Siamo alla fine di Aprile e l'Inter, complice un'annata tutt'altro che da ricordare, pensa già all'anno prossimo. Il punto fermo pare essere uno solo: Andrea Stramaccioni. Il presidente Massimo Moratti ha ribadito più volte la sua fiducia verso il tecnico romano, ritenendo che le colpe di questa stagione travagliata fossero da ricercare altrove (staff medico e preparatore atletico, forse cambierà qualcosa anche a livello dirigenziale, ma probabilmente Branca, Ausilio e Fassone resteranno).
A livello di organico, invece, cambieranno molti giocatori, ma non ci sarà rivoluzione.
Analizziamo reparto per reparto:
-Portieri: Handanovic è considerato un top player dalla dirigenza nerazzurra e difficilmente l'Inter se ne priverà, a meno che... il Barcellona faccia una di quelle offerte irrinunciabili (più di 30 milioni). I possibili sostituti, in caso di questa remota ipotesi, sono il portiere del Cagliari Agazzi e il già nostro giovane portiere Bardi, ora in prestito al Novara. Carrizo e Castellazzi dovrebbero essere le riserve, mentre Belec potrebbe fare esperienza in prestito.
-Difensori: i punti fermi per l'anno prossimo saranno Ranocchia, Juan Jesus e Nagatomo. Come terzino destro l'Inter sta sondando il terreno per Peruzzi (giovane argentino del Velez) e Vrsaljko (anch'esso giovane, viene dalla Dinamo Zagabria). Attenzione alle ipotesi Isla e Basta. Le riserve saranno Jonathan, Campagnaro, Andreolli, Chivu, Pereira (a meno che per l'uruguaiano non arrivi una buona offerta dall'Inghilterra) e il jolly Zanetti. Probabilmente si inizierà con la difesa a 4, ma potremmo passare spesso a 3. "The Wall" Samuel probabilmente non rinnoverà e tornerà in Argentina, mentre Silvestre sarà riscattato (c'è obbligo di riscatto), ma poi sarà venduto. Schelotto potrebbe essere adattato terzino destro, all'Inter o in prestito.
-Centrocampisti: nella nostra ipotesi di 4-3-3, i titolari sarebbero Guarin, Kovacic e un "mister X". Va considerato un particolare: è stato detto più volte che il croato classe '94 non è un regista, ma un interno o mezzala. Verrebbe da pensare che l'Inter sia alla ricerca di un regista. Il nome nuovo é il metronomo dell'Anderlecht Lucas Biglia: lui potrebbe consentire a Kovacic di giocare nel suo ruolo. La trattativa, qualora l'Inter lo volesse davvero, non sarebbe complicata, grazie al basso/medio costo dell'argentino. Le riserve sarebbero Cambiasso, Kuzmanovic, Obi, Gargano (se verrà riscattato), Mudingayi, Laxalt. Duncan, Benassi e Pasa dovrebbero essere mandati in prestito, Stankovic pobabilmente si ritirerà.
-Attaccanti: i tre attaccanti titolari dovrebbero esssere Palacio, Icardi e un nuovo attaccante, probabilmente il "Papu" Gomez. Icardi costerà circa 13 milioni, Gomez ipotizziamo intorno ai 10. Come riserve ci saranno Botta, Alvarez, Milito. Rocchi potrebbe restare, mentre Cassano andrà via sicuramente. Livajia resterà a Bergamo, Longo potrebbe restare almeno per 6 mesi, oppure andare subito in prestito.
mercoledì 24 aprile 2013
lunedì 22 aprile 2013
Pagelle Inter-Parma 1-0: i nerazzurri tornano alla vittoria!
L'Inter torna alla vittoria. Dopo un primo tempo giocato bene da entrambe le squadre, la seconda frazione di gioco aiuta a contemplare il sonno. Solo verso la fine il Parma si sveglia e sfiora il gol prima con Sansone, poi con Biabiany, ma è Rocchi-gol a trovare la rete decisiva che porta l'Inter in quinta posizione.
Handanovic 7 Impeccabile ogni volta che è stato chiamato in causa, decisivo in particolare su Sansone e Biabiany.
Jonathan 7 Il terzino brasiliano è autore di un’altra bella prova: corre, difende con precisione e serve l’assist per il gol vittoria di Rocchi.
Ranocchia 6 Come sempre soffre l’uno contro uno, in particolare quando lo sfida Sansone, ma tiene bene la posizione e limita gli errori.
Juan Jesus 6 Bravo in un paio di anticipi, non commette errori significativi.
Pereira 6 Non attacca con costanza, ma almeno difende piuttosto attentamente.
Zanetti 7 Nonostante abbia quasi 40 anni, Javier mette in mostra ancora una potenza nelle gambe impressionante. Oltre a giocare con diligenza in fase difensiva, si fa vedere con una bella azione, nella quale però sbaglia il tiro.
Kovacic 7 Il ragazzino ha personalità da vendere e gioca spesso grandi partite. Ha una accelerazione palla al piede impressionante.
Kuzmanovic 6 Propositivo in avvio di gara, cala alla distanza.
Schelotto 4,5 Ha sprecato 2 occasioni da gol incredibili: la prima era più facile di un calcio di rigore, la seconda non era difficile ma la sua lentezza ha compromesso tutto. Esce fischiatissimo. (Garritano s.v.)
Alvarez 6 Non male la sua prestazione. Anche se non è ispiratissimo, torna ad aiutare i compagni e recupera dei palloni importanti.
Rocchi 6,5 L’ex capitano della Lazio sigla il suo secondo gol in maglia nerazzurra e aiuta a far rifiatare la squadra guadagnandosi falli con furbizia. (Chivu s.v.)
All. Stramaccioni 6 Ha poca scelta per quanto riguarda i giocatori da schierare, ma una volta che ti accorgi che non è la giornata di Schelotto, perchè toglierlo solo al minuto 76?
mercoledì 17 aprile 2013
Qualche necessaria considerazione
Dopo aver, come tutti, discusso molto degli arbitri e commentato il loro operato, è per me importante e necessario analizzare il "problema sfortuna" della nostra squadra (come è stato spesso rinominata l'endiadi infortuni&arbitri), staccandoci dal mero report di partite portando l'analisi ad un livello superiore. Resta complicato spartire responsabilità e colpe, certo è che resta ben poco da salvare per la prossima stagione, molte più le situazione da correggere.
Parlando di sfavori arbitrali sono importanti, secondo me, tre considerazioni collaterali ma pur sempre connesse al problema: la classifica, la reazione della squadra e l'eco mediatica. Perché se è vero che gli errori arbitrali a nostro sfavore sono molti, e molto decisivi, è pur vero che non sono ne spiegazione ne alibi delle svariate prestazioni scadenti e della bassa posizione in classifica (hanno, sicuramente, un peso considerevole, ma non si possono decisamente tralasciare, in ordine di importanza, mancanza di progetto, assenza di gioco, serie infinita di infortuni, rosa non all'altezza). Certo, già affossati come siamo da i nostri problemi, queste direzioni arbitrali discutibili ci obbligano ad una fatica doppia, ma questo è palese.
In secondo luogo manca davvero carattere a questa squadra. Sono per me esplicative due partite, sportivamente agli antipodi: Juventus-Inter e Cagliari-Inter. Allo Juventus Stadium l'Inter si è trovata sotto dopo un solo minuto di gioco con un goal chiaramente irregolare; inoltre, sempre nel primo tempo, l'espulsione mancata di Lichtsteiner poteva essere il colpo finale per il morale nero-azzurro. E invece l'Inter è uscita dagli spogliatoi con il morale a mille, ribaltando il match. Difficile prevedere l'evoluzione di eventi sportivi pensando di cambiare delle variabili a risultato già scritto, ma non è in dubbio che questi errori arbitrali siano risultati in realtà molto più "utili" per la squadra oggettivamente penalizzata, proprio l'opposto rispetto a quanto accaduto nella partita al Nereo Rocco contro i sardi.
E' qui che arriva infatti l'ultima considerazione, a mio avviso, quella centrale per importanza: tanto è il mio appoggio per le recenti dichiarazioni di Moratti e Stramaccioni, in quanto hanno portato alla luce il deficit da cui spesso partiamo, quanto ritengo che abbiano creato (nonostante si sia sostenuto il contrario) un forte alibi alle deludenti prestazioni interiste, come mostrato, appunto, nella partita di Trieste con il Cagliari. L'Inter, nonostante la buona prestazione nel primo tempo, si è letteralmente spenta fisicamente e mentalmente dopo il rigore inventato per i rossoblu, vanificando quanto di buono fatto nella prima frazione, certa che l'errore arbitrale, nel post gara, avrebbe quasi cancellato la sconfitta, portando a dirottare le colpe solo sul direttore di gara. Dichiarazioni come sempre amplificate dai giornali, che hanno centrato l'attenzione sulla "malafede", creando una netto taglio Inter-Resto del Mondo, portando però, come detto, più giustificazioni e problemi che risposte e stimoli.
Concludendo, sperando di lasciarci alle spalle queste proteste, e gli errori arbitrali che le hanno generate, i (veri) problemi a cui ho accennato sopra restano decisivi, ma, se la Dea Bendata resta, forse ancora per poco, lontana dai budget di Moratti e anche dei club più facoltosi, la costruzione di un gioco e, soprattutto, di un progetto, specialmente se focalizzato sui giovani e a basso costo, no.
Parlando di sfavori arbitrali sono importanti, secondo me, tre considerazioni collaterali ma pur sempre connesse al problema: la classifica, la reazione della squadra e l'eco mediatica. Perché se è vero che gli errori arbitrali a nostro sfavore sono molti, e molto decisivi, è pur vero che non sono ne spiegazione ne alibi delle svariate prestazioni scadenti e della bassa posizione in classifica (hanno, sicuramente, un peso considerevole, ma non si possono decisamente tralasciare, in ordine di importanza, mancanza di progetto, assenza di gioco, serie infinita di infortuni, rosa non all'altezza). Certo, già affossati come siamo da i nostri problemi, queste direzioni arbitrali discutibili ci obbligano ad una fatica doppia, ma questo è palese.
In secondo luogo manca davvero carattere a questa squadra. Sono per me esplicative due partite, sportivamente agli antipodi: Juventus-Inter e Cagliari-Inter. Allo Juventus Stadium l'Inter si è trovata sotto dopo un solo minuto di gioco con un goal chiaramente irregolare; inoltre, sempre nel primo tempo, l'espulsione mancata di Lichtsteiner poteva essere il colpo finale per il morale nero-azzurro. E invece l'Inter è uscita dagli spogliatoi con il morale a mille, ribaltando il match. Difficile prevedere l'evoluzione di eventi sportivi pensando di cambiare delle variabili a risultato già scritto, ma non è in dubbio che questi errori arbitrali siano risultati in realtà molto più "utili" per la squadra oggettivamente penalizzata, proprio l'opposto rispetto a quanto accaduto nella partita al Nereo Rocco contro i sardi.
E' qui che arriva infatti l'ultima considerazione, a mio avviso, quella centrale per importanza: tanto è il mio appoggio per le recenti dichiarazioni di Moratti e Stramaccioni, in quanto hanno portato alla luce il deficit da cui spesso partiamo, quanto ritengo che abbiano creato (nonostante si sia sostenuto il contrario) un forte alibi alle deludenti prestazioni interiste, come mostrato, appunto, nella partita di Trieste con il Cagliari. L'Inter, nonostante la buona prestazione nel primo tempo, si è letteralmente spenta fisicamente e mentalmente dopo il rigore inventato per i rossoblu, vanificando quanto di buono fatto nella prima frazione, certa che l'errore arbitrale, nel post gara, avrebbe quasi cancellato la sconfitta, portando a dirottare le colpe solo sul direttore di gara. Dichiarazioni come sempre amplificate dai giornali, che hanno centrato l'attenzione sulla "malafede", creando una netto taglio Inter-Resto del Mondo, portando però, come detto, più giustificazioni e problemi che risposte e stimoli.
Concludendo, sperando di lasciarci alle spalle queste proteste, e gli errori arbitrali che le hanno generate, i (veri) problemi a cui ho accennato sopra restano decisivi, ma, se la Dea Bendata resta, forse ancora per poco, lontana dai budget di Moratti e anche dei club più facoltosi, la costruzione di un gioco e, soprattutto, di un progetto, specialmente se focalizzato sui giovani e a basso costo, no.
mercoledì 10 aprile 2013
La Moviola (2)
Ciao a tutti, viste le incredibili proteste scaturite dalla sciagurata direzione arbitrale del signor Gervasoni in Inter-Atalanta, abbiamo deciso di aggiornare la nostra mega-moviola, contenente tutti le "sviste" arbitrali, pro e contro Inter. Facendo una stima, tenendo conto dell'importanza, della gravità e della pesantezza dei vari errori arbitrali, si evince come l'Inter sia stata effettivamente molto penalizzata, dando ragione alle proteste nero-azzurre. Lasciamo a voi calcolare numericamente quanto questi abbiamo falsato la classifica, essendo spesso difficile giudicare la possibile evoluzione di gare decise da direzioni farraginose.
Per una maggiore chiarezza abbiamo riportato gli episodi in questione in ordine cronologico, raggruppati per partita, sottolineando le decisioni arbitrali a nostro sfavore.
26/9 Chievo-Inter (0-2)
- Goal di Pereira per il vantaggio interista irregolare (fuorigioco di Pereira)
7/10 Milan-Inter (0-1)
- Rigore non concesso nei minuti finali per fallo su Robinho
[- Goal annullato a Montolivo sul punteggio di 0-1 (il fallo di Emanuelson su Handanovic sembra non esserci ma il gioco era già fermo prima del tiro, inoltre Emanuelson era sulla traiettoria del tiro e, dunque, in fuorigioco]
21/10 Inter-Catania (2-0)
- Rigore non concesso al Catania sul punteggio di 1-0 per fallo su Gomez
31/10 Inter-Sampdoria (3-2)
- Goal del 3-1 di Guarin parte dai piedi di Nagatomo (in posizione irregolare)
3/11 Juventus-Inter (1-3)
- Goal del vantaggio della Juventus di Vidal nasce dall'assist di Asamoah in fuorigioco (palese...)
- Mancata espulsione di Lichtsteiner per seconda ammonizione (fallo da dietro su Palacio)
11/11 Atalanta-Inter (3-2)
- Calcio di rigore, trasformato da Denis per il 3-1, nasce da un fallo dubbio (Silvestre prende prima il pallone)
18/11 Inter-Cagliari (2-2)
- Goal di Sau per il vantaggio sardo (1-2) è irregolare (Sau controlla con il braccio)
- Rigore non dato negli ultimi minuti per evidente fallo su Ranocchia
9/12 Inter-Napoli (2-1)
- Il goal segnato da Cavani nasce da un tiro di Pandev in posizione di fuorigioco
- Manca l'espulsione a Behrami per fallo su Guarin (sarebbe stato il secondo cartellino giallo)
16/12 Lazio-Inter (1-0)
- Rigore non dato, sul punteggio di parità, per fallo su Ranocchia (trattenuta piuttosto evidente)
20/1 Roma-Inter (1-1)
- Il fallo di Ranocchia su Bradley che porta al rigore è di difficile interpretazