, Pizarro, Anderson, Vargas; Ilicic; Matri.

Inter (3-5-2): Handanovic; Rolando, Samuel, Juan Jesus; Jonathan, Guarin, Kuzmanovic, Hernanes, Nagatomo; Palacio, Milito.

lunedì 10 febbraio 2014

Inter-Sassuolo 1-0: le pagelle. Ok il risultato, male Milito.

Samuel, suo il gol vittoria contro il Sassuolo.
Pagelle Inter (3-5-2):

Handanovic 6,5 Un solo intervento, ma decisivo. Bella la sua parata sulla punizione di Berardi.

Rolando 6,5 Ancora una prestazione soddisfacente per l'ex centrale del Porto. Dimostra personalità e tranquillità sia quando difende che quando attacca.

Samuel 7 Torna a giocare a distanza di alcune partite, lo fa alla grande. Erge un muro, dalle sue parti non si passa. Ha il merito di segnare di testa il gol vittoria (79° Campagnaro s.v.).

Juan Jesus 7 Deve affrontare l'uomo più pericoloso del Sassuolo, ovvero Berardi. Il brasiliano lo annulla completamente.

Jonathan 5,5 E' stanco e si vede. Molto impreciso al cross e in generale in fase di impostazione.

Guarin 6,5 Torna a giocare dopo un periodo passato in tribuna causa mercato, si rende più volte pericoloso al tiro. Prova di grande sostanza.

Kuzmanovic 6 Meglio rispetto alle ultime uscite, soprattutto perchè il Sassuolo lo lascia libero di impostare il gioco (83° Taider s.v.).

Hernanes 6,5 Nonostante l'emozione iniziale, il debutto del Profeta è più che positivo. Prima va vicino al gol con un tiro dal limite dell'area, poi fornisce l'assist per la rete di Samuel. Finalmente un giocatore che sa battere i calci da fermo.

Nagatomo 6 Corre tanto, ma spesso è impreciso. Riesce comunque a creare diversi pericoli agli emiliani.

Palacio 6 Anche questa volta non riesce a segnare, ma la prestazione è buona. In crescita.

Milito 5 Male. Sbaglia due gol clamorosi, è in affanno per tutta la gara. Speriamo possa tornare in forma al più presto (66° Botta 6 Ha qualche buona occasione per segnare, ma Pegolo si oppone con attenzione).

All. Mazzarri 6 I 3 punti erano fondamentali e sono arrivati. La squadra ha dimostrato un buon equilibrio, ma il gioco non è per niente fluido.

Inter-Sassuolo: la moviola.

Ciao a tutti, eccoci -finalmente- con la moviola della prima partita vinta in questo 2014 avaro di gioie. Questa dunque l'analisi di Inter-Sassuolo 1 a 0, partita diretta da Peruzzo, coadiuvato dai guardalinee Liberti e Paganessi e dagli addizionali De Marco e Cervellera.

Primo Tempo:
9' Milito scatta verso la porta lanciato da Kuzmanovic ma la sua posizione è irregolare, chiamata giusta.
11' Anche Palacio fermato dal guardalinee, tutto solo davanti a Pegolo, questa volta però la decisione sembra sbagliata. Chiamata difficilissima.
29' Tutto in un minuto: Guarin cerca il cross dall'angolo destro dell'area, Longhi allunga la gamba ma mette in corner deviando con il braccio. Il tocco c'è, ma il difensore neroverde è abbastanza vicino al colombiano: giusto lasciar proseguire. Sul corner Samuel viene affossato da Bianco con una trattenuta, anche qui Peruzzo lascia correre, ma in questo caso la decisione non è corretta, non tanto per questo episodio (anche The Wall strattona il giocatore del Sassuolo) ma per il fallo molto più netto di Cannavaro su Rolando.
32' Ancora Bianco protagonista in negativo: Palacio scappa via sulla corsia di sinistra, diretto verso Pegolo, ma viene contrastato irregolarmente dal difensore italiano. Anche qui il direttore non prende provvedimenti ma ci stavano sia fallo che ammonizione.
42' Milito, servito da Palacio, sbaglia a tu per tu con Pegolo, dopo la cavalcata dell'argentino sulla fascia destra. Forse la posizione di partenza del Trenza è, seppur leggermente, oltre la linea difensiva degli emiliani. Altra chiamata molto complicata, come quella dell'undicesimo minuto.

