sabato 29 marzo 2014

Inter-Udinese 0-0: le pagelle. Ottima la difesa, male Guarin.

Andrea Ranocchia, difensore nerazzurro.
Tabellino (fonte TMW):

Inter (3-5-2): Handanovic; Ranocchia, Samuel, Juan Jesus; Jonathan (27' st D'Ambrosio), Guarin (9' st Alvarez), Cambiasso, Hernanes, Nagatomo (41' st Milito); Palacio, Icardi. A disp: Carrizo, Castellazzi, Campagnaro, Zanetti, Kuzmanovic, Kovacic, Taider, Botta. All. Mazzarri

Udinese (3-5-1-1): Scuffet; Herteaux, Domizzi, Danilo; Widmer, Badu, Allan, Pereyra (41' st Maicosuel), Gabriel Silva; Fernandes (36' st Lazzari); Muriel (48' st Yebda). A disp: Brkic, Kelava, Naldo, Bubnijc, Jadson, Pinzi, Zielinski, Lopez, Di Natale. All. Guidolin.


Pagelle Inter (3-5-2):

Handanovic 6 Complice la buona prova dei difensori nerazzurri, non deve compiere parate particolarmente impegnative. Dovrebbe migliorare nella presa: troppo spesso non riesce a trattenere la sfera.

Samuel 6,5 Solita sicurezza, torna titolare e non sbaglia una chiusura. Meno preciso quando deve impostare e quando sciupa una buona occasione di testa.

Ranocchia 7 Ancora una prova all'altezza. Sta convincendo Mazzarri a suon di buone giocate: è tornato sui livelli di inizio stagione.

Juan Jesus 7 Torna a giocare dopo le 3 giornate di squalifica, ma non ha perso la forza fisica. Sempre "sul pezzo", ha enormi qualità difensive.

Jonathan 6 Non gioca come a Verona, ma dimostra di essere in forma. Alcuni spunti interessanti sulla fascia destra (dal 72° D'Ambrosio 6 Domizzi con una acrobazia gli impedisce di festeggiare il suo primo gol con la maglia nerazzurra).

Guarin 5 Corre tanto, ma senza testa. Sbaglia un'infinità di passaggi e viene giustamente sostituito (dal 54° Alvarez 5 Anche per l'argentino non è giornata. Spreca una buonissima occasione crossando alle stelle).

Cambiasso 6,5 Come spesso capita è il migliore del centrocampo nerazzurro. Scuffet gli nega la gioia del gol con una super-parata.

Hernanes 5,5 Sfiora il gol in 2 circostanze, ma gioca sotto ritmo. Non brillante atleticamente.

Nagatomo 5,5 Nel primo tempo soffre le discese di Widmer, nella ripresa migliora senza comunque riuscire a crossare con precisione (dall'86° Milito s.v.).

Palacio 6 Tanta corsa, poca lucidità. Non gli si può rimproverare nulla, è sicuramente stanco.

Icardi 6 Gli è mancato solo il gol. Bei movimenti e buone sponde, peccato per l'errore sotto porta.

All. Mazzarri 5,5 L'unico risultato utile era la vittoria, ma non è arrivata. L'Inter regala il primo tempo agli avversari, poi cresce e meriterebbe i 3 punti.

venerdì 28 marzo 2014

Inter-Udinese: la moviola.

Ciao a tutti! Eccovi la moviola di Inter-Udinese 0-0, posticipo dell'ultimo turno infrasettimanale della stagione. Dopo un primo tempo soporifero, abbiamo assistito a una ripresa più viva, con la squadra di casa che ha fatto il possibile per vincere ma, come spesso è accaduto in questa stagione, si è dovuta accontentare di un pareggio, risultato di sfortuna, poca concretezza e decisioni arbitrali al limite. Come di consueto rivediamo ora quest'ultime: ecco la nostra analisi.
P.S. Forse siamo noi troppo maliziosi nel pensarci, ma, dopo le proteste dell'ambiente nerazzurro, è un caso che nelle ultime due partite l'Inter sia stata diretta da Giacomelli, che non assegnò un rigore solare per fallo su Ranocchia in Inter-Cagliari 2 a 2 dello scorso anno, e Gervasoni, che inventò un tocco di mano di Samuel in area in Inter-Atalanta 3 a 4 della scorsa stagione (e infatti non arbitrava l'Inter da allora)? Ed è un caso che entrambi non abbiano fischiato due rigori abbastanza chiari per la nostra squadra in questi due ultimi match? Noi preferiamo pensare che siano solo assurde coincidenze del caso, giunte alla nostra attenzione perché, da interisti, "vogliamo" vedere a tutti i costi la malafede nella classe arbitrale. Ma le 32 giornate senza calci di rigore, per una squadra che comunque crea molto e spesso entra in area avversaria, qualche dubbio lo lasciano.

Primo Tempo:
15' Non è un vero e proprio episodio da moviola. Palacio vince un contrasto con Heurtaux e sviluppa un interessante 3 contro 2. L'arbitro però interrompe l'azione perché il centrale francese è rimasto a terra, tenendosi il capo fra le mani. Bisogna rivedere il regolamento: non è possibile che a un difensore basti cadere al suolo e toccarsi la testa per far fermare un'azione pericolosa della squadra avversaria, soprattutto se nel 90% dei casi non c'è infortunio ma è solo un modo, molto antisportivo, per bloccare il gioco (come in questo caso).

Secondo Tempo:
68' Ammonito Scuffet per perdita di tempo, giusto così.
Il tocco irregolare di Heurtaux
69' Icardi prova il passaggio da destra per Palacio ma la sfera è intercettata dal gomito sinistro di Fernandes. L'argentino chiede il calcio di rigore ma il direttore di gara fa bene a lasciar proseguire perché il tocco, oltre a essere fuori area, è involontario e il braccio non aumenta il volume del corpo.
84' Ranocchia e Danilo si allacciano nell'area dell'Udinese. Gervasoni sceglie di fischiare fallo in attacco al difensore italiano, ma è una decisione al limite: poteva essere tanto rigore quanto fallo su Danilo.
89' Giallo corretto speso bene da Samuel, che blocca un pericolosissimo contropiede di Allan.
91' L'episodio più controverso del match: Palacio crossa al centro ma la palla impatta sul braccio sinistro di Heurtaux, che dal replay sembra proprio cercare il pallone (anche se la distanza è abbastanza ravvicinata). Penalty non certo plateale, ma sicuramente il rigore ci poteva benissimo stare.

lunedì 24 marzo 2014

Inter-Atalanta 1-2: le pagelle. Disastro Alvarez

Mauro Icardi, autore del gol nerazzurro.
Inter-Atalanta 1-2.- I milanesi partono meglio nei primissimi minuti del match, con Guarin che ha due buone occasioni, ma non riesce a inquadrare la porta. Dal minuto 8 è l’Atalanta a rendersi più volte pericolosa: prima Del Grosso, poi Cigarini, costringono Handanovic a 2 parate impegnative. Al 17° è la traversa a “dire di no” a Denis, che aveva bruciato sul tempo la difesa interista. In seguito è Icardi a sprecare malamente una nitida occasione da rete, prima che i bergamaschi riescano a trovare il vantaggio con Giacomo Bonaventura: il numero 10 sfrutta al meglio un contropiede e “buca” Handanovic. La risposta dell’Inter non si fa attendere: Icardi, ben imbeccato da Guarin, è lesto a dribblare l’ultimo uomo bergamasco e a superare Consigli. Il primo tempo finisce con una buona opportunità che capita sui piedi di D’Ambrosio, che però non riesce a trovare la porta. La seconda frazione di gioco inizia con l’Inter in attacco: prima Jonathan impegna l’estremo difensore orobico, poi è Guarin a gettare al vento 2 grandi occasioni da rete. Ancora Guarin protagonista al minuto 52, ma questa volta colpisce la traversa. Altro legno per i milanesi al minuto 59, quando Palacio scavalca con un pallonetto di testa Consigli, ma il pallone finisce sul palo. Pazzesco ciò che succede nel finale: prima l’Inter spreca una occasione gigantesca colpendo due legni nella stessa azione, poi però è l’Atalanta a segnare all’ultimo minuto con un colpo di testa di Bonaventura.

Pagelle Inter (3-5-2):

Handanovic 5,5 Molto bene per 89 minuti, ma all’ultimo minuto compie un errore imperdonabile sul colpo di testa di Bonaventura.

Campagnaro 5 Sbaglia sia in marcatura, che nell’impostazione. Probabilimente con il ritorno di Juan Jesus si accomoderà in panchina (dall’82°  Kovacic s.v.).

Ranocchia 6 Buona prestazione contro un “osso duro” come Denis. In crescita.

Rolando 6 Meno brillante rispetto alle ultime partite, ma comunque ancora efficace nelle chiusure.

Jonathan 6,5 Salva un gol sulla linea, crea numerose opportunità da gol, ma colpisce la traversa a tu per tu con Consigli.

Guarin 6 Tira verso la porta bergamasca una marea di volte, ma Consigli e la traversa gli negano la gioia del gol.

Cambiasso 6 Non brillantissimo, se la cava con il mestiere (dal 60° Alvarez 5 Sbaglia tanti, troppi, cross).

Hernanes 6 Qualche buona giocata, ma potrebbe essere più concreto nei pressi dell’area avversaria.

D’Ambrosio 5,5 Partita strana quella del laterale ex Torino: alterna buone giocate a momenti di pausa (dal 71° Nagatomo 5,5 All’ultimo minuto potrebbe realizzare il gol del pareggio, ma non è giornata).

Palacio 6,5 Sempre pericoloso in avanti, ma il palo gli impesisce di segnare il gol numero 14 in campionato.

Icardi 6,5 Si muove bene, segna il gol del momentaneo pareggio, ma poi spreca un gol ai limiti dell’immaginabile: ad un metro dalla porta tira contro Raimondi e la palla finisce sul palo.

All. Mazzarri 6 La prestazione dell’Inter è stata tutto sommato buona. La sfortuna e l’imprecisione davanti a Consigli ha fatto sì che alla fine vincesse l’Atalanta. Certo è che questo pomeriggio l’Inter doveva guadagnare 3 punti, così da avvicinare la qualificazione in Europa League.

Fonte: teladoiolamerica.net

Inter-Atalanta: la moviola.

Ciao a tutti! Dopo un filotto di sei risultati utili consecutivi, l'Inter incappa in una sconfitta -immeritata- in casa contro l'Atalanta, non riuscendo a sfatare il tabù che, in questa stagione, non ci ha mai visti vittoriosi per tre partite consecutive. Se nel primo tempo si assiste a una partita molto equilibrata, in cui l'Inter fa gioco ma è l'Atalanta ad avere le migliori occasioni (e forse, ai punti, meriterebbe di più il vantaggio), nel secondo tempo il dominio della squadra di casa è imbarazzante. I nerazzurri creano un'infinità di palle gol e vengono fermati solo dalla sfortuna (4 i pali colpiti, che aggiunti a quelli che ci hanno già fermato in questa stagione, ci portano a quota 18 legni: un record) e dalla poca concretezza sotto porta. Nonostante ciò, l'Inter non si può neanche accontentare di un pareggio, che gli andrebbe strettissimo, ma sono gli orobici a fare il colpaccio uscendo da San Siro con i tre punti grazie a un gol nel finale. Oltre al danno la beffa, dato che ci sono un paio di decisioni arbitrali a nostro sfavore da rivedere attentamente. Eccovi nel dettaglio la moviola di Inter-Atalanta 1 a 2.

Primo Tempo:
34' Primo cartellino giallo del match: ammonito giustamente Nica per un fallo da dietro su D'Ambrosio.
La trattenuta di Stendardo su Ranocchia (fonte Mediaset)
35' Calcio d'angolo per l'Inter, Stendardo strattona vistosamente Ranocchia: sarebbe calcio di rigore, anche abbastanza netto. Certo è che quando la "sfortuna" colpisce, lo fa a 360 gradi. Sul ribaltamento di fronte, infatti, l'Atalanta trova il gol del vantaggio, anche perché il fallo di Stendardo impedisce a Ranocchia di tornare in difesa. E, naturalmente, il gol di Bonaventura arriva proprio dalla zona che sarebbe dovuta essere presidiata dal difensore italiano.
36' Pareggia subito l'Inter, con Icardi imbeccato dall'assist di Guarin. Regolare la posizione dell'argentino.
48' Altra ammonizione corretta: sanzionato l'intervento di Cigarini su Hernanes da tergo.

Secondo Tempo:
77' Brutta entrata di Stendardo su Palacio. Cartellino giallo giusto.
89' Ammonito Consigli per perdita di tempo. Probabilmente la sanzione sarebbe dovuta arrivare prima.
90' Punizione di Brienza scodellata in mezzo, Bonaventura è lasciato colpevolmente solo e riesce a segnare il gol dell'incredibile 1 a 2, anche grazie alla grave incertezza di Handanovic. E' però da rivedere la posizione di Denis: il Tanke è in fuorigioco su tiro di Bonaventura e ostacola leggermente Ranocchia, che non può giungere sulla respinta di Handanovic. Il difensore italiano difficilmente sarebbe potuto arrivare sul pallone (e, anche in questa eventualità, avrebbe potuto fare ben poco per salvare il gol), ma, viste le nuove disposizioni, la posizione dell'argentino può essere considerata attiva e il gol, seppur in modo davvero fiscale, sarebbe dovuto essere annullato, come ha ricordato l'ex-arbitro Cesari nella moviola di Sport Mediaset. Guardando l'applicazione del regolamento anche nel caso del gol annullato a Novaretti in Lazio-Milan, la decisioni qui ci starebbe tutta, anche se siamo davvero al limite.

domenica 23 marzo 2014

Verona-Inter: presentazione della partita e probabili formazioni

Il sabato sera della 28^ giornata di serie A sarà dedicato ad una sfida per l'Europa: l'Inter è ospite del Verona allo stadio Bentegodi. Le squadre della città scaligera non sono nuove a sorprese nel primo anno in serie A: basti pensare al Chievo della stagione 2001/2002. Quest'anno il Verona si è dimostrata una squadra compatta e determinata, che ha sempre affrontato a testa alta tutti gli avversari.

Casa Verona- Mandorlini arriva da una sconfitta a Parma, diretta concorrente per l'accesso all'Europa League, per 2-0. Proprio per non perdere il treno europeo, la squadra scenderà in campo con ancora più determinazione. Gomez non è disponibile per la sfida, gli occhi dei tifosi sono tutti puntati su Luca Toni e su Iturbe. Il primo si è reso protagonista in 21 su 43 gol segnati fino ad ora dal Verona, mentre il giocatore argentino è l'elemento che aggiunge fantasia ed estro all'attacco. Prima di approdare a Verona, era stato visionato anche dall'Inter che, insieme alla Juventus, è molto interessata al futuro del giovane talento. Le chiavi del centrocampo sono affidate a Romulo, autore di numerosi assist in campionato.

Casa Inter- Come anticipato nella presentazione, la sfida di Verona è molto importante dal punto di vista del campionato. Tutti i ragazzi sono a disposizione, al di fuori di Alvarez e dello squalificato Juan Jesus. Icardi e Palacio partiranno titolari in attacco, con il secondo che potrà festeggiare e onorare il rinnovo del contratto. Il giovane argentino ha finalmente giocato tutti i 90' della sfida contro il Torino, anche se a livello di intensità ci sono tantissimi margini di miglioramento, che si avranno solo grazie alla continuità nel giocare e nell'allenarsi. L'Inter crea moltissime occasioni, ma la percentuale di concretizzazione è ancor troppo bassa: lo stesso Mazzarri ha insistito su questo punto dopo la sfida di Domenica. Tutto confermato a centrocampo e in difesa, dove tutti hanno ben figurato contro il Torino. Ancora destinato alla panchina D'Ambrosio.

Formazioni:

Verona (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Maietta, Moras, Albertazzi; Romulo, Donadel, Marquinho; Iturbe, Toni, Jankovic.

Inter (3-5-2): Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Rolando; Joanthan, 

Inter-Atalanta: probabili formazioni e presentazione della partita

Questo pomeriggio l'Inter è chiamata a confermare le belle prestazioni offerte nelle ultime uscite, nella prima delle due partite di fila che si giocheranno allo stadio Giuseppe Meazza. A sfidare i nerazzurri ci saranno altri nerazzurri: sarà infatti la formazione di Colantuono a scendere in campo, cercando di ripetere la rocambolesca vittoria ottenuta a Milano poco meno di un anno fa.
L'Atalanta è da diversi anni una squadra che ha sempre creato non poche difficoltà alla manovra nerazzurra, soprattutto grazie al cinismo e alla freddezza di Denis e alla rapidità di Maxi Morales.
Non saranno disponibili Juan Jesus e Benaluane, fermati entrambi dal giudice sportivo per colpi proibiti a giocatori avversari. Per il brasiliano si tratta dell'ultima giornata da scontare, mentre per il tunisino è soltanto la prima.

Casa Inter-Il pacchetto difensivo si è mostrato affidabile nelle ultime partite, pertanto sarà riconfermato a difesa di Handanovic. Nagatomo è tornato a disposizione, tuttavia sarà ancora schierato titolare D'Ambrosio, autore contro il Verona di una prova attenta a livello difensivo ma timida in fase offensiva. Per l'esterno campano si tratta di una buona occasione per mettersi in mostra davanti al pubblico di casa e cercare di strappare una maglia da titolare in vista delle prossime partite. Confermati anche gli altri uomini: centrali di centrocampo titolari e duo in attacco Icardi-Palacio. Il giovane argentino si rende sempre pericoloso ma nelle ultime due uscite si è fatto fermare dalla traversa.

Casa Atalanta- Colantuono sembra aver trovato gli equilibri della squadra, che scenderà in campo con un classico 4-4-1-1. Dopo la netta vittoria contro la Sampdoria e il conseguente raggiungimento della quota salvezza gli orobici cercheranno di battere il record di punti ottenuto in serie A. Unico cambiamento rispetto al solito 11, ci sarà l'inserimento di Raimondi come terzino destro.

Formazioni:

Inter (3-5-2): Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Rolando; Jonathan, Guarin, Cambiasso, Hernanes, D'Ambrosio; Palacio, Icardi.

Atalanta (4-4-1-1): Consigli; Raimondi, Stendardo, Yepes, Del Grosso; Estigarribia, Cigarini, Carona, Bonaventura; Maxi Morales, Denis.

sabato 22 marzo 2014

Verona-Inter 0-2: le pagelle. Jonathan, che partita!

Danilo D'Ambrosio, esterno nerazzurro.
 Pagelle Inter (3-5-2):

Handanovic 6,5 E’ praticamente inoperoso per 90 minuti, poi si supera nel recupero su Iturbe e Romulo.

Rolando 6,5 Ennesima prova di grande sostanza per il centrale portoghese. Tiene botta su Romulo e Cacciatore.

Ranocchia 7 Seconda partita consecutiva da titolare, un’altra grande prestazione. Alcune chiusure decisive, sempre attento su Toni.

Campagnaro 6,5 Iturbe lo supera una sola volta in tutta la partita. Ruvido ma efficace.

D’Ambrosio 6 Non brillante quando ha la palla tra i piedi, meglio in fase difensiva. Mette minuti nelle gambe (dal 69° Zanetti 6,5 Entra per dare sostanza alla fase difensiva e non delude).

Hernanes 6,5 Colpisce una traversa su calcio di punizione e si rende pericoloso in più circostanze. Padrone del centrocampo (dal 92° Kuzmanovic s.v.).

Cambiasso 7 Intercetta una marea di palloni, dimostrando un’intelligenza tattica fuori dal comune.

Guarin 6 Spesso troppo impreciso, ma aiuta comunque la squadra con buone giocate (dal 74° Kovacic 6 Entra e dà qualità alla manovra).

Jonathan 7,5 Un assist e un gol. Grande prestazione, forse la migliore della stagione.

Palacio 7 Come al solito una gara di sostanza e qualità. Ennesimo gol, il tredicesimo in questa Serie A.

Icardi 6 Colpisce una traversa dopo pochi minuti, poi lotta per tutta la partita con Moras e Maietta.

All. Mazzarri 6,5 L’Inter ha ritrovato solidità e così sono tornate le vittorie.

Fonte: teladoiolamerica.net

domenica 16 marzo 2014

Verona-Inter: la moviola.

Ciao a tutti! Continua l'ottimo rullino di marcia della nostra squadra, che, oltre ad aver ricominciato a vincere in trasferta, ha infilato una striscia di sei risultati utili consecutivi (4 vittorie e 2 pareggi con Cagliari e Roma). Eccovi la moviola di Hellas Verona-Inter, partita terminata con il punteggio di 0 a 2.

Primo Tempo:
11' Guarin prova a lanciare Icardi dalle retrovie, ma l'attaccante argentino viene contrastato da Moras, che si aiuta anche con un braccio. Non è sicuramente rigore (il fallo inizia fuori), ma forse si poteva assegnare una punizione.
14' Inter in vantaggio con il tap-in facile di Palacio sul cross basso di Jonathan. Regolare la posizione dell'argentino.
28' Toni, contrastato in area da Ranocchia, cerca di fare il possibile per farsi assegnare un rigore: prima trattiene vistosamente il difensore dell'Inter, poi cerca il contatto allargando il piede, senza trovare il fallo. Toni alla fine cade a terra perdendo l'equilibrio (scivola appoggiando il piede su quello di Ranocchia) e tutto il Verona invoca il penalty. Banti non ci casca e lascia proseguire l'azione, ammonendo poi Donati per proteste. Anche Toni però doveva essere ammonito in quanto, oltre alla simulazione, protesta con molta enfasi con l'arbitro (e continuerà per molti minuti).
42' Ancora Toni protagonista, ancora proteste infondate. L'attacante scaligero chiede due volte il penalty nel giro di un minuto, ma in entrambi i casi non c'è nulla: è infatti lo stesso Toni a trattenere Ranocchia nel primo episodio dubbio, mentre nel secondo Campagnaro lo contrasta su una palla alta senza commettere fallo.

Secondo Tempo:
51' Primo cartellino giallo per i nerazzurri. E' Cambiasso a pagare per un'entrata in ritardo su Romulo, scappato via a centrocampo.
54' Un indiavolato Jonathan salta netto Albertazzi che poi lo stende, cercando di bloccare il suo ingresso in area: ammonizione giusta.
91' Handanovic tiene la porta inviolata con due super interventi su Iturbe e Romulo. Probabilmente l'azione è da fermare perché sembra essere in fuorigioco Toni, che alza la gamba davanti ad Handanovic per far passare il tiro di Iturbe.

lunedì 10 marzo 2014

Inter-Torino 1-0: le pagelle. Ranocchia, che ritorno!

Rodrigo Palacio, suo il gol vittoria contro il Torino.
Tabellino (fonte inter.it):


Marcatori: 30' Palacio

INTER:
1 Handanovic; 35 Rolando, 23 Ranocchia, 14 Campagnaro (31' st Andreolli); 2 Jonathan, 13 Guarin (24' st Kovacic), 19 Cambiasso; 88 Hernanes, 55 Nagatomo; 8 Palacio, 9 Icardi (44' st Taider)
A disposizione: 30 Carrizo, 12 Castellazzi, 4 Zanetti, 17 Kuzmanovic, 20 Botta, 22 Milito, 33 D'Ambrosio
Allenatore: Walter Mazzarri

TORINO:
30 Padelli; 2 G. Rodriguez, 4 Basha (40' st Meggiorini), 8 Farnerud, 9 Immobile, 11 Cerci, 20 Vives (20' st Tachtsidis), 24 Moretti, 27 Kurtic (12' st El Kaddouri), 29 Vesovic, 36 Darmian
A disposizione: 23 L. Gomis, 32 Berni, 10 Barreto, 14 Gazzi, 31 Gyasi, 34 Barreca, 49 Aramu
Allenatore: Giampiero Ventura

Arbitro:
Calvarese

Note. Ammoniti: 9' st Vives, 32' st Tachtsidis, 41' st Darmian, 49' st Moretti. Recupero: pt 1, st 3. Spettatori: 43.543

Pagelle Inter (3-5-2):

Handanovic 6 Non viene quasi mai impegnato, si fa trovare attento soprattutto nelle uscite.

Campagnaro 6,5 Non giocava da un mese e il suo rientro non può che considerarsi positivo. Qualche errorino in fase di impostazione.

Ranocchia 7 Ha l'arduo compito di marcare Immobile e ci riesce con attenzione e personalità. Prestazione sorprendente visto che l'ultima partita nella quale era sceso in campo risaliva a circa 3 mesi fa.

Rolando 7 Una sicurezza. Se Cerci non incide è merito suo.

Jonathan 6 Meglio rispetto alle ultime partite, si propone con costanza sulla fascia.

Guarin 6 Sbaglia tanti stop e passaggi, ma cerca sempre la giocata che può cambiare la partita (59° Kovacic 6 Alcune buone accelerazioni palla al piede).

Cambiasso 7 Fornisce l'assist per il gol di Palacio e corre con grande intelligenza tattica. Uomo-ovunque del centrocampo.

Hernanes 6 Non brillantissimo, ma molto utile in entrambe le fasi di gioco.

Nagatomo 6 Aiuta Rolando nella sfida con Cerci, in fase offensiva non è preciso al cross.

Palacio 7 Il gol è straordinario, così come la sua prestazione. Grande spirito di sacrificio e tanta qualità al servizio della squadra.

Icardi 6 Fa a sportellate con la difesa granata, cercando di creare spazi per i compagni. Non riesce ad incidere in zona-gol (89° Taider s.v.).

All. Mazzarri 6,5 L'Inter del primo tempo è bella e concreta, quella del secondo è soporifera. L'obiettivo dei 3 punti è stato raggiunto.

domenica 9 marzo 2014

Inter-Torino: la moviola.

Ciao a tutti. Finalmente l'Inter torna a vincere a San Siro sotto gli occhi del tycoon Thohir, confermando un trend positivo che ci vede in crescita sotto gli aspetti del gioco, della forma e, soprattutto, dei risultati. Eccovi la nostra moviola di Inter-Torino 1 a 0.

Primo Tempo:
29' Inter in vantaggio con un pallonetto di testa di Palacio (forse non totalmente voluto) imbeccato perfettamente da un grande assist di Cambiasso. Regolare la posizione dell'argentino sul servizio del Chucu.

Secondo Tempo:
50' Icardi stoppa bene in area liberandosi di Rodriguez ma cade a terra prima di concludere. Giusto lasciar proseguire l'azione dato che l'argentino inciampa da solo.
54' Primo ammonito del match: Vives riceve la sanzione per un fallo da dietro su Palacio, lanciato in contropiede. Giusto.
68' Nagatomo ruba palla a Vesovic, involandosi verso la porta del Torino, ma il direttore di gara ferma tutto per un fallo del giapponese. Molti dubbi, francamente il contatto non sembra irregolare. Peccato: era un'ottima occasione.
77' Cartellino giallo anche per Tachtsidis che ferma con le cattive Kovacic. Il fallo c'è, ma la sanzione è eccessiva.
87' Corretta l'ammonizione per Darmian, reo di aver falciato Palacio da tergo.
93' Altro cartellino giallo per i granata. Ammonito Moretti che protesta veementemente con Calvarese per la mancata assegnazione di una punizione per un fallo di Rolando su Cerci (che probabilmente c'è).

Inter-Torino: presentazione della partita e probabili formazioni

Quest'anno il compleanno della formazione nerazzurra si celebra in campo. San Siro ospiterà la sfida di campionato contro il Torino. L'Inter viene da una bella prestazione offerta allo stadio Olimpico contro la Roma, mentre la formazione di Ventura la scorsa settimana ha perso per 2-0 in casa contro il Cagliari. Per entrambe sarà emergenza in difesa, a causa di ben 5 giocatori squalificati dal giudice sportivo. Tanti i giocatori che in settimana sono stati schierati in nazionale, dunque sono reduci di trasferte infrasettimanali. Altro fattore determinante per la sfida sarà la condizione di Immobile e Cerci, che se sono in giornata sono avversari temibili e difficili da arginare.

Casa Inter- Mazzarri deve fare a meno di Juan Jesus e Samuel: scartata l'ipotesi del cambio di modulo, saranno sostituiti da Ranocchia e Campagnaro. Sulle fasce confermati Jonathan e Nagatomo, anche se il Giapponese è stato impiegato per 90' contro la Nuova Zelanda a Tokio. Finalmente tutti i tre interni di centrocampo titolari sono a disposizione, mentre Alvarez non è stato convocato a causa di qualche acciacco fisico. davanti spazio al duo Icardi-Palacio.

Casa Toro- Oltre alla sconfitta, la scorsa giornata lascia un'altra pesante eredità a Ventura: Bovo, Glik e Maskimovic sono squalificati. L'inedito terzetto difensivo sarà composto da Moretti, Rodriguez e Darmian. Con gli esterni schierati in difesa, sulla fascia ci saranno Basha e Vesovic, al debutto, con l'ex Pasquale fermo ai box. Il resto dello schieramento rimane confermato.

Formazioni:

Inter (3-5-2): Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Rolando; Jonathan, Guarin, Cambiasso, Hernanes, Nagatomo; Palacio, Icardi.
Torino (3-4-1-2): Padelli; Moretti, Rodriguez, Darmian; Basha, Vives, Kurtic, Vesovic; El Kadduri; Cerci, Immobile.

mercoledì 5 marzo 2014

Saranno famosi: Andy Polo.

Andy Polo, attaccante peruviano classe 94'.
Quest'oggi, per la nostra rubrica settimanale sui giovani talenti nerazzurri, ci dedichiamo a Andy Polo.

Talento precoce.- Andy nasce in Perù nel 1994. Cresce nelle giovanili del Club Universitario de Deportes, squadra con la quale arrivano anche le prime esperienze tra i professionisti nel 2011. In totale Andy ha totalizzato 65 presenze e 9 gol con l'Universitario, buonissimi numeri per un debuttante. Molti club europei si interessano a questo talento, ma è il Genoa ad avere la meglio. Per motivi burocratici però l'affare non va in porto e nel 2013 Andy si trasferisce in un'altra società peruviana, l'Universidad de San Martin. Un'altra buona stagione, condita da 28 presenze e 4 gol, fa sì che l'Inter decida di affondare il colpo ed acquistare il giovane Polo, che per il momento giocherà nella formazione Primavera. Dopo aver fatto parte di tutte le selezioni giovanili della Nazionale peruviana, ora Andy gioca nell'Under 20.

Ala veloce e potente.- Quando si parla di ala, di velocità e di potenza i tifosi nerazzurri pensano ad Eto'o, in modo particolare a quello nella stagione dopo il Triplete. Andy è stato spesso paragonato al camerunense, anche se il giovane peruviano sembra più veloce, ma con meno fiuto del gol. Se infatti Eto'o può benissimo giocare da punta centrale, Polo è un'ala pura, adattabile come seconda punta. Ambidestro, gode di un tiro molto potente e preciso.

Ecco un video tratto dal canale YouTube "ElevenGTChile" con alcune giocate del nuovo acquisto nerazzurro: 




Augurando ad Andy una bella e lunga carriera in maglia nerazzurra, vi salutiamo e vi diamo appuntamento alla prossima volta! Non dimenticate le nostre analisi su Palazzi, Dimarco, Duncan, Belloni, Mbaye, Bonazzoli, Ventre, Knudsen, Olsen, Donkor, Tassi, Capello,

lunedì 3 marzo 2014

Roma-Inter 0-0: le pagelle. Buona prestazione dei nerazzurri!

Samir Handanovic, portiere nerazzurro (foto calciomercato-inter.it)

Le pagelle di Roma-Inter 0-0. Handanovic si riscatta e salva il risultato!


Tabellino (fonte gazzetta.it)

Roma (4-3-3): De Sanctis; Torosidis, Castan, Benatia, Romagnoli; Nainggolan, De Rossi, Strootman; Gervinho (dal 43° s.t. Florenzi), Destro (dal 36° s.t. Bastos), Ljajic (dal 10° s.t. Pjanic). All. Garcia.


Inter (3-5-2): Handanovic; Rolando, Samuel, Juan Jesus; Jonathan (dal 42° s.t. Zanetti), Guarin, Cambiasso, Alvarez (dal 19° s.t. Hernanes), Nagatomo; Palacio, Icardi (dal 29° s.t. Botta). All.
 Mazzarri.


Pagelle Inter:

Handanovic 7 Compie una decisiva parata su Pjanic e si riscatta da un momento negativo. Sicuro anche nelle uscite.

Rolando 7 Non è più una sorpresa, ma rappresenta una certezza. Nè Ljajic, nè Destro, nè Gervinho riescono a metterlo in difficoltà.

Samuel 7 Ancora una grande prestazione dell'esperto centrale argentino, che ha l'arduo compito di limitare Destro.

Juan Jesus 6,5 Partita da 7 come per Samuel e Rolando, anzi forse risulta ancora più bravo perchè tocca a lui marcare il funambolico Gervinho. Si rende però protagonista di un gesto stupido, inutile e brutto ai danni di Romagnoli. Risultato: Tosel l'ha squalificato per 3 giornate.

Jonathan 5,5 Continua il periodo non favorevole al terzino brasiliano. Meriterebbe un po' di riposo, D'Ambrosio scalpita (dal 42° s.t. Zanetti s.v.).

Guarin 6 Qualche pallone perso di troppo e qualche occasione da gol mal sfruttata, ma il colombiano gioca una gara di sostanza contro il forte centrocampo giallorosso.

Cambiasso 6,5 Si riprende il posto da titolare e l'Inter cambia faccia. Personalità e qualità al servizio della squadra, Kuzmanovic prenda appunti come si fa all'università.

Alvarez 6 Bene ma non benissimo. Alcune buone giocate, la scarsa condizione fisica lo frena ancora (dal 19° s.t. Hernanes 6 Gioca nel suo ex stadio e non sfigura).

Nagatomo 6 Corre come al solito moltissimo. Torosidis non lo impensierisce, allora il giapponese tiene a bada Gervinho e si propone in avanti.

Palacio 6 Solo un gol del "Trenza" nel 2014, ciò vuol dire che sotto porta manca lucidità. Anche contro la Roma ha avuto la possibilità di segnare, ma di testa ha sfiorato la traversa. Per il resto solita prestazione di qualità e quantità.

Icardi 6,5 Castan e Benatia sono due clienti difficili, ma Maurito li mette spesso in difficoltà. Subisce due falli da rigore (Benatia e De Rossi gli autori dei falli), ma l'arbitro come sempre non vede nulla (dal 29° s.t. Botta 6 Entra nel finale di gara e dà una mano ai compagni).

All. Mazzarri 6,5 L'Inter gioca una gara di personalità e di qualità, dimostrando di essere in crescita. Nel primo tempo i nerazzurri avrebbero anche meritato di passare in vantaggio, ma nel complesso il pareggio è il risultato più giusto.

Roma-Inter: la moviola.

Ciao a tutti, eccovi la moviola, un po' in ritardo, di Roma-Inter 0 a 0, anticipo della settima giornata del girone di ritorno. Bergonzi, direttore di gara designato per questo match, ha lasciato correre molto in questa partita e, oltre a questo arbitraggio "all'inglese" un po' discutibile per un match che si è rivelato fin troppo maschio, ci sono almeno 4 gravi errori (due per parte) che rendono totalmente insufficiente la prova del fischietto di Genoa.

Primo Tempo:
15' Icardi conclude verso la porta in situazione di precario equilibrio. L'argentino si lamenta con il direttore di gara invocando il penalty per un fallo di Benatia e ha ragione: il difensore della Roma lo ostacola sia con il braccio destro che con il sinistro (con il quale gli cinge la vita in modo falloso).
32' Ottima chiamata del guardalinee: Torosidis crossa da destra per Nainggolan, il belga riesce ad anticipare Samuel prolungando per Destro che insacca il gol del vantaggio. Sul tocco del centrocampista della Roma però l'attaccante ex-Inter è (leggermente) in offside. In realtà l'azione sarebbe dovuta essere fermata prima, dato che l'assist di Nainggolan è effettuato con il braccio.
36' Pioggia di fischi per Bergonzi che prima non fischia un fallo a centrocampo su Nainggolan e poi concede una punizione per un tackle su Palacio. Ha torto l'Olimpico: è lo stesso centrocampista belga a commettere l'irregolarità e meriterebbe anche il cartellino giallo.
37' Mischia in area giallorossa, De Rossi marca Icardi con le cattive, ma, dopo qualche spintone di ordinaria amministrazione, rifila all'attaccante interista un pugno in pieno volto. Rigore palese e cartellino rosso ma l'arbitro non vede, sarà sicuramente un episodio da prova tv.

Secondo Tempo:
47' Dopo un corner interista riparte con qualità la Roma, Samuel trattiene Strootman per fermare l'azione: ammonizione corretta. Peccato perché salterà il Torino.
71' Samuel si lascia scappare Destro e cerca di trattenerlo, senza riuscire a toccarlo. L'argentino però perde il passo (più o meno volontariamente) e cade a terra travolgendo l'attaccante italiano. Anche in questo caso sarebbe stato corretto concedere il penalty, ma il fallo in questione è molto meno netto rispetto al contatto Benatia-Icardi del primo tempo.
85' Altro lavoro per i moviolisti. Juan Jesus, parzialmente nascosto da De Rossi, rifila un colpo sul fianco di Romagnoli (che cade a terra in maniera molto plateale). Come per il pugno di De Rossi, l'assegnazione del cartellino rosso e del rigore sarebbe stata giusta. Bisogna però sottolineare come, sia per le scorrettezze non sanzionate di De Rossi e Juan Jesus che per i due possibili rigori negati per i contatti Benatia-Icardi e Samuel-Destro, in entrambi i casi siano molto più netti gli episodi pro-Inter (e quindi più gravi gli errori di Bergonzi).

sabato 1 marzo 2014

Roma-Inter: presentazione della partita e probabili formazioni

La ventiseiesima giornata di campionato ha in programma grandi sfide: la prima sarà proprio l'incontro tra Roma ed Inter allo stadio Olimpico. L'accesso al Foro Italico sarà però interdetto ad un gran numero di spettatori, infatti sia le due curve che il settore distinti sud resteranno chiusi ai tifosi. Per la squadra capitolina l'apporto dei tifosi è sempre stato molto importante, tuttavia, viste le differenze sia tecniche che atletiche, la squadra di Garcia rimane certamente favorita.
Entrambe le compagini non giocano in Europa, pertanto tutti i giocatori hanno potuto riposare, anche se non tutti hanno recuperato.
Da segnalare purtroppo un'allerta della polizia che ha optato per assetto da "partita a rischio". Con 30.000 tifosi interdetti, che hanno minacciato di presentarsi ugualmente allo stadio, le forza dell'ordine preferiscono cautelarsi.
Dalle ore 10 circa di questa mattina è inoltre in corso una protesta da parte degli ultras giallorossi sotto la sede della FIGC. I supporter della Roma lamentano la disparità di trattamento rispetto ai tifosi Juventini e le continue sviste arbitrali che stanno condizionando questo campionato. Ricordiamo che la società della famiglia Agnelli è stata solo multata per gli incresciosi striscioni esposti riguardanti la tragedia di Superga, certamente più gravi e irrispettosi della "discriminazione territoriale" che ha portato alla chiusura dei settori dello stadio Olimpico. Per quanto riguarda le "sviste" crediamo che si riferiscano più a quelle a favore della Juve, che non a quelle contro la Roma. A tal proposito evidenziamo che, pur premettendo che questo genere di classifiche hanno senso fino ad un certo punto, la "classifica senza errori arbitrali" pubblicata ogni settimana da Panorama mostra che la società giallorossa avrebbe 3 punti di vantaggio sulla Juve, avendo inoltre ancora una partita da disputare.

Casa Roma- Garcia non ha convocato Maicon, Balzaretti, Dodò e Totti, che non hanno recuperato per la sfida. Sono in forte dubbio Pjanic, che sarà valutato in mattinata, e Florenzi. Torosidis e Gervinho sono invece recuperati e partiranno con ogni probabilità dal primo minuto. A sinistra dovrebbe partire ancora il giovane Romagnoli. Destro sarà la punta centrale al posto di Totti.

Casa Inter- Mazzarri ha recuperato Hernanes, che sente la partita più di chiunque altro. La difesa è confermata, mentre resta il solito ballottaggio tra Jonathan e D'Ambrosio, con il brasiliano in vantaggio. Dovrebbe essere Alvarez a lasciare spazio al Profeta, mentre finalmente Cambiasso dovrebbe tornare titolare al posto di Kuzmanovic. Icardi questa stagione non è mai partito titolare, anche se in conferenza Mazzarri ha detto che farà le sue valutazioni in funzione della tenuta fisica del ragazzo.

Formazioni
Roma (4-3-3): De Sanctis; Torosidis, Castan, Benatia, Romagnoli; Naingolan, De Rossi, Strootman; Gervinho, Destro, Ljalic.
Inter (3-5-2): Handanovic; Rolando, Samuel, Juan Jesus; Jonathan, Guarin, Cambiasso, Hernanes, Nagatomo; Palacio, Icardi.