mercoledì 30 luglio 2014

Probabile formazione Inter 2014-2015 (aggiornata al 2/8)

Ciao a tutti! Siamo tornati finalmente con il nostro classico: la rubrica sul calciomercato!
Essendo il primo vero mercato all'insegna di Thohir e della dirigenza (parzialmente) nuova l'attesa è alla stelle: scopriamo insieme come sarà l'Inter della prossima stagione.
L'idea di Mazzarri è di cambiare modulo passando alla difesa a 4, con in attacco un tridente o due punte supportate da un trequartista. Come però già visto nelle sfide di Guinness Cup contro il Real Madrid e il Manchester United, fino a quando non saranno completamente a disposizione Palacio, Kovacic ed Hernanes si giocherà ancora con il classico 3-5-2.
Come di consueto troverete a fondo pagina una sezione dedicati ai più noti giocatori interisti in prestito ad altre società.

Porta: Dopo un lungo peregrinare fra Italia, Inghilterra e Portogallo è tornato all'Inter Tommaso Berni: sarà il terzo portiere. Essendo abbastanza certe le permanenze di Handanovic e Carrizo, rispettivamente come primo e secondo portiere, non ci si aspettano altri movimenti in questo reparto, considerando anche la presenza di Vid Belec. A Castellazzi non è stato rinnovato il contratto.

Difesa: Dopo i dolorosi addii di Zanetti e Samuel l'Inter è costretta a ricostruire, cercando dei leader carismatici e non solo buoni giocatori. La dirigenza ha dunque deciso di mettere sotto contratto Vidic, giocatore esperto e vincente: ottima mossa. L'Inter però punta anche sul lungo periodo ed è dunque arrivato a Milano Dodò dalla Roma per una cifra vicina ai 9 milioni (prestito 1,2 milioni, riscatto obbligatorio fissato a 7,8). Saranno titolari praticamente certi anche il neo-capitano Ranocchia e Juan Jesus, mentre si aspettano ancora notizie dal Porto per Rolando, rientrato per ora alla squadra lusitana dopo il prestito della scorsa stagione. Con l'acquisto del giovane talento della Roma ora l'Inter è finalmente coperta anche sulle fasce, dove, sia che si giochi con esterni nel 3-5-2 o terzini nel 4-3-3, potrà disporre di almeno due giocatori per ruolo, essendo presenti in rosa anche Nagatomo, D'Ambrosio, il promettente Mbaye, tornato dal prestito a Livorno, e il jolly Jonathan, che in questi giorni è stato provato anche come interno di centrocampo. Andreolli probabilmente resterà a disposizione come riserva mentre è ancora da capire la destinazione di Silvestre. Difficilmente ci saranno altri movimenti in questo reparto, fatta eccezione per la già citata trattativa per acquistare Rolando a titolo definitivo e per Campagnaro, che potrebbe partire, inserito come pedina di scambio per arrivare ad altri giocatori.

Centrocampo: Come per la difesa anche in questo reparto l'Inter cerca punti fermi dopo il mancato rinnovo (per noi un po' un azzardo: poteva dare ancora tanto) di Cambiasso. Stando alle parole di Thohir l'Inter ripartirà da Hernanes e Kovacic. Bene. Sembrano invece lontani da Milano i futuri di Guarin, sulle sue tracce il Monaco e la Juventus, e di Alvarez, che però potrebbe essere utile come vice Hernanes nel caso in cui il brasiliano venga impiegato come trequartista nel 4-3-1-2. Per ovviare all'assenza di un perno davanti alla difesa l'Inter si è assicurata le prestazione del mastino francese M'Vila e sembra essere molto vicino anche l'acquisto di Medel, giocatore molto duttile che ben ha figurato al Mondiale brasiliano. Restano a disposizione di Mazzarri anche Obi, Taider, Krhin e Kuzmanovic. Se per l'ultimo è forte la fiducia del mister, soprattutto per i primi due invece la permanenza a Milano è dubbia (Taider potrebbe entrare in uno scambio per arrivare a Osvaldo). Diverse invece la situazioni di Schelotto e Laxalt. I due giocatori sono gli unici esterni offensivi puri in rosa (soprattutto l'uruguaiano) e quindi spetta a Mazzarri la decisione finale: dipenderà tutto sul modulo su cui deciderà di investire l'allenatore toscano. Sono stati svincolati Mudingayi e Mariga, mentre Duncan e Benassi si accaseranno alla Sampdoria (prestito) e al Torino (compartecipazione).

Attacco: Senza Milito il reparto offensivo risulta ancora più povero rispetto allo scorso anno, non tanto a livello tattico quanto a livello prettamente numerico. Difficile immaginare un utilizzo massiccio di giocatori -seppur molto promettenti- come Puscas o Bonazzoli, ancora troppo acerbi. L'attacco si riduce quindi a soli tre giocatori: Palacio, Botta e Icardi. La dirigenza si sta dunque muovendo alla disperata ricerca di uno o più attaccanti. Osvaldo sembra ormai a un passo (previste le visite Lunedì) ma non è sfumato totalmente Hernendez. Tramontati invece Bacca e il sogno -impossibile- Jovetic.

Prestiti: 
Bardi in prestito al Chievo Verona
Di Gennaro in prestito al Latina
Duncan in prestito alla Sampdoria
Benassi in compartecipazione al Torino
Crisetig in prestito biennale al Cagliari
Longo in prestito con diritto di riscatto al Cagliari




martedì 20 maggio 2014

Chievo-Inter 2-1: le pagelle. I nerazzurri chiudono con una sconfitta indolore.

Diego Milito, ultima partita con la maglia dell'Inter.
Un grazie speciale a Zanetti, Samuel, Cambiasso e Milito. 4 professionisti esemplari, 4 campioni, 4 uomini veri: siete e rimarrete leggende di questo club!

Pagelle Inter (3-5-2):

Carrizo 5 Prende due gol evitabili. In compenso è sicuro nelle uscite.

Campagnaro 5 Svagato e impreciso, chiede il cambio all’intervallo per problemi fisici (dal 46° Ranocchia 6 Limita l’ispirato Paloschi, ma Obinna lo fulmina nell’azione del primo gol clivense).

Cambiasso 6,5 Gioca difensore centrale, ruolo che potrebbe “allungare” la carriera del “Cuchu”. Molto preciso in entrambe le fasi di gioco.

Andreolli 6,5 Realizza il suo primo gol con la maglia dell’Inter. In difesa soffre la velocità di Lazarevic.

Zanetti 10 Partita da 6,5 per impegno e classe sopra la media, carriera da 10. Professionista esemplare, abbandona il calcio uno dei più grandi giocatori di sempre.

Taider 6 Sfiora il gol in un paio di occasioni, in fase difensiva patisce le accelerazioni di Obinna e Lazarevic.

Kovacic 6,5 Classe sopraffina e passaggi telecomandati, ma il gol resta un miraggio (dall’82° Guarin s.v.).

Alvarez 6 Recupera una buona quantità di palloni, non punge in avanti.

D’Ambrosio 6,5 Come sempre tanta corsa,  ma stavolta anche tanta qualità. Squizzi gli nega la gioia
della rete.

Botta 5,5 La prima da titolare per il giovane argentino è abbastanza deludente: tanto impegno, poca precisione. (dall’85° Bonazzoli s.v.).

Milito 6 Prova a regalarsi il suo terzo gol stagionale, ma la forma non è delle migliori.

All. Mazzarri 6 Dà la possibilità di giocare a chi è stato impiegato meno, il risultato conta relativamente.

Fonte: teladoiolamerica.net

sabato 17 maggio 2014

Inter-Lazio 4-1: le pagelle. Kovacic straordinario, Zanetti 10 alla carriera!

Javier Zanetti, capitano dell'Inter.
Inter (3-5-2):

Handanovic 7,5 Nella seconda frazione di gioco compie almeno 4 parate fenomenali. Se l'Inter è riuscita a qualificarsi in Europa, molti dei meriti vanno a Samir, autore di un finale di stagione perfetto.

Ranocchia 6 Ultimamente entra sull'avversario con la decisione giusta. Il centrale umbro si è guadagnato a suon di prestazioni convincenti la fiducia di Mazzarri.

Samuel 6,5 Anche per "the Wall" è l'ultima partita a San Siro. Annulla Klose e viene osannato meritatamente dal pubblico. Grazie Walter.

Rolando 5,5 Ha la colpa del gol biancoceleste, poi si riscatta parzialmente con delle buone giocate.

Jonathan 5 Partita complicata per l'ex Santos: fatica a prendere il ritmo della partita e viene giustamente sostituito (dal 52° Zanetti 10 Non è un voto alla sua partita, ma alla carriera. Grazie Javier perchè hai rappresentato l'Inter come meglio non potevi, come Giacinto Facchetti).

Hernanes 6,5 Realizza il suo primo gol a San Siro e lo fa proprio contro la sua ex squadra.

Kuzmanovic 6 Staziona nel mezzo del campo, cercando di far girare la palla senza mai sbagliare. Non prova mai giocate complicate (dal 73° Taider s.v.).

Kovacic 9 Il giovane croato si è reso protagonista di una partita perfetta. Ha illuminato la manovra nerazzurra, regalando 3 assist ai compagni: in particolare il passaggio per il gol di Icardi è da Play Station. Si rende prezioso anche in fase difensiva, nella quale Mateo è migliorato tantissimo.

Nagatomo 7 Suo l'assist per il secondo gol di Palacio, corre avanti e indietro ma non perde mai la lucidità.

Palacio 7,5 Altra doppietta, per un totale di 17 reti in campionato. Da 2 anni "tira la carretta"insieme ad Handanovic, sarà squalificato contro il Chievo e potrà riposare un po' in vista del Mondiale (dal 63° Milito 6 Anche "el Principe" saluta San Siro. Lo fa battagliando come sempre, ma la condizione fisica è parsa precaria. Grazie anche a te Diego).

Icardi 7 Realizza il suo nono gol stagionale, solo uno meno rispetto all'anno scorso (ma con molte partite giocate in meno). Bomber di razza, il futuro dell'Inter sono lui e Kovacic.

All. Mazzarri 7 Serata perfetta: l'Inter conquista la qualificazione in Europa League e i "tripletisti" vengono omaggiati dal pubblico.

martedì 6 maggio 2014

Milan-Inter 1-0: le pagelle. Prestazione orribile, si salvano solo in 3!

Nagatomo, terzino giapponese dell'Inter.
Pagelle Inter (3-5-2):

Handanovic 6 Dà sicurezza al reparto difensivo parando con semplicità i (pochi) tiri rossoneri. Sul gol forse poteva uscire, ma l'errore non è comunque suo.

Ranocchia 6 Una serie di chiusure importanti, è il migliore della retroguardia nerazzurra.

Samuel 5,5 Va in difficoltà con la velocità degli attaccanti rossoneri. Perde il suo primo derby dopo 10 vittorie consecutive.

Rolando 5,5 Nell'occasione della traversa di Kakà non riesce a contrastare il brasiliano. Per il resto gioca sugli standard di Ranocchia.

Jonathan 4 Un disastro. Non un cross, non un dribbling. Dopo tante partite in tribuna per un infortunio viene schierato titolare, grave errore di Mazzarri (dal 78° Alvarez s.v.).

Hernanes 5 Sottotono. Va a ritmo ridotto, ma non viene aiutato dall'atteggiamento di squadra, sicuramente troppo rinunciatario.

Cambiasso 5 Dispiace che un grande della storia nerazzurra compia un errore così grave: era lui che stava marcando De Jong in occasione del gol. Disattenzione che costa la partita (dal 70° Guarin s.v.).

Kovacic 5,5 Meglio di tanti altri, non riesce però ad incidere sulla partita. Nel primo tempo avrebbe potuto mettere solo davanti al portiere Icardi, ma, credendo l'argentino in fuorigioco, non gli passa il pallone.

Nagatomo 6 Corre tantissimo, coprendo in difesa e portando in attacco la palla. Non crossa con costanza, ma una sua azione personale ha portato forse al più grande pericolo corso dal Milan.

Palacio 5,5 L'impegno non è in discussione, ma contro il Milan l'imprecisione è stata tanta. La stanchezza si fa sentire.

Icardi 5 Tira solo una volta e svirgola la sfera. Cerca di farsi valere nei contrasti aerei, ma non è serata (dall'82° Milito s.v.).

All. Mazzarri 4 L'attaggiamento della squadra è stato incompensibile: troppo schiacciata in difesa, non aveva la forza per ripartire. Si è giocato per il pareggio, è arrivata una sconfitta.

lunedì 28 aprile 2014

Inter-Napoli 0-0: le pagelle. Grande prestazione di Kovacic!

Mateo Kovacic, centrocampista croato dell'Inter.
Tabellino Inter-Napoli 0-0 (fonte inter.it):
 

INTER: 1 Handanovic; 14 Campagnaro, 23 Ranocchia, 6 Andreolli; 33 D'Ambrosio (23 st 4 Zanetti), 88 Hernanes (29 st 13 Guarin), 19 Cambiasso, 10 Kovacic, 55 Nagatomo; 8 Palacio, 9 Icardi (36 st 17 Kuzmanovic)
A disposizione: 12 Castellazzi, 30 Carrizo, 21 Taider, 20 Botta, 22 Milito
Allenatore: Walter Mazzarri

NAPOLI
: 25 Reina; 4 Henrique, 33 Albiol, 5 Britos, 31 Ghoulam; 8 Jorginho, 88 Inler; 7 Callejon, 14 Mertens (25st 17 Hamsik), 24 Insigne; 9 Higuain (41 st 19 Pandev)
A disposizione: 15 Colombo, 80 Doblas, 2 Reveiller, 16 Mesto, 18 Zuniga, 20 Dzemaili, 22 Radosevic, 85 Behrami, 91 Zapata
Allenatore: Rafael Benitez


Pagelle Inter (3-5-2):

Handanovic 6 Questa volta non deve realizzare miracoli, anche perchè l'imprecisione degli attaccanti del Napoli e il palo fanno sì che il portiere sloveno non debba mai compiere una parata.

Campagnaro 6 In fase di impostazione è veramente impreciso, ma quando difende lo fa con attenzione.

Ranocchia 7 Molto bene anche considerando che di fronte aveva un certo Gonzalo Higuain. Vince tutti i contrasti fino a quando Inler lo supera con un tunnel e per poco non porta in vantaggio il Napoli.

Andreolli 6,5 Esordio da titolare in Serie A 2013-14 per il prodotto del settore giovanile nerazzurro. Gioca con grande personalità e attenzione. Unica sbavatura: a metà del secondo tempo perde la marcatura di Higuain, errore che poteva rivelarsi fatale.

D'Ambrosio 5 Forse sente l'emozione di dover giocare contro il "suo" Napoli, sta di fatto che non riesce mai a saltare l'uomo sulla fascia (dal 68° Zanetti 6 Più ordinato di D'Ambrosio, tiene bene la posizione).

Hernanes 5,5 Questa volta inizia bene, ma finisce male. Si rende subito pericoloso con un tiro dal limite dell'area, poi pian piano sparisce dai radar (dal 74° Guarin s.v.).

Cambiasso 6 La solita intelligenza tattica per contrastare gli inserimenti dei centrocampisti napoletani.

Kovacic 7 Che partita! Come sempre ragala giocate di classe, ma stavolta (come era successo anche a Genova e Parma) è prezioso anche in fase difensiva. Il ragazzo sta diventando un calciatore vero.

Nagatomo 6 Il duello con Henrique finisce in pareggio. Tanta quantità, ma spesso sbaglia la scelta di passaggio in fase offensiva.

Palacio 6,5 Quando parte in contropiede palla al piede i difensori del Napoli possono solo fargli fallo per fermarlo. Sfiora il gol in un paio di circostanze, tra cui un colpo di testa fuori di un paio di centimetri.

Icardi 5,5 Lotta quasi da solo contro la coppia difensiva del Napoli riuscendo talvolta a far salire la squadra. Non si rende pericoloso in zona gol (dall 81° Kuzmanovic s.v.).

All. Mazzarri 6 Primo tempo da 6,5, secondo da 5,5. L'Inter porta a casa un punto meritato, anche se nel finale si è rischiato grosso.


domenica 27 aprile 2014

Inter-Napoli: la moviola.

Ciao a tutti, eccovi la moviola di Inter-Napoli 0 a 0! Dopo un ottimo primo tempo dei nostri ragazzi, abbiamo assistito ad una seconda frazione un po' sottotono, in cui è uscita tutta la qualità dei partenopei. Alla fine un pareggio giusto, utile per entrambe le squadre per consolidare la propria posizione in classifica in vista delle ultime tre giornate. Prestazione quasi sufficiente per Rizzoli: pesano due decisione dubbie che avrebbero potuto cambiare le sorti della partita.

Primo Tempo:
2' Kovacic -grande partita per lui- cerca di entrare in area dopo un bel dribbling ma trova l'opposizione di Britos. Il contatto c'è e potrebbe starci il fallo, sebbene il croato accentui molto la caduta, ma in ogni caso è fuori area.
15' Mertens lotta con Campagnaro su una palla alta, il belga salta a vuoto e interrompe l'azione fermando il pallone con la mano. Assurdo come un fallo così plateale non abbia portato all'ammonizione (e sarebbe stata la prima) mentre un fallo di mano molto meno evidente sia costato ad Alvarez il secondo giallo nella partita d'andata. Ridicola su questo episodio la moviola del CdS ("fa bene Rizzoli a non ammonire il napoletano, non c'è passaggio fra due giocatori dell'Inter visto che il pallone arrivava da un rinvio di Reina").
Britos atterra Palacio da ultimo uomo, per Rizzoli è solo giallo.
26' Icardi serve un grande assist a Palacio mettendolo solo davanti al portiere. Poco prima che l'argentino giunga sul pallone Britos lo stende, allargando il braccio. Britos è ultimo uomo e dunque il fallo sarebbe da espulsione. Rizzoli non è dello stesso avviso ed estrae solamente il giallo, fra le proteste dei nerazzurri. Si può parlare all'infinito del fatto che El Trenza non sia ancora in possesso della sfera e dunque non sia chiara occasione da gol, ma agli arbitri viene data, proprio per questo motivo, tantissima libertà di interpretazione del regolamento per scegliere la sanzione più corretta. Questo fallo è da rosso, poche discussioni.
38' Cartellino giallo anche per Henrique, che stende da dietro Palacio lanciato verso la porta.

Secondo Tempo:
62' Cartellino giallo per Hernanes per un fallo tattico: prima ammonizione per l'Inter.
75' Nagatomo cerca il passaggio per Kovacic, la sfera è intercettata con il braccio da Henrique ma Rizzoli concede il vantaggio, che non si concretizza (pochi secondi dopo la palla esce dal campo). Onestamente è una delle decisione arbitrali di questa stagione che più mi lascia perplesso. Dopo le proteste di Stramaccioni per l'espulsione di Nagatomo nel Derby dello scorso anno e di Mazzarri per già citato cartellino rosso ad Alvarez, tutti i media hanno ribadito più e più volte come l'arbitro sia obbligato ad estrarre il cartellino giallo se il fallo di mano è atto a interrompere il passaggio fra due giocatori avversari. Perché qui no? Perché qualsiasi decisione contro l'Inter viene sempre motivata con interpretazioni (secondo me) assurde e faziose del regolamento, che infatti non viene mai applicato in questo modo?
84' Ammonito giustamente Ghoulam per un fallo su Guarin.

sabato 26 aprile 2014

Inter-Napoli: presentazione della partita e probabili formazioni

Questa sera Benitez ritorna a San Siro, ospite della sua ex squadra con la quale, pur allenandola per pochi mesi, è riuscito a collezionare due trofei. Non è stata un'esperienza particolarmente positiva, pur con tutte le attenuanti del caso: Benitez prese in mano la squadra subito dopo la conquista del Triplete e dopo una sessione di mercato certamente non esaltante. Con i tifosi il feeling non c'è quasi mai stato, considerato che il pubblico era abituato alla grande personalità di Mou e, soprattutto, ai fasti della stagione precedente. Quest'anno con il Napoli è stato molto diverso, sin dalla campagna d'acquisti: la squadra partenopea ha saputo reinvestire i soldi incassati per la cessione di Cavani, portando alla propria corte diversi pezzi pregiati, quali Callejon, Mertens, Higuain. La rosa di De Laurentis è stata protagonista di un discreto campionato, considerando le aspettative, mostrando lacune a livello difensivo, rispetto all'estro e all'organizzazione che regolano la fase offensiva.
Mazzarri ha lasciato Napoli dopo un ciclo di crescita e miglioramenti, di cui lo stesso Benitez beneficia, cercando di ripetersi con l'Inter. Ad oggi è la formazione campana ad avere i favori della vittoria, ma solo il campo potrà dire chi dei due allenatori porterà a casa i 3 punti.

Casa Inter- Per Mazzarri è importante fare punti per raggiungere l'Europa League, tuttavia ha la difesa decimata: senza Rolando e Samuel è quasi certo l'impiego di Andreolli e Ranocchia, a meno di un improbabile cambio di modulo. Confermati per il resto gli uomini protagonisti delle vittorie di Genova e Parma. Un'attenzione particolare a Palacio, che è diffidato ma che non può permettersi di saltare nessuna delle prossime partite di campionato.

Casa Napoli- Benitez, che è tranquillo per quanto riguarda la corsa al terzo posto, deve fare a meno di Fernandez che è squalificato: al suo posto è pronto Britos. Maggio è ancora fermo ai box per lo pneumotorace che lo ha bloccato il mese scorso, dunque sarà Henrique il titolare, nonostante l'incidente in auto di cui è stato protagonista nei giorni scorsi. Zuniga è convocato ma sarà ancora in panchina. Sulla linea mediana dovrebbero giocare Jorginho e Inler, mentre a supporto di Higuain c'è il ballottaggio Mertens-Insigne che si giocheranno un posto accanto a Callejon e Hamsik.

Probabili Formazioni:

Inter (3-4-1-2): Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Andreolli; D'Ambrosio, Cambiasso, Hernanes, Nagatomo; Kovacic; Palacio, Icardi.

Napoli (4-2-3-1); Reina; Henrique, Albiol, Britos, Goulham; Inler, Jorginho; Callejon, Hamsik, Mertens; Higuain.

martedì 22 aprile 2014

Parma-Inter: la moviola.

Ciao a tutti! Grazie alle vacanze pasquali siamo riusciti a ricucire il gap che ci vedeva leggermente in ritardo con la trattazione delle moviole. Vi riportiamo il link di questi ultimi articoli, in modo da non farvi perdere nulla! Eccovi quindi le moviole di Sampdoria vs InterInter vs Bologna e Livorno vs Inter. Ora invece analizzeremo nel dettaglio l'ultima partita in ordine cronologico, match importantissimo per la corsa all'Europa League: Parma-Inter 0 a 2. Buona prestazione di Rocchi e assistenti, anche se una diversa severità nel sanzionare alcune situazioni di gioco potrebbe costare caro all'Inter nel big match con il Napoli.

Primo Tempo:
6' Samuel compie il secondo fallo da dietro su Cassano: ammonizione giusta. Era diffidato, salterà il Napoli.
9' Lucarelli fa tutto il possibile per farsi toccare da Rolando in area nerazzurra. Oltre a trascinare la gamba, il difensore crociato crolla a terra ma non c'è contatto fra i due giocatori. Rocchi non ci casca e lascia proseguire il gioco, ma manca il giallo per simulazione.
20' Ammonito Paletta per un'entrata abbastanza scomposta ai danni di Nagatomo. Probabilmente il direttore di gara avrebbe dovuto lasciar proseguire l'azione (si stava sviluppando un bel contropiede) e solo successivamente mostrare il cartellino giallo all'italo-argentino.
43' L'Inter cincischia troppo non rinviando un pallone che danza pericolosamente davanti alla porta, Samuel, nel tentativo di spazzare, si fa anticipare da Parolo, colpendo la sua caviglia al posto della sfera. Rigore sacrosanto, giusto anche non ammonire nuovamente The Wall dato che il fallo non è cattivo e non interrompe nessuna azione pericolosa (semplicemente è bravo Parolo a mettere la gamba fra la palla e il piede di Samuel).

Secondo Tempo:
46' Pronti via e Paletta, già ammonito, entra in scivolata su Palacio che lo salta in velocità, colpendo in pieno El Trenza: il cartellino rosso estratto da Rocchi è d'obbligo, tanto quanto il giallo sventolato a Lucarelli per le (inutili) proteste.
74' Marchionni cade in area dopo un'ancata di Campagnaro. Il contatto c'è ma è molto lieve: episodio al limite.
80' Rolando commette fallo su Cassano che, subito dopo essersi rialzato, calcia la punizione furbamente sul difensore portoghese. Rocchi estrae qui un giallo tanto fiscale quanto pesante, dato che anche Rolando era diffidato e salterà dunque l'anticipo di Sabato con la sua ex-squadra.
85' Altro episodio un po' incoerente: Hernanes simula cercando la punizione dal limite, venendo poi ammonito dal direttore di gara. Il cartellino ci sta, ma stride con la mancata ammonizione per simulazione a Lucarelli, peraltro per un'irregolarità molto più palese e avvenuta in area.

Sampdoria-Inter: la moviola.

Buone feste! Eccovi, un po' in ritardo la nostra moviola di Sampdoria-Inter 0 a 4. Risultato un po' troppo netto per una partita che ci ha visto soffrire molto e, solo grazie a un super Handanovic, non è arrivato il gol  -meritato- dei blucerchiati. Buona prestazione di Valeri, bravo a tenere le redini di una partita caldissima che, soprattutto nei primi minuti, ha messo di fronte al direttore di gara una marea di scelte complicate. Unica nota dolente la gestione dei cartellini: vediamo l'analisi nel dettaglio.

Primo Tempo:
9' Icardi scappa via a Mustafi che lo atterra irregolarmente, sbaglia il guardalinee a non segnalare il fallo al direttore di gara.
13' Icardi, dopo aver siglato in gol del vantaggio, provoca il pubblico doriano chiedendo di "alzare la voce", mettendosi la mano aperta vicino l'orecchio. Giusta l'ammonizione per lui, anche se questa regola dovrebbe essere applicata sempre.
14' Costa, dalla panchina, insulta veementemente Icardi, l'arbitro se ne accorge e lo ammonisce. Qui il difensore rischia grosso perché non si placa nemmeno dopo aver ricevuto la sanzione, rischiando il cartellino rosso.
16' Follia di Ranocchia che entra in scivolata su Gastaldello che stava uscendo dall'area di rigore. Penalty corretto, vede bene Valeri.
20' Eder, non nuovo a questo comportamento, simula palesemente un tocco di Rolando che non c'è. L'arbitro non ci casca e ammonisce l'attaccante della Sampdoria. Si scatena però un parapiglia: giuste le ammonizioni a Samuel, che spinge Eder, e allo stesso Eder che mette le mani in faccia ad Handanovic, guadagnandosi un'espulsione davvero ingenua.
28' Ranocchia e Maxi Lopez lottano al limite dell'area. Il fallo è dell'attaccante blu-cerchiato (che dal replay sembra infatti scusarsi con il difensore), ma l'arbitro inspiegabilmente vede un fallo di Ranocchia e lo ammonisce pure, probabilmente anche per qualche parola di troppo.
37' Gastaldello atterra Palacio lanciato a rete. Era fallo e cartellino giallo: difficile capire perché l'arbitro non abbia nemmeno fischiato la punizione, inoltre era da sanzionare il contrasto con cui Hernanes sottrae la palla a Soriano a inizio azione.
39' Ammonito giustamente Soriano per un fallo da dietro su Icardi. Sulla punizione va Hernanes che colpisce in pieno la barriera. Guardando bene il replay si nota che la deviazione decisiva è del gomito di Maxi Lopez: poteva starci il rigore.

Secondo Tempo:
65' Cartellino giallo anche per Regini che falcia D'Ambrosio sulla sinistra. Entrata davvero pericolosa, classico tackle da cartellino arancione.
74' Ammoniti nel giro di un minuto sia Gastaldello che Krsticic, entrambi rei di falli da tergo su un attivissimo Alvarez.
75' Rischia molto Soriano che commette due entrate da dietro in due azioni consecutive. Valeri fischia in entrambi i casi il fallo ma decide di non estrarre il secondo, sacrosanto, cartellino giallo. Graziato, soprattutto per il brutto fallo su Kovacic.

Inter-Bologna: la moviola.

Ciao a tutti, recuperiamo il ritardo accumulatosi riportandovi la nostra moviola di Inter-Bologna 2 a 2, partita arbitrata da Mazzoleni. Dopo il crollo a Livorno l'Inter riesce a "superarsi" con una squadra in difficoltà come il Bologna, pareggiando una partita incredibile. L'Inter arriva pure a sbagliare un rigore, il primo del 2014 e della stagione, che poteva valere i tre punti; ma si rischia comunque la beffa, dato che serve un super Handanovic per impedire ad Acquafresca di regalare la vittoria ai rossoblu. Prestazione a due facce quella del fischietto italiano, che a un primo tempo molto ben arbitrato fa seguire una seconda frazione con molte incertezze.

Primo Tempo:
24' Lazaros interviene con il piede a martello su Juan Jesus, che, infortunato, dovrà terminare anzitempo la partita. Ci poteva stare il giallo.
39' Ammonito giustamente Mantovani, il primo del match, per una trattenuta su Icardi al limite dell'area.

Secondo tempo:
73' Il Bologna pareggia con un'azione un po' rocambolesca con Kone. Probabilmente Rolando perde il tempo dell'intervento poiché colpevole di un tocco di mano. Giusto lasciar proseguire assegnando il vantaggio, che infatti poi si concretizza con la rete del greco.
80' Intervento davvero brutto sulla caviglia di Lazaros da parte di Ranocchia, ammonito poi da Mazzoleni. Era da cartellino rosso: il fallo è molto pericoloso.
83' Primo rigore della stagione assegnato a favore dell'Inter; sanzionata una trattenuta di Mantovani su Palacio. Il rigore c'è, l'arbitro però sbaglia a non assegnare il secondo giallo al difensore.

domenica 20 aprile 2014

Parma-Inter 0-2: le pagelle. Ancora super Handanovic e i nerazzurri blindano l'Europa League!

Esteban Cambiasso, centrocampista nerazzurro.
Pagelle Inter (3-5-2):

Handanovic 7,5 Dopo il rigore parato settimana scorsa a Maxi Lopez, il portierone sloveno si ripete negando la gioia del gol dagli 11 metri a Cassano. Prodigioso anche il suo intervento sul colpo di testa sempre del fantasista barese.

Campagnaro 5,5 Palla al piede sembra spaesato e quando difende più volte perde l’uomo.

Samuel 5,5 Atterra in area Parolo e concede al Parma l’occasione di passare in vantaggio. Deve ringraziare Handanovic per il rigore parato.

Rolando 7 Praticamente perfetto in fase difensiva, ha anche il merito di sbloccare la partita con un colpo di testa che non lascia scampo a Mirante.

D’Ambrosio 6 Non male, ma neanche benissimo. Sembra sempre troppo timido palla al piede (dal 59° Zanetti 6 Entra per aiutare i compagni a fronteggiare il funambolico Biabiany).

Hernanes 6 Suo l’assist per il gol di Rolando, colpisce anche un palo su calcio di punizione. A tratti è parso poco concreto (dall’88° Guarin 6,5 Entra e chiude la partita con un “bolide” a fil di palo).

Cambiasso 7 Uomo-ovunque del centrocampo. Recupera palloni, imposta e tira: solo Mirante, con l’aiuto del palo, gli nega la gioia del gol.

Kovacic 6 Ha sempre il grande difetto di portare troppo la palla. Inoltre dovrebbe migliorare nell’approccio alla partita, che dovrebbe essere più grintoso. Però dimostra di essere in crescita.

Nagatomo 6,5 Molto bene in entrambe le fasi di gioco. Unico appunto: si è dimostrato sprecone in un paio di contropiedi pericolosi dei nerazzurri.

Palacio 6,5 Provoca l’espulsione di Paletta, episodio che ha indirizzato la partita. Non ha segnato, ma ha corso tantissimo e creato tante occasioni da gol.

Icardi 5,5 Questa volta è impreciso in area avversaria e spreca un paio di occasioni nitide (dall’81° Botta s.v.).

All. Mazzarri 6 L’Inter vince una partita fondamentale, ma che fatica considerando l’uomo in più!

Fonte: teladoiolamerica.net

sabato 19 aprile 2014

Parma-Inter: presentazione della partita e probabili formazioni

La 34^ giornata di campionato mette sul piatto una sfida importante per la corsa all'Europa League: al Tardini il Parma ospiterà l'Inter. Se i ducali dovessero vincere sorpasserebbero la formazione nerazzurra al quinto posto, che a sua volta deve vincere per assicurarsi l'ingresso in Europa.
La partita sarà accesa anche per via di questioni personali: da un lato Cassano, Schelotto e Biabiany, tutti ex e con i primi due scartati a scatola chiusa da Mazzarri, il quale era stato al centro di una bagarre a causa delle parole pronunciate dall'amministratore delegato del Parma, Pietro Leonardi.
All'andata è finita con un rocambolesco 3-3, con due doppiette: Palacio da una parte e Sansone dall'altra. Appuntamento alle 15 per il fischio d'inizio.

Casa Parma- Il Parma in casa è una corazzata e Donadoni dispone della rosa al completo, ad esclusione ovviamente di Pozzi. Partita importante per Parolo e Paletta: per loro fino a fine stagione tutte le partite saranno delle finali, visto che lottano per una maglia azzurra. Cassano è recuperato, dunque Amauri partirà dalla panchina. Per il resto confermati i titolari del 4-3-3.

Casa Inter- Mazzarri deve fare a meno di Ranocchia che è squalificato: al suo posto rientra Campagnaro, con Rolando al centro della difesa. Dovrebbe essere quasi sicuro l'impiego di Kovacic, che ha ben figurato nella trasferta di Genova. Davanti il duo argentino Palacio-Icardi.

Probabili Formazioni:

Parma (4-3-3): Mirante; Cassani, Lucarelli, Paletta, Molinaro; Gargano, Marchionni, Parolo; Biabiany, Cassano, Schelotto.

Inter (3-4-1-2): Handanovic; Campagnaro, Rolando, Samuel; D'Ambrosio, Cambiasso, Hernanes, Nagatomo; Kovacic; Palacio, Icardi.

mercoledì 16 aprile 2014

Livorno-Inter: la moviola.

Ciao a tutti! Eccovi, con molto ritardo, la nostra moviola di Livorno-Inter 2 a 2. Ennesima occasione sprecata per la squadra di Milano che, in un vero suicidio sportivo, getta via i 3 punti in una partita controllata senza nessun problema fino allo 0-2. Poi il crollo, con l'Inter che quasi ha aiutata i labronici a rientrare in partita e agguantare il pareggio in extremis ("l'assist" di Guarin non ha bisogno di ulteriori spiegazioni).

Primo Tempo:
20' Primo ammonito del match. E' Hernanes a ricevere giustamente la sanzione per un fallo in ritardo su Benassi.
46' L'Inter raddoppia con la bella volèe di Palacio sul cross di Jonathan. Da segnalare il fuorigioco millimetrico di Icardi che da via all'azione. Il gioco poi proseguirà per un bel po' prima della rete dell'argentino, senza che nessun giocatore del Livorno si rendesse conto dell'irregolarità.

La mano di Mesbah sul petto di Palacio, a due passi da Rocchi
Secondo Tempo:
65' Contatto Mesbah-Palacio in area, Calvarese lascia correre nonostante le proteste evidenti di quest'ultimo, ma sbaglia: il giocatore granata si disinteressa completamente del pallone (dal replay si vede molto bene come il difensore non stia seguendo con lo sguardo la traiettoria della sfera, guardando solo Palacio) e lo atterra, spingendolo con entrambi le mani. La spinta è abbastanza leggera, ma due cose rendono clamorosa la mancata assegnazione del penalty. La prima, come detto, è il fatto che Mesbah si disinteressi completamente del pallone, la seconda è che il tutto avvenga a una spanna dall'arbitro addizionale Rocchi (sì, sempre lui).
71' Ammonizione corretta per Castellini (fallo su Palacio da dietro).
76' Protesta anche il Livorno per un contatto fra Benassi e Juan Jesus. Oltre al fatto che Emeghara, che serve l'assist a Benassi, controlli più volte la palla da terra, commettendo fallo, prima di servire il centrocampista, non c'è assolutamente rigore: il più classico degli spalla a spalla. Sbaglia comunque l'arbitro che assegna il corner, nonostante l'ultimo tocco fosse proprio del giocatore in prestito dall'Inter.
81' Cartellino giallo per Samuel che ferma con le cattive Paulinho a centrocampo. In realtà, vedendo più volte il replay, si fa fatica a capire cosa abbia fischiato l'arbitro (Samuel va sulla palla ed è l'attaccante labronico ad ostacolarlo).

martedì 15 aprile 2014

Sampdoria-Inter 0-4: le pagelle. Handanovic e Icardi super!

Mauro Icardi, per lui doppietta contro la Samp.
Pagelle Inter (3-5-2):

Handanovic 9 Devastante. Compie una serie incredibile di miracoli, compreso il rigore parato, che tengono in vantaggio l’Inter.

Rolando 6,5 Tiene bene su Eder, poi, dopo l’espulsione del brasiliano, aiuta i compagni con chiusure precise. Duttile tatticamente.

Ranocchia 5 Il meno attento della difesa nerazzurra. Regala un rigore evitabilissimo.

Samuel 6,5 Realizza il suo secondo secondo gol stagionale con un  colpo di testa imperioso. Cala alla distanza.

D’Ambrosio 6,5 Molto meglio rispetto alle precedenti uscite, è più propositivo in fase offensiva e attento in quella difensiva.

Hernanes 6 Dinamico in mezzo al campo, cresce nel finale, ma non si fa notare per giocate di classe che possiede nel suo repertorio (dal 75° Taider s.v.).

Cambiasso 6,5 Nella garra si esalta. Ovvia alle doti poco difensive dei compagni di reparto.

Kovacic 6,5 Solita classe palla al piede, finalmente abbina anche la grinta necessaria per giocare in Serie A (dall’80° Milito s.v.).

Nagatomo 6 Prestazione ordinata. Aiuta Samuel nella marcatura del vivace Sansone.

Palacio 7,5 Due assist e un gol. Determinante come sempre.

Icardi 7,5 Non si nota, se non quando segna. E sono ben due i gol realizzati quest’oggi. Vince la sfida a distanza con Maxi Lopez (dal 69° Alvarez 6,5 Entra con il piglio di chi vuole incidere. Suo l’assist per il 4 a 0 di Palacio).

All. Mazzarri 6,5 L’Inter soffre eccessivamente nonostante l’uomo in più. Deve ringraziare le parate di Handanovic, poi ci pensano gli argentini a ragalare il successo.

Fonte: teladoiolamerica.net

domenica 13 aprile 2014

Sampdoria-Inter: presentazione della partita e probabili formazioni

Dopo quasi un mese dall'ultima vittoria e dopo tre pareggi consecutivi l'Inter cercherà di raccogliere tre punti importanti allo stadio Ferraris di Genova. All'andata Renan aveva regalato un punto alla Samp, siglando un gol nei minuti finali, dopo che Guarin nel primo tempo aveva messo dentro su assist di Alvarez.

Casa Samp- Mihajlovic è squalificato e non potrà sedere in panchina a dare indicazioni ai suoi ragazzi. Con lui, in tribuna, sederà anche Manolo Gabbiadini, che si è lussato una spalla. Ci sono dei dubbi sul modulo della formazione di casa: il 4-3-3 sembra più probabile di un 4-2-3-1. In attacco, sono in pochi ad essere sicuri del posto: quasi sicuramente Eder e Kristicic saranno titolari, per il resto ballottaggio Maxi Lopez-Okaka e Sansone-Soriano, i primi due sembrerebbero favoriti, ma molto dipenderà dal modulo che verrà impiegato.

Casa Inter- La squadra nerazzurra, proprio come accaduto nella partita di andata, nelle ultime settimane ha mostrato poco cinismo sottoporta e una sorta di "paura di vincere", venendo spesso punita a causa di piccole disattenzioni. Lo stesso Mazzarri ha voluto sottolineare questo aspetto e in allenamento ha lavorato proprio affinché i ragazzi mantenessero intensità e concentrazione durante tutto lo sforzo. Un problema non indifferente per l'allenatore toscano riguarda il giocatore da mettere a supporto delle due punte: Alvarez non ha reso nelle ultime uscite e sembra proprio che Kovacic prenderà il suo posto. Stagione finita per Juan Jesus, dunque Samuel prenderà il suo posto. Jonathan non è ancora disponibile, ci sarà ancora D'Ambrosio sulla fascia destra.

Probabili Formazioni:

Samp (4-3-3): Da Costa; De Silvestri, Musafi, Gastaldello, Regini; Renan, Palombo, Kristicic; Eder, Maxi Lopez, Sansone.

Inter (3-4-1-2): Handanovic; Rolando, Ranocchia, Samuel; D'Ambrosio, Cambiasso, Hernanes, Nagatomo; Kovacic; Palacio, Icardi

sabato 29 marzo 2014

Inter-Udinese 0-0: le pagelle. Ottima la difesa, male Guarin.

Andrea Ranocchia, difensore nerazzurro.
Tabellino (fonte TMW):

Inter (3-5-2): Handanovic; Ranocchia, Samuel, Juan Jesus; Jonathan (27' st D'Ambrosio), Guarin (9' st Alvarez), Cambiasso, Hernanes, Nagatomo (41' st Milito); Palacio, Icardi. A disp: Carrizo, Castellazzi, Campagnaro, Zanetti, Kuzmanovic, Kovacic, Taider, Botta. All. Mazzarri

Udinese (3-5-1-1): Scuffet; Herteaux, Domizzi, Danilo; Widmer, Badu, Allan, Pereyra (41' st Maicosuel), Gabriel Silva; Fernandes (36' st Lazzari); Muriel (48' st Yebda). A disp: Brkic, Kelava, Naldo, Bubnijc, Jadson, Pinzi, Zielinski, Lopez, Di Natale. All. Guidolin.


Pagelle Inter (3-5-2):

Handanovic 6 Complice la buona prova dei difensori nerazzurri, non deve compiere parate particolarmente impegnative. Dovrebbe migliorare nella presa: troppo spesso non riesce a trattenere la sfera.

Samuel 6,5 Solita sicurezza, torna titolare e non sbaglia una chiusura. Meno preciso quando deve impostare e quando sciupa una buona occasione di testa.

Ranocchia 7 Ancora una prova all'altezza. Sta convincendo Mazzarri a suon di buone giocate: è tornato sui livelli di inizio stagione.

Juan Jesus 7 Torna a giocare dopo le 3 giornate di squalifica, ma non ha perso la forza fisica. Sempre "sul pezzo", ha enormi qualità difensive.

Jonathan 6 Non gioca come a Verona, ma dimostra di essere in forma. Alcuni spunti interessanti sulla fascia destra (dal 72° D'Ambrosio 6 Domizzi con una acrobazia gli impedisce di festeggiare il suo primo gol con la maglia nerazzurra).

Guarin 5 Corre tanto, ma senza testa. Sbaglia un'infinità di passaggi e viene giustamente sostituito (dal 54° Alvarez 5 Anche per l'argentino non è giornata. Spreca una buonissima occasione crossando alle stelle).

Cambiasso 6,5 Come spesso capita è il migliore del centrocampo nerazzurro. Scuffet gli nega la gioia del gol con una super-parata.

Hernanes 5,5 Sfiora il gol in 2 circostanze, ma gioca sotto ritmo. Non brillante atleticamente.

Nagatomo 5,5 Nel primo tempo soffre le discese di Widmer, nella ripresa migliora senza comunque riuscire a crossare con precisione (dall'86° Milito s.v.).

Palacio 6 Tanta corsa, poca lucidità. Non gli si può rimproverare nulla, è sicuramente stanco.

Icardi 6 Gli è mancato solo il gol. Bei movimenti e buone sponde, peccato per l'errore sotto porta.

All. Mazzarri 5,5 L'unico risultato utile era la vittoria, ma non è arrivata. L'Inter regala il primo tempo agli avversari, poi cresce e meriterebbe i 3 punti.

venerdì 28 marzo 2014

Inter-Udinese: la moviola.

Ciao a tutti! Eccovi la moviola di Inter-Udinese 0-0, posticipo dell'ultimo turno infrasettimanale della stagione. Dopo un primo tempo soporifero, abbiamo assistito a una ripresa più viva, con la squadra di casa che ha fatto il possibile per vincere ma, come spesso è accaduto in questa stagione, si è dovuta accontentare di un pareggio, risultato di sfortuna, poca concretezza e decisioni arbitrali al limite. Come di consueto rivediamo ora quest'ultime: ecco la nostra analisi.
P.S. Forse siamo noi troppo maliziosi nel pensarci, ma, dopo le proteste dell'ambiente nerazzurro, è un caso che nelle ultime due partite l'Inter sia stata diretta da Giacomelli, che non assegnò un rigore solare per fallo su Ranocchia in Inter-Cagliari 2 a 2 dello scorso anno, e Gervasoni, che inventò un tocco di mano di Samuel in area in Inter-Atalanta 3 a 4 della scorsa stagione (e infatti non arbitrava l'Inter da allora)? Ed è un caso che entrambi non abbiano fischiato due rigori abbastanza chiari per la nostra squadra in questi due ultimi match? Noi preferiamo pensare che siano solo assurde coincidenze del caso, giunte alla nostra attenzione perché, da interisti, "vogliamo" vedere a tutti i costi la malafede nella classe arbitrale. Ma le 32 giornate senza calci di rigore, per una squadra che comunque crea molto e spesso entra in area avversaria, qualche dubbio lo lasciano.

Primo Tempo:
15' Non è un vero e proprio episodio da moviola. Palacio vince un contrasto con Heurtaux e sviluppa un interessante 3 contro 2. L'arbitro però interrompe l'azione perché il centrale francese è rimasto a terra, tenendosi il capo fra le mani. Bisogna rivedere il regolamento: non è possibile che a un difensore basti cadere al suolo e toccarsi la testa per far fermare un'azione pericolosa della squadra avversaria, soprattutto se nel 90% dei casi non c'è infortunio ma è solo un modo, molto antisportivo, per bloccare il gioco (come in questo caso).

Secondo Tempo:
68' Ammonito Scuffet per perdita di tempo, giusto così.
Il tocco irregolare di Heurtaux
69' Icardi prova il passaggio da destra per Palacio ma la sfera è intercettata dal gomito sinistro di Fernandes. L'argentino chiede il calcio di rigore ma il direttore di gara fa bene a lasciar proseguire perché il tocco, oltre a essere fuori area, è involontario e il braccio non aumenta il volume del corpo.
84' Ranocchia e Danilo si allacciano nell'area dell'Udinese. Gervasoni sceglie di fischiare fallo in attacco al difensore italiano, ma è una decisione al limite: poteva essere tanto rigore quanto fallo su Danilo.
89' Giallo corretto speso bene da Samuel, che blocca un pericolosissimo contropiede di Allan.
91' L'episodio più controverso del match: Palacio crossa al centro ma la palla impatta sul braccio sinistro di Heurtaux, che dal replay sembra proprio cercare il pallone (anche se la distanza è abbastanza ravvicinata). Penalty non certo plateale, ma sicuramente il rigore ci poteva benissimo stare.

lunedì 24 marzo 2014

Inter-Atalanta 1-2: le pagelle. Disastro Alvarez

Mauro Icardi, autore del gol nerazzurro.
Inter-Atalanta 1-2.- I milanesi partono meglio nei primissimi minuti del match, con Guarin che ha due buone occasioni, ma non riesce a inquadrare la porta. Dal minuto 8 è l’Atalanta a rendersi più volte pericolosa: prima Del Grosso, poi Cigarini, costringono Handanovic a 2 parate impegnative. Al 17° è la traversa a “dire di no” a Denis, che aveva bruciato sul tempo la difesa interista. In seguito è Icardi a sprecare malamente una nitida occasione da rete, prima che i bergamaschi riescano a trovare il vantaggio con Giacomo Bonaventura: il numero 10 sfrutta al meglio un contropiede e “buca” Handanovic. La risposta dell’Inter non si fa attendere: Icardi, ben imbeccato da Guarin, è lesto a dribblare l’ultimo uomo bergamasco e a superare Consigli. Il primo tempo finisce con una buona opportunità che capita sui piedi di D’Ambrosio, che però non riesce a trovare la porta. La seconda frazione di gioco inizia con l’Inter in attacco: prima Jonathan impegna l’estremo difensore orobico, poi è Guarin a gettare al vento 2 grandi occasioni da rete. Ancora Guarin protagonista al minuto 52, ma questa volta colpisce la traversa. Altro legno per i milanesi al minuto 59, quando Palacio scavalca con un pallonetto di testa Consigli, ma il pallone finisce sul palo. Pazzesco ciò che succede nel finale: prima l’Inter spreca una occasione gigantesca colpendo due legni nella stessa azione, poi però è l’Atalanta a segnare all’ultimo minuto con un colpo di testa di Bonaventura.

Pagelle Inter (3-5-2):

Handanovic 5,5 Molto bene per 89 minuti, ma all’ultimo minuto compie un errore imperdonabile sul colpo di testa di Bonaventura.

Campagnaro 5 Sbaglia sia in marcatura, che nell’impostazione. Probabilimente con il ritorno di Juan Jesus si accomoderà in panchina (dall’82°  Kovacic s.v.).

Ranocchia 6 Buona prestazione contro un “osso duro” come Denis. In crescita.

Rolando 6 Meno brillante rispetto alle ultime partite, ma comunque ancora efficace nelle chiusure.

Jonathan 6,5 Salva un gol sulla linea, crea numerose opportunità da gol, ma colpisce la traversa a tu per tu con Consigli.

Guarin 6 Tira verso la porta bergamasca una marea di volte, ma Consigli e la traversa gli negano la gioia del gol.

Cambiasso 6 Non brillantissimo, se la cava con il mestiere (dal 60° Alvarez 5 Sbaglia tanti, troppi, cross).

Hernanes 6 Qualche buona giocata, ma potrebbe essere più concreto nei pressi dell’area avversaria.

D’Ambrosio 5,5 Partita strana quella del laterale ex Torino: alterna buone giocate a momenti di pausa (dal 71° Nagatomo 5,5 All’ultimo minuto potrebbe realizzare il gol del pareggio, ma non è giornata).

Palacio 6,5 Sempre pericoloso in avanti, ma il palo gli impesisce di segnare il gol numero 14 in campionato.

Icardi 6,5 Si muove bene, segna il gol del momentaneo pareggio, ma poi spreca un gol ai limiti dell’immaginabile: ad un metro dalla porta tira contro Raimondi e la palla finisce sul palo.

All. Mazzarri 6 La prestazione dell’Inter è stata tutto sommato buona. La sfortuna e l’imprecisione davanti a Consigli ha fatto sì che alla fine vincesse l’Atalanta. Certo è che questo pomeriggio l’Inter doveva guadagnare 3 punti, così da avvicinare la qualificazione in Europa League.

Fonte: teladoiolamerica.net

Inter-Atalanta: la moviola.

Ciao a tutti! Dopo un filotto di sei risultati utili consecutivi, l'Inter incappa in una sconfitta -immeritata- in casa contro l'Atalanta, non riuscendo a sfatare il tabù che, in questa stagione, non ci ha mai visti vittoriosi per tre partite consecutive. Se nel primo tempo si assiste a una partita molto equilibrata, in cui l'Inter fa gioco ma è l'Atalanta ad avere le migliori occasioni (e forse, ai punti, meriterebbe di più il vantaggio), nel secondo tempo il dominio della squadra di casa è imbarazzante. I nerazzurri creano un'infinità di palle gol e vengono fermati solo dalla sfortuna (4 i pali colpiti, che aggiunti a quelli che ci hanno già fermato in questa stagione, ci portano a quota 18 legni: un record) e dalla poca concretezza sotto porta. Nonostante ciò, l'Inter non si può neanche accontentare di un pareggio, che gli andrebbe strettissimo, ma sono gli orobici a fare il colpaccio uscendo da San Siro con i tre punti grazie a un gol nel finale. Oltre al danno la beffa, dato che ci sono un paio di decisioni arbitrali a nostro sfavore da rivedere attentamente. Eccovi nel dettaglio la moviola di Inter-Atalanta 1 a 2.

Primo Tempo:
34' Primo cartellino giallo del match: ammonito giustamente Nica per un fallo da dietro su D'Ambrosio.
La trattenuta di Stendardo su Ranocchia (fonte Mediaset)
35' Calcio d'angolo per l'Inter, Stendardo strattona vistosamente Ranocchia: sarebbe calcio di rigore, anche abbastanza netto. Certo è che quando la "sfortuna" colpisce, lo fa a 360 gradi. Sul ribaltamento di fronte, infatti, l'Atalanta trova il gol del vantaggio, anche perché il fallo di Stendardo impedisce a Ranocchia di tornare in difesa. E, naturalmente, il gol di Bonaventura arriva proprio dalla zona che sarebbe dovuta essere presidiata dal difensore italiano.
36' Pareggia subito l'Inter, con Icardi imbeccato dall'assist di Guarin. Regolare la posizione dell'argentino.
48' Altra ammonizione corretta: sanzionato l'intervento di Cigarini su Hernanes da tergo.

Secondo Tempo:
77' Brutta entrata di Stendardo su Palacio. Cartellino giallo giusto.
89' Ammonito Consigli per perdita di tempo. Probabilmente la sanzione sarebbe dovuta arrivare prima.
90' Punizione di Brienza scodellata in mezzo, Bonaventura è lasciato colpevolmente solo e riesce a segnare il gol dell'incredibile 1 a 2, anche grazie alla grave incertezza di Handanovic. E' però da rivedere la posizione di Denis: il Tanke è in fuorigioco su tiro di Bonaventura e ostacola leggermente Ranocchia, che non può giungere sulla respinta di Handanovic. Il difensore italiano difficilmente sarebbe potuto arrivare sul pallone (e, anche in questa eventualità, avrebbe potuto fare ben poco per salvare il gol), ma, viste le nuove disposizioni, la posizione dell'argentino può essere considerata attiva e il gol, seppur in modo davvero fiscale, sarebbe dovuto essere annullato, come ha ricordato l'ex-arbitro Cesari nella moviola di Sport Mediaset. Guardando l'applicazione del regolamento anche nel caso del gol annullato a Novaretti in Lazio-Milan, la decisioni qui ci starebbe tutta, anche se siamo davvero al limite.

domenica 23 marzo 2014

Verona-Inter: presentazione della partita e probabili formazioni

Il sabato sera della 28^ giornata di serie A sarà dedicato ad una sfida per l'Europa: l'Inter è ospite del Verona allo stadio Bentegodi. Le squadre della città scaligera non sono nuove a sorprese nel primo anno in serie A: basti pensare al Chievo della stagione 2001/2002. Quest'anno il Verona si è dimostrata una squadra compatta e determinata, che ha sempre affrontato a testa alta tutti gli avversari.

Casa Verona- Mandorlini arriva da una sconfitta a Parma, diretta concorrente per l'accesso all'Europa League, per 2-0. Proprio per non perdere il treno europeo, la squadra scenderà in campo con ancora più determinazione. Gomez non è disponibile per la sfida, gli occhi dei tifosi sono tutti puntati su Luca Toni e su Iturbe. Il primo si è reso protagonista in 21 su 43 gol segnati fino ad ora dal Verona, mentre il giocatore argentino è l'elemento che aggiunge fantasia ed estro all'attacco. Prima di approdare a Verona, era stato visionato anche dall'Inter che, insieme alla Juventus, è molto interessata al futuro del giovane talento. Le chiavi del centrocampo sono affidate a Romulo, autore di numerosi assist in campionato.

Casa Inter- Come anticipato nella presentazione, la sfida di Verona è molto importante dal punto di vista del campionato. Tutti i ragazzi sono a disposizione, al di fuori di Alvarez e dello squalificato Juan Jesus. Icardi e Palacio partiranno titolari in attacco, con il secondo che potrà festeggiare e onorare il rinnovo del contratto. Il giovane argentino ha finalmente giocato tutti i 90' della sfida contro il Torino, anche se a livello di intensità ci sono tantissimi margini di miglioramento, che si avranno solo grazie alla continuità nel giocare e nell'allenarsi. L'Inter crea moltissime occasioni, ma la percentuale di concretizzazione è ancor troppo bassa: lo stesso Mazzarri ha insistito su questo punto dopo la sfida di Domenica. Tutto confermato a centrocampo e in difesa, dove tutti hanno ben figurato contro il Torino. Ancora destinato alla panchina D'Ambrosio.

Formazioni:

Verona (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Maietta, Moras, Albertazzi; Romulo, Donadel, Marquinho; Iturbe, Toni, Jankovic.

Inter (3-5-2): Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Rolando; Joanthan, 

Inter-Atalanta: probabili formazioni e presentazione della partita

Questo pomeriggio l'Inter è chiamata a confermare le belle prestazioni offerte nelle ultime uscite, nella prima delle due partite di fila che si giocheranno allo stadio Giuseppe Meazza. A sfidare i nerazzurri ci saranno altri nerazzurri: sarà infatti la formazione di Colantuono a scendere in campo, cercando di ripetere la rocambolesca vittoria ottenuta a Milano poco meno di un anno fa.
L'Atalanta è da diversi anni una squadra che ha sempre creato non poche difficoltà alla manovra nerazzurra, soprattutto grazie al cinismo e alla freddezza di Denis e alla rapidità di Maxi Morales.
Non saranno disponibili Juan Jesus e Benaluane, fermati entrambi dal giudice sportivo per colpi proibiti a giocatori avversari. Per il brasiliano si tratta dell'ultima giornata da scontare, mentre per il tunisino è soltanto la prima.

Casa Inter-Il pacchetto difensivo si è mostrato affidabile nelle ultime partite, pertanto sarà riconfermato a difesa di Handanovic. Nagatomo è tornato a disposizione, tuttavia sarà ancora schierato titolare D'Ambrosio, autore contro il Verona di una prova attenta a livello difensivo ma timida in fase offensiva. Per l'esterno campano si tratta di una buona occasione per mettersi in mostra davanti al pubblico di casa e cercare di strappare una maglia da titolare in vista delle prossime partite. Confermati anche gli altri uomini: centrali di centrocampo titolari e duo in attacco Icardi-Palacio. Il giovane argentino si rende sempre pericoloso ma nelle ultime due uscite si è fatto fermare dalla traversa.

Casa Atalanta- Colantuono sembra aver trovato gli equilibri della squadra, che scenderà in campo con un classico 4-4-1-1. Dopo la netta vittoria contro la Sampdoria e il conseguente raggiungimento della quota salvezza gli orobici cercheranno di battere il record di punti ottenuto in serie A. Unico cambiamento rispetto al solito 11, ci sarà l'inserimento di Raimondi come terzino destro.

Formazioni:

Inter (3-5-2): Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Rolando; Jonathan, Guarin, Cambiasso, Hernanes, D'Ambrosio; Palacio, Icardi.

Atalanta (4-4-1-1): Consigli; Raimondi, Stendardo, Yepes, Del Grosso; Estigarribia, Cigarini, Carona, Bonaventura; Maxi Morales, Denis.

sabato 22 marzo 2014

Verona-Inter 0-2: le pagelle. Jonathan, che partita!

Danilo D'Ambrosio, esterno nerazzurro.
 Pagelle Inter (3-5-2):

Handanovic 6,5 E’ praticamente inoperoso per 90 minuti, poi si supera nel recupero su Iturbe e Romulo.

Rolando 6,5 Ennesima prova di grande sostanza per il centrale portoghese. Tiene botta su Romulo e Cacciatore.

Ranocchia 7 Seconda partita consecutiva da titolare, un’altra grande prestazione. Alcune chiusure decisive, sempre attento su Toni.

Campagnaro 6,5 Iturbe lo supera una sola volta in tutta la partita. Ruvido ma efficace.

D’Ambrosio 6 Non brillante quando ha la palla tra i piedi, meglio in fase difensiva. Mette minuti nelle gambe (dal 69° Zanetti 6,5 Entra per dare sostanza alla fase difensiva e non delude).

Hernanes 6,5 Colpisce una traversa su calcio di punizione e si rende pericoloso in più circostanze. Padrone del centrocampo (dal 92° Kuzmanovic s.v.).

Cambiasso 7 Intercetta una marea di palloni, dimostrando un’intelligenza tattica fuori dal comune.

Guarin 6 Spesso troppo impreciso, ma aiuta comunque la squadra con buone giocate (dal 74° Kovacic 6 Entra e dà qualità alla manovra).

Jonathan 7,5 Un assist e un gol. Grande prestazione, forse la migliore della stagione.

Palacio 7 Come al solito una gara di sostanza e qualità. Ennesimo gol, il tredicesimo in questa Serie A.

Icardi 6 Colpisce una traversa dopo pochi minuti, poi lotta per tutta la partita con Moras e Maietta.

All. Mazzarri 6,5 L’Inter ha ritrovato solidità e così sono tornate le vittorie.

Fonte: teladoiolamerica.net

domenica 16 marzo 2014

Verona-Inter: la moviola.

Ciao a tutti! Continua l'ottimo rullino di marcia della nostra squadra, che, oltre ad aver ricominciato a vincere in trasferta, ha infilato una striscia di sei risultati utili consecutivi (4 vittorie e 2 pareggi con Cagliari e Roma). Eccovi la moviola di Hellas Verona-Inter, partita terminata con il punteggio di 0 a 2.

Primo Tempo:
11' Guarin prova a lanciare Icardi dalle retrovie, ma l'attaccante argentino viene contrastato da Moras, che si aiuta anche con un braccio. Non è sicuramente rigore (il fallo inizia fuori), ma forse si poteva assegnare una punizione.
14' Inter in vantaggio con il tap-in facile di Palacio sul cross basso di Jonathan. Regolare la posizione dell'argentino.
28' Toni, contrastato in area da Ranocchia, cerca di fare il possibile per farsi assegnare un rigore: prima trattiene vistosamente il difensore dell'Inter, poi cerca il contatto allargando il piede, senza trovare il fallo. Toni alla fine cade a terra perdendo l'equilibrio (scivola appoggiando il piede su quello di Ranocchia) e tutto il Verona invoca il penalty. Banti non ci casca e lascia proseguire l'azione, ammonendo poi Donati per proteste. Anche Toni però doveva essere ammonito in quanto, oltre alla simulazione, protesta con molta enfasi con l'arbitro (e continuerà per molti minuti).
42' Ancora Toni protagonista, ancora proteste infondate. L'attacante scaligero chiede due volte il penalty nel giro di un minuto, ma in entrambi i casi non c'è nulla: è infatti lo stesso Toni a trattenere Ranocchia nel primo episodio dubbio, mentre nel secondo Campagnaro lo contrasta su una palla alta senza commettere fallo.

Secondo Tempo:
51' Primo cartellino giallo per i nerazzurri. E' Cambiasso a pagare per un'entrata in ritardo su Romulo, scappato via a centrocampo.
54' Un indiavolato Jonathan salta netto Albertazzi che poi lo stende, cercando di bloccare il suo ingresso in area: ammonizione giusta.
91' Handanovic tiene la porta inviolata con due super interventi su Iturbe e Romulo. Probabilmente l'azione è da fermare perché sembra essere in fuorigioco Toni, che alza la gamba davanti ad Handanovic per far passare il tiro di Iturbe.

lunedì 10 marzo 2014

Inter-Torino 1-0: le pagelle. Ranocchia, che ritorno!

Rodrigo Palacio, suo il gol vittoria contro il Torino.
Tabellino (fonte inter.it):


Marcatori: 30' Palacio

INTER:
1 Handanovic; 35 Rolando, 23 Ranocchia, 14 Campagnaro (31' st Andreolli); 2 Jonathan, 13 Guarin (24' st Kovacic), 19 Cambiasso; 88 Hernanes, 55 Nagatomo; 8 Palacio, 9 Icardi (44' st Taider)
A disposizione: 30 Carrizo, 12 Castellazzi, 4 Zanetti, 17 Kuzmanovic, 20 Botta, 22 Milito, 33 D'Ambrosio
Allenatore: Walter Mazzarri

TORINO:
30 Padelli; 2 G. Rodriguez, 4 Basha (40' st Meggiorini), 8 Farnerud, 9 Immobile, 11 Cerci, 20 Vives (20' st Tachtsidis), 24 Moretti, 27 Kurtic (12' st El Kaddouri), 29 Vesovic, 36 Darmian
A disposizione: 23 L. Gomis, 32 Berni, 10 Barreto, 14 Gazzi, 31 Gyasi, 34 Barreca, 49 Aramu
Allenatore: Giampiero Ventura

Arbitro:
Calvarese

Note. Ammoniti: 9' st Vives, 32' st Tachtsidis, 41' st Darmian, 49' st Moretti. Recupero: pt 1, st 3. Spettatori: 43.543

Pagelle Inter (3-5-2):

Handanovic 6 Non viene quasi mai impegnato, si fa trovare attento soprattutto nelle uscite.

Campagnaro 6,5 Non giocava da un mese e il suo rientro non può che considerarsi positivo. Qualche errorino in fase di impostazione.

Ranocchia 7 Ha l'arduo compito di marcare Immobile e ci riesce con attenzione e personalità. Prestazione sorprendente visto che l'ultima partita nella quale era sceso in campo risaliva a circa 3 mesi fa.

Rolando 7 Una sicurezza. Se Cerci non incide è merito suo.

Jonathan 6 Meglio rispetto alle ultime partite, si propone con costanza sulla fascia.

Guarin 6 Sbaglia tanti stop e passaggi, ma cerca sempre la giocata che può cambiare la partita (59° Kovacic 6 Alcune buone accelerazioni palla al piede).

Cambiasso 7 Fornisce l'assist per il gol di Palacio e corre con grande intelligenza tattica. Uomo-ovunque del centrocampo.

Hernanes 6 Non brillantissimo, ma molto utile in entrambe le fasi di gioco.

Nagatomo 6 Aiuta Rolando nella sfida con Cerci, in fase offensiva non è preciso al cross.

Palacio 7 Il gol è straordinario, così come la sua prestazione. Grande spirito di sacrificio e tanta qualità al servizio della squadra.

Icardi 6 Fa a sportellate con la difesa granata, cercando di creare spazi per i compagni. Non riesce ad incidere in zona-gol (89° Taider s.v.).

All. Mazzarri 6,5 L'Inter del primo tempo è bella e concreta, quella del secondo è soporifera. L'obiettivo dei 3 punti è stato raggiunto.

domenica 9 marzo 2014

Inter-Torino: la moviola.

Ciao a tutti. Finalmente l'Inter torna a vincere a San Siro sotto gli occhi del tycoon Thohir, confermando un trend positivo che ci vede in crescita sotto gli aspetti del gioco, della forma e, soprattutto, dei risultati. Eccovi la nostra moviola di Inter-Torino 1 a 0.

Primo Tempo:
29' Inter in vantaggio con un pallonetto di testa di Palacio (forse non totalmente voluto) imbeccato perfettamente da un grande assist di Cambiasso. Regolare la posizione dell'argentino sul servizio del Chucu.

Secondo Tempo:
50' Icardi stoppa bene in area liberandosi di Rodriguez ma cade a terra prima di concludere. Giusto lasciar proseguire l'azione dato che l'argentino inciampa da solo.
54' Primo ammonito del match: Vives riceve la sanzione per un fallo da dietro su Palacio, lanciato in contropiede. Giusto.
68' Nagatomo ruba palla a Vesovic, involandosi verso la porta del Torino, ma il direttore di gara ferma tutto per un fallo del giapponese. Molti dubbi, francamente il contatto non sembra irregolare. Peccato: era un'ottima occasione.
77' Cartellino giallo anche per Tachtsidis che ferma con le cattive Kovacic. Il fallo c'è, ma la sanzione è eccessiva.
87' Corretta l'ammonizione per Darmian, reo di aver falciato Palacio da tergo.
93' Altro cartellino giallo per i granata. Ammonito Moretti che protesta veementemente con Calvarese per la mancata assegnazione di una punizione per un fallo di Rolando su Cerci (che probabilmente c'è).

Inter-Torino: presentazione della partita e probabili formazioni

Quest'anno il compleanno della formazione nerazzurra si celebra in campo. San Siro ospiterà la sfida di campionato contro il Torino. L'Inter viene da una bella prestazione offerta allo stadio Olimpico contro la Roma, mentre la formazione di Ventura la scorsa settimana ha perso per 2-0 in casa contro il Cagliari. Per entrambe sarà emergenza in difesa, a causa di ben 5 giocatori squalificati dal giudice sportivo. Tanti i giocatori che in settimana sono stati schierati in nazionale, dunque sono reduci di trasferte infrasettimanali. Altro fattore determinante per la sfida sarà la condizione di Immobile e Cerci, che se sono in giornata sono avversari temibili e difficili da arginare.

Casa Inter- Mazzarri deve fare a meno di Juan Jesus e Samuel: scartata l'ipotesi del cambio di modulo, saranno sostituiti da Ranocchia e Campagnaro. Sulle fasce confermati Jonathan e Nagatomo, anche se il Giapponese è stato impiegato per 90' contro la Nuova Zelanda a Tokio. Finalmente tutti i tre interni di centrocampo titolari sono a disposizione, mentre Alvarez non è stato convocato a causa di qualche acciacco fisico. davanti spazio al duo Icardi-Palacio.

Casa Toro- Oltre alla sconfitta, la scorsa giornata lascia un'altra pesante eredità a Ventura: Bovo, Glik e Maskimovic sono squalificati. L'inedito terzetto difensivo sarà composto da Moretti, Rodriguez e Darmian. Con gli esterni schierati in difesa, sulla fascia ci saranno Basha e Vesovic, al debutto, con l'ex Pasquale fermo ai box. Il resto dello schieramento rimane confermato.

Formazioni:

Inter (3-5-2): Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Rolando; Jonathan, Guarin, Cambiasso, Hernanes, Nagatomo; Palacio, Icardi.
Torino (3-4-1-2): Padelli; Moretti, Rodriguez, Darmian; Basha, Vives, Kurtic, Vesovic; El Kadduri; Cerci, Immobile.

mercoledì 5 marzo 2014

Saranno famosi: Andy Polo.

Andy Polo, attaccante peruviano classe 94'.
Quest'oggi, per la nostra rubrica settimanale sui giovani talenti nerazzurri, ci dedichiamo a Andy Polo.

Talento precoce.- Andy nasce in Perù nel 1994. Cresce nelle giovanili del Club Universitario de Deportes, squadra con la quale arrivano anche le prime esperienze tra i professionisti nel 2011. In totale Andy ha totalizzato 65 presenze e 9 gol con l'Universitario, buonissimi numeri per un debuttante. Molti club europei si interessano a questo talento, ma è il Genoa ad avere la meglio. Per motivi burocratici però l'affare non va in porto e nel 2013 Andy si trasferisce in un'altra società peruviana, l'Universidad de San Martin. Un'altra buona stagione, condita da 28 presenze e 4 gol, fa sì che l'Inter decida di affondare il colpo ed acquistare il giovane Polo, che per il momento giocherà nella formazione Primavera. Dopo aver fatto parte di tutte le selezioni giovanili della Nazionale peruviana, ora Andy gioca nell'Under 20.

Ala veloce e potente.- Quando si parla di ala, di velocità e di potenza i tifosi nerazzurri pensano ad Eto'o, in modo particolare a quello nella stagione dopo il Triplete. Andy è stato spesso paragonato al camerunense, anche se il giovane peruviano sembra più veloce, ma con meno fiuto del gol. Se infatti Eto'o può benissimo giocare da punta centrale, Polo è un'ala pura, adattabile come seconda punta. Ambidestro, gode di un tiro molto potente e preciso.

Ecco un video tratto dal canale YouTube "ElevenGTChile" con alcune giocate del nuovo acquisto nerazzurro: 




Augurando ad Andy una bella e lunga carriera in maglia nerazzurra, vi salutiamo e vi diamo appuntamento alla prossima volta! Non dimenticate le nostre analisi su Palazzi, Dimarco, Duncan, Belloni, Mbaye, Bonazzoli, Ventre, Knudsen, Olsen, Donkor, Tassi, Capello,

lunedì 3 marzo 2014

Roma-Inter 0-0: le pagelle. Buona prestazione dei nerazzurri!

Samir Handanovic, portiere nerazzurro (foto calciomercato-inter.it)

Le pagelle di Roma-Inter 0-0. Handanovic si riscatta e salva il risultato!


Tabellino (fonte gazzetta.it)

Roma (4-3-3): De Sanctis; Torosidis, Castan, Benatia, Romagnoli; Nainggolan, De Rossi, Strootman; Gervinho (dal 43° s.t. Florenzi), Destro (dal 36° s.t. Bastos), Ljajic (dal 10° s.t. Pjanic). All. Garcia.


Inter (3-5-2): Handanovic; Rolando, Samuel, Juan Jesus; Jonathan (dal 42° s.t. Zanetti), Guarin, Cambiasso, Alvarez (dal 19° s.t. Hernanes), Nagatomo; Palacio, Icardi (dal 29° s.t. Botta). All.
 Mazzarri.


Pagelle Inter:

Handanovic 7 Compie una decisiva parata su Pjanic e si riscatta da un momento negativo. Sicuro anche nelle uscite.

Rolando 7 Non è più una sorpresa, ma rappresenta una certezza. Nè Ljajic, nè Destro, nè Gervinho riescono a metterlo in difficoltà.

Samuel 7 Ancora una grande prestazione dell'esperto centrale argentino, che ha l'arduo compito di limitare Destro.

Juan Jesus 6,5 Partita da 7 come per Samuel e Rolando, anzi forse risulta ancora più bravo perchè tocca a lui marcare il funambolico Gervinho. Si rende però protagonista di un gesto stupido, inutile e brutto ai danni di Romagnoli. Risultato: Tosel l'ha squalificato per 3 giornate.

Jonathan 5,5 Continua il periodo non favorevole al terzino brasiliano. Meriterebbe un po' di riposo, D'Ambrosio scalpita (dal 42° s.t. Zanetti s.v.).

Guarin 6 Qualche pallone perso di troppo e qualche occasione da gol mal sfruttata, ma il colombiano gioca una gara di sostanza contro il forte centrocampo giallorosso.

Cambiasso 6,5 Si riprende il posto da titolare e l'Inter cambia faccia. Personalità e qualità al servizio della squadra, Kuzmanovic prenda appunti come si fa all'università.

Alvarez 6 Bene ma non benissimo. Alcune buone giocate, la scarsa condizione fisica lo frena ancora (dal 19° s.t. Hernanes 6 Gioca nel suo ex stadio e non sfigura).

Nagatomo 6 Corre come al solito moltissimo. Torosidis non lo impensierisce, allora il giapponese tiene a bada Gervinho e si propone in avanti.

Palacio 6 Solo un gol del "Trenza" nel 2014, ciò vuol dire che sotto porta manca lucidità. Anche contro la Roma ha avuto la possibilità di segnare, ma di testa ha sfiorato la traversa. Per il resto solita prestazione di qualità e quantità.

Icardi 6,5 Castan e Benatia sono due clienti difficili, ma Maurito li mette spesso in difficoltà. Subisce due falli da rigore (Benatia e De Rossi gli autori dei falli), ma l'arbitro come sempre non vede nulla (dal 29° s.t. Botta 6 Entra nel finale di gara e dà una mano ai compagni).

All. Mazzarri 6,5 L'Inter gioca una gara di personalità e di qualità, dimostrando di essere in crescita. Nel primo tempo i nerazzurri avrebbero anche meritato di passare in vantaggio, ma nel complesso il pareggio è il risultato più giusto.

Roma-Inter: la moviola.

Ciao a tutti, eccovi la moviola, un po' in ritardo, di Roma-Inter 0 a 0, anticipo della settima giornata del girone di ritorno. Bergonzi, direttore di gara designato per questo match, ha lasciato correre molto in questa partita e, oltre a questo arbitraggio "all'inglese" un po' discutibile per un match che si è rivelato fin troppo maschio, ci sono almeno 4 gravi errori (due per parte) che rendono totalmente insufficiente la prova del fischietto di Genoa.

Primo Tempo:
15' Icardi conclude verso la porta in situazione di precario equilibrio. L'argentino si lamenta con il direttore di gara invocando il penalty per un fallo di Benatia e ha ragione: il difensore della Roma lo ostacola sia con il braccio destro che con il sinistro (con il quale gli cinge la vita in modo falloso).
32' Ottima chiamata del guardalinee: Torosidis crossa da destra per Nainggolan, il belga riesce ad anticipare Samuel prolungando per Destro che insacca il gol del vantaggio. Sul tocco del centrocampista della Roma però l'attaccante ex-Inter è (leggermente) in offside. In realtà l'azione sarebbe dovuta essere fermata prima, dato che l'assist di Nainggolan è effettuato con il braccio.
36' Pioggia di fischi per Bergonzi che prima non fischia un fallo a centrocampo su Nainggolan e poi concede una punizione per un tackle su Palacio. Ha torto l'Olimpico: è lo stesso centrocampista belga a commettere l'irregolarità e meriterebbe anche il cartellino giallo.
37' Mischia in area giallorossa, De Rossi marca Icardi con le cattive, ma, dopo qualche spintone di ordinaria amministrazione, rifila all'attaccante interista un pugno in pieno volto. Rigore palese e cartellino rosso ma l'arbitro non vede, sarà sicuramente un episodio da prova tv.

Secondo Tempo:
47' Dopo un corner interista riparte con qualità la Roma, Samuel trattiene Strootman per fermare l'azione: ammonizione corretta. Peccato perché salterà il Torino.
71' Samuel si lascia scappare Destro e cerca di trattenerlo, senza riuscire a toccarlo. L'argentino però perde il passo (più o meno volontariamente) e cade a terra travolgendo l'attaccante italiano. Anche in questo caso sarebbe stato corretto concedere il penalty, ma il fallo in questione è molto meno netto rispetto al contatto Benatia-Icardi del primo tempo.
85' Altro lavoro per i moviolisti. Juan Jesus, parzialmente nascosto da De Rossi, rifila un colpo sul fianco di Romagnoli (che cade a terra in maniera molto plateale). Come per il pugno di De Rossi, l'assegnazione del cartellino rosso e del rigore sarebbe stata giusta. Bisogna però sottolineare come, sia per le scorrettezze non sanzionate di De Rossi e Juan Jesus che per i due possibili rigori negati per i contatti Benatia-Icardi e Samuel-Destro, in entrambi i casi siano molto più netti gli episodi pro-Inter (e quindi più gravi gli errori di Bergonzi).

sabato 1 marzo 2014

Roma-Inter: presentazione della partita e probabili formazioni

La ventiseiesima giornata di campionato ha in programma grandi sfide: la prima sarà proprio l'incontro tra Roma ed Inter allo stadio Olimpico. L'accesso al Foro Italico sarà però interdetto ad un gran numero di spettatori, infatti sia le due curve che il settore distinti sud resteranno chiusi ai tifosi. Per la squadra capitolina l'apporto dei tifosi è sempre stato molto importante, tuttavia, viste le differenze sia tecniche che atletiche, la squadra di Garcia rimane certamente favorita.
Entrambe le compagini non giocano in Europa, pertanto tutti i giocatori hanno potuto riposare, anche se non tutti hanno recuperato.
Da segnalare purtroppo un'allerta della polizia che ha optato per assetto da "partita a rischio". Con 30.000 tifosi interdetti, che hanno minacciato di presentarsi ugualmente allo stadio, le forza dell'ordine preferiscono cautelarsi.
Dalle ore 10 circa di questa mattina è inoltre in corso una protesta da parte degli ultras giallorossi sotto la sede della FIGC. I supporter della Roma lamentano la disparità di trattamento rispetto ai tifosi Juventini e le continue sviste arbitrali che stanno condizionando questo campionato. Ricordiamo che la società della famiglia Agnelli è stata solo multata per gli incresciosi striscioni esposti riguardanti la tragedia di Superga, certamente più gravi e irrispettosi della "discriminazione territoriale" che ha portato alla chiusura dei settori dello stadio Olimpico. Per quanto riguarda le "sviste" crediamo che si riferiscano più a quelle a favore della Juve, che non a quelle contro la Roma. A tal proposito evidenziamo che, pur premettendo che questo genere di classifiche hanno senso fino ad un certo punto, la "classifica senza errori arbitrali" pubblicata ogni settimana da Panorama mostra che la società giallorossa avrebbe 3 punti di vantaggio sulla Juve, avendo inoltre ancora una partita da disputare.

Casa Roma- Garcia non ha convocato Maicon, Balzaretti, Dodò e Totti, che non hanno recuperato per la sfida. Sono in forte dubbio Pjanic, che sarà valutato in mattinata, e Florenzi. Torosidis e Gervinho sono invece recuperati e partiranno con ogni probabilità dal primo minuto. A sinistra dovrebbe partire ancora il giovane Romagnoli. Destro sarà la punta centrale al posto di Totti.

Casa Inter- Mazzarri ha recuperato Hernanes, che sente la partita più di chiunque altro. La difesa è confermata, mentre resta il solito ballottaggio tra Jonathan e D'Ambrosio, con il brasiliano in vantaggio. Dovrebbe essere Alvarez a lasciare spazio al Profeta, mentre finalmente Cambiasso dovrebbe tornare titolare al posto di Kuzmanovic. Icardi questa stagione non è mai partito titolare, anche se in conferenza Mazzarri ha detto che farà le sue valutazioni in funzione della tenuta fisica del ragazzo.

Formazioni
Roma (4-3-3): De Sanctis; Torosidis, Castan, Benatia, Romagnoli; Naingolan, De Rossi, Strootman; Gervinho, Destro, Ljalic.
Inter (3-5-2): Handanovic; Rolando, Samuel, Juan Jesus; Jonathan, Guarin, Cambiasso, Hernanes, Nagatomo; Palacio, Icardi.