Secondo Tempo:
54' Cartellino giallo corretto per Rosi, che commette un brutto fallo su Palacio da tergo.
55' Berardi subisce fallo da Juan Jesus ma, da terra, rifila un calcetto al brasiliano. Peruzzo non estrae nemmeno il giallo, ma è una decisione al limite visto il fallo di reazione.
68' Botta, dopo aver commesso fallo, viene ammonito per aver ostacolato la ripresa del gioco. In realtà il numero 20 sta semplicemente passando davanti alla sfera, senza ritardare la battuta della punizione. Smaliziato Brighi che lo colpisce in pieno battendo la rimessa senza che questo si muova verso la palla.

domenica 9 febbraio 2014

Inter-Sassuolo: presentazione della partita e probabili formazioni

La ventitreesima giornata di Serie A si chiude con il posticipo di San Siro, che ospiterà l'Inter contro il Sassuolo. Ci si aspetta un pubblico più caldo rispetto alle ultime uscite casalinghe, complice da un lato il debutto di Hernanes, dall'altro l'ufficialità del licenziamento di Marco Branca, arrivata in tarda mattinata di Sabato. Una decisione che oramai andava presa quasi obbligatoriamente, se non altro vista la richiesta incessante di tutta la tifoseria. La scorsa settimana la sconfitta contro la Juventus, per 3-1 a Torino, potrebbe aver chiuso un ciclo terribile che era iniziato con la vittoria interista allo Stadium, proprio per 3-1. I nostri venticinque lettori perdoneranno certo questo nostro attaccarsi alla cabala ma, essendo noi per primi dei tifosi, non sappiamo proprio più a cosa aggrapparci. Siamo tutti convinti che la crisi dell'Inter sia in gran parte psicologica e che i due innesti del mercato invernale, uniti al progressivo recupero di Mauro Icardi, possano essere importanti per far chiudere la stagione in maniera dignitosa ad una squadra che se lo merita. Cruciale sarà inoltre il ruolo di Guarin, ragazzo nel fiore della sua carriera, dai grandi mezzi ma molto fragile mentalmente. Se Mazzarri dovesse inserirlo nel punto giusto del suo scacchiere siamo sicuri che potrà essere molto utile alla causa.

Veniamo ai nodi di formazione

Casa Inter- L'unico reparto in cui non ci sono dubbi o quasi è quello difensivo: confermati Campagnaro, Rolando e Juan Jesus davanti ad Handanovic. Gli esterni dovrebbero essere D'Ambrosio e Nagatomo, Jonathan è protagonista di una stagione ben al di sopra delle aspettative e nelle ultime giornate sembra risentirne a livello fisico. Kuzmanovic dovrebbe accomodarsi in panchina, viste le pessime prestazioni inanellate nelle ultime uscite, lasciando spazio a Guarin, Hernanes e Taider. In attacco dovrebbe giocare la coppia Palacio-Milito. Il condizionale è d'obbligo, visto che, tolti il Profeta e Palacio, gli altri quattro sono in forse con Kuz, Kovacic e Botta pronti a sostituirli o eventualmente a subentrare a partita in corso.

Casa Sassuolo- Malesani è alla caccia del colpaccio, visto che il Sassuolo ha più volte regalato sorprese alle big. Non ci sarà Manfredini e, complice la squalifica di Mendes, accanto a Cannavaro ci saranno Bianco e Ariaudo. Per il resto sembra essere confermata la formazione della scorsa giornata.

Formazioni

Inter (3-5-2): Handanovic; Campagnaro, Rolando, Juan Jesus; D'Ambrosio, Guarin, Taider, Hernanes, Nagatomo; Palacio, Milito.
Sassuolo (3-5-2): Pegolo; Bianco, Cannavaro, Ariaudo; Rosi, Biondini, Marrone, Brighi, Ziegler; Beradi, Floccari.

venerdì 7 febbraio 2014

Mercato Invernale: Valutazione.

Ed ecco, come anticipato nell'ultimo numero del nostro speciale sul calciomercato, la nostra personale valutazione dei moventi in entrata e in uscita dell'Inter, i primi con il tycoon Erick Thohir al timone. Come per l'approfondimento terremo separati i ruoli, in modo da analizzare tutto nel dettaglio.

Portieri: Poco si doveva fare per questo reparto, vista la presenza di un ottimo primo portiere come Handanovic e di due riserve di altissimo profilo come Castellazzi e Carrizo (anche se il primo avrebbe potuto trasferirsi al Chievo, ma la dirigenza ha rifiutato le avances degli scaligeri). A questi si aggiungono anche giovani interessanti, che molto bene stanno facendo in prestito (soprattutto Bardi e Di Gennaro). Nessun movimento né in entrata né in uscita, giusto così. Voto: S.V.

Difensori: Consolidato il trio titolare (Juan Jesus, Campagnaro e Rolando) giusto tenere anche Andreolli, utilissimo come riserva, ma forse si poteva cercare di piazzare almeno Samuel, in scadenza ma comunque richiesto dalla Fiorentina. Chivu, molto probabilmente, rescinderà il contratto a giorni, dato che l'infortunio al piede lo tormenta al tal punto da non riuscire a camminare regolarmente. Detto questo sarebbe quindi risultata tanto scontata quanto "utile" la cessione di Ranocchia, fondamentale per monetizzare su un giovane che non ha reso secondo le aspettative. Discorso rimandato a Giugno: Ranocchia partirà in ogni caso, probabilmente direzione Juventus. Era forse il caso di venderlo subito per non rischiare una svalutazione, magari investendo su giocatori interessanti come Zouma o Schär? Ai posteri l'ardua sentenza. Voto: 5

Esterni: Il problema è a monte: se affidi la squadra a Mazzarri sai che il gioco ruoterà attorno agli esterni, perché allora in rosa ci sono solo Pereira, Jonathan, Wallace e Nagatomo? Detto che Jonathan ha superato le attese, è comunque fondamentale l'arrivo di D'Ambrosio, esterno richiestissimo da moltissimi club, mentre la cessione di Pereira è lungimirante e potrebbe portare a un'insperata plusvalenza (se il San Paolo riscatterà il giocatore dopo il prestito di un anno e mezzo incasseremo 7 milioni per un giocatore che nel 2015 sarà in scadenza). L'anno prossimo, però, ci ritroveremo al punto di partenza con una carenza di interpreti (Wallace tornerà al Chelsea e Zanetti è vicino al ritiro). Sarà importante allora valorizzare i nostri giovani promettenti, come Mbaye, evitando gli sbagli delle gestioni recenti (vedi Donati). Tanti errori passati, ora si fa il possibile per sistemare la situazione. Voto: 6,5

Centrocampisti: Il mercato si apre con il tentato scambio, fermato in extremis da Thohir, fra Guarin e Vucinic, e questo da solo varrebbe un due in pagella. Per fortuna il mercato ha offerto un grande colpo di coda finale che ha risollevato la soluzione: con l'arrivo di Hernanes e la mancata partenza di Guarin, nel caso in cui si riuscisse a recuperare il colombiano, l'Inter avrebbe finalmente alternative di livello a centrocampo: comincia a intravedersi un progetto. La dirigenza ha respinto al mittente le offerte del Borussia Dortmund per Kovacic (bene: è il futuro), peccato invece per le mancate cessioni di Mudingayi e Mariga, che avrebbero potuto portare più disponibilità economica. Manca ancora un incontrista con i piedi buoni, capace di spezzare il gioco rubando palloni ma anche bravo ad impostare, e che andrà a sostituire gradualmente Cambiasso, ereditando le chiavi del centrocampo. Nainggolan era perfetto ma si è puntato su Taider, che per ora ha deluso. Giusto non cercare un altro interprete, sperando che l'algerino (ri)trovi la sua strada? Lo sapremo presto. Voto: 5,5

Attaccanti: Troppa confusione... Belfodil, nonostante le buone qualità e la giovane età, è stato bocciato subito da dirigenza e pubblico, sebbene abbia avuto davvero poche occasioni per mostrare il proprio talento. Se si vuole tentare un rinnovamento attraverso la linea giovane serve pazienza, ma in Italia questo è, purtroppo, impossibile: speriamo che a Livorno trovi minuti e fiducia. Ecco perché ci si trova poi a puntare su Vucinic, sicuramente buonissimo giocatore, ma ormai non più giovanissimo, martoriato dagli infortuni e riserva nella Juventus. L'Inter ha un attacco futuro potenziale incredibile -Icardi, Livaja, Longo, Belfodil e Botta-, cerchiamo di non sprecare tutto. Voto: 5

martedì 4 febbraio 2014

Juventus-Inter 3-1: le pagelle. Bianconeri troppo forti.

Walter Mazzarri, giornata amara per lui e per tutti gli interisti.
Pagelle Inter (3-5-1-1):

Handanovic 7 Salva subito il risultato con una parata determinante, poi fa quel che può per rendere meno pesante il passivo.

Campagnaro 5,5 Sbanda come tutta la difesa, ma se il centrocampo non fa filtro è difficile giocare bene.

Rolando 6 Segna il gol della bandiera e tira su di mezzo punto il suo voto.

Juan Jesus 5 Llorente gli va via con una facilità disarmante nell'azione del gol di Vidal. Questo il suo errore più rilevante in una gara negativa.

Jonathan 4,5 Il simpatico laterale brasiliano dimostra limiti evidenti, ma è anche stanco e necessiterebbe di un paio di partite di riposo per riprendere una forma accettabile (dal 58° D'Ambrosio 6 Entra un po' impaurito, poi compie una serie di buone giocate).

Kuzmanovic 4,5 Non è colpa sua se non ha le capacità per giocare a questi livelli, ma perchè è stato comprato? La buona volontà c'è, i piedi e la testa no (dal 55° Milito 6 Una mezzoretta abbondante per mettere minuti nelle gambe).

Kovacic 4,5 Doveva limitare le azioni di Pirlo, ma non lo ha fatto. Doveva gestire con qualità il possesso palla nerazzurro, ma non ci è riuscito. Doveva metterci tutta la grinta che aveva in corpo, ma non l'ha messa. Ha solo 19 anni, gli va dato tempo, però almeno la rabbia agonistica deve esserci sempre (dal 66° Botta 6,5 Entra a risultato già compromesso e fa più lui in 25 minuti che molti suoi compagni in tutta la partita. Bravo.).

Taider 5,5 Il meno peggio del centrocampo nerazzurro, recupera alcuni palloni e cerca di aiutare la difesa.

Nagatomo 4,5 Festeggia nel peggiore dei modi la sua prima partita da capitano. Impreciso e inconcludente, il gol di Chiellini è in gran parte colpa sua.

Alvarez 5 Agisce in una terra di mezzo: troppo lontano dai centrocampisti nerazzurri, troppo lontano da Palacio. I pochi palloni che gli arrivano non li getisce al meglio.

Palacio 5 Si divora almeno 2 gol clamorosi. Corre tanto, lotta da solo contro i 3 difensori bianconeri, ma da tempo manca la lucidità sotto porta. E' stato il trascinatore fino al derby, ora ha bisogno di un momento per rifiatare.

All. Mazzarri 5 L'avversario è di quelli tosti, ma nessuno gli chiedeva di portare la squadra alla vittoria. D'altronde, se non hai nessuno meglio di Kuzmanovic da schierare, la sconfitta con la Juve è inevitabile. Dal mister noi vogliamo: 1- Più coraggio, quindi almeno 2 punte devono giocare sempre, 2- Ammettere per una volta i suoi errori, senza scaricarli tutti su un ragazzino come Kovacic (che di colpe ne ha, come tanti però).

lunedì 3 febbraio 2014

Juventus-Inter: la moviola.

Ciao a tutti, eccovi la moviola di Juventus-Inter 3 a 1, partita arbitrata da Rocchi. Prestazione pessima della nostra Inter che, oltre a mostrare una (prevedibile) inferiorità tecnica, ha "aiutato" la squadra di casa, concedendo praterie a un giocatore come Pirlo e sbagliando l'impossibile in fase difensiva. Tutto sommato giornata di ordinaria amministrazione per direttore di gara e assistenti.
Piccola parentesi: raramente ci era capitato di trovare una cronaca scritta, peraltro su un sito attendibile come Eurosport, così faziosa e poco fedele al reale svolgimento della partita. Io mi farei una piccola analisi di conoscenza, perché per vedere una "plateale strattonata di Alvarez su Lichtsteiner" al 73' e un salvataggio decisivo di Rolando sul tiro di Vucinic che "di fatto salva Handanovic" quando il tiro del montenegrino era debole e centrale ci vuole un fenomeno!

Primo Tempo:
7' Rolando si fa sentire su Llorente usando il fisico in area interista. I due saranno protagonisti in tutto il match di contrasti molto fisici. Giusto non fischiare troppo e giusto, in questo caso preciso, non concedere il rigore.
L'intervento di Kuzmanovic su Vidal (Foto AP/LaPresse)
13' Pogba ruba palla a Kovacic (commettendo fallo), la sfera giunge a Vidal che viene abbattuto da Kuzmanovic, poi ammonito. Il cileno aveva già spostato il pallone e il fallo del serbo è molto brutto, sebbene il piede sia basso e non a martello: intervento da arancione, ma se Rocchi avesse estratto il cartellino rosso ci sarebbe stato poco da ridire.

Secondo Tempo:
47' Nagatomo sbaglia clamorosamente il rilancio su un corner bianconero (remake di Napoli-Inter sul gol di Higuain) regalando la palla a Vidal. Dopo due-tre rimpalli un po' casuali la sfera giunge a Chiellini, che di destro insacca il 2 a 0. Sull'assist di Pogba la posizione di Chiellini è dubbia: dopo aver visionato il replay più volte il difensore sembra essere perfettamente il linea sia con il ginocchio che con la spalla. In ogni caso giusto non fischiare il fuorigioco in questi casi.
59' Pogba calcola male la distanza da Kovacic e, da dietro, gli affossa i tacchetti sulla caviglia. Anche in questo caso il fallo è davvero al limite, ma, visti l'involontarietà e il metro di giudizio mantenuto da Rocchi, il giallo è corretto.
73' Alvarez appoggia la mano su Lichtsteiner che, stremato e con i crampi, si lascia cadere platealmente: il fallo ci può stare ma il giallo sembra un po' eccessivo.

domenica 2 febbraio 2014

Juventus-Inter: presentazione della partita

Questa sera si giocherà per la 223^ volta il derby d'Italia, allo Stadium di Torino. A Settembre a San Siro la sfida era stata giocata alla pari ed era terminata con un pareggio 1-1 grazie al gol di Icardi a cui aveva risposto Vidal dopo pochi secondi di gioco. La sensazione è che oggi sarà la formazione di casa ad avere nettamente i favori del pronostico, visto il momento di flessione dell'Inter e soprattutto vista la grande determinazione e coesione del gruppo guidato da Antonio Conte.
Per Mazzarri si tratta di un'occasione di sperimentare qualcosa, visto anche il fatto che non si ha l'obbligo di dover guadagnare i tre punti. Sul piano del gioco certamente nè Milito nè Icardi hanno le risorse per giocare tutti i 90 minuti con la giusta intensità, pertanto si tornerà all'opzione con i due trequartisti, già vista nei mesi scorsi. Non sono stati convocati per la sfida Guarin e Hernanes: il primo non riuscirebbe a scendere in campo con la giusta concentrazione dopo le vicende kafkiane di mercato, mentre il Profeta è arrivato proprio al termine del mercato e non potrà scendere in campo prima di settimana prossima per via di alcune formalità burocratiche che andranno completate lunedì, quando riapriranno gli istituti di credito.
Stesso discorso vale per Pablo Osvaldo, anche lui non è stato convocato da Conte che dovrà fare a meno anche dello squalificato Buffon.

Casa Juventus- Sarà Storari a dover scendere in campo con la maglia da titolare, mentre per i restanti 10/11 sono confermate le scelte del tecnico salentino. In panchina ci saranno Vucinic e Marchisio e la formazione scelta sarà come al solito il 3-5-2.

Casa Inter- Il tecnico toscano deve fare a meno di Cambiasso, che sarà sostituito da Taider affiancato da Kuzmanovic. D'Ambrosio partirà dalla panchina, così come Icardi e Milito. In attacco Kovacic e Alvarez sosterranno l'unica punta Palacio.

Formazioni:

Juventus (3-5-2): Storari; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Pogba, Pirlo, Vidal, Asamoah; Tevez, Llorente.

Inter (3-4-2-1): Handanovic; Campagnaro, Rolando, Juan Jesus; Jonathan, Kuzmanovic, Taider, Nagatomo; Kovacic, Alvarez; Palacio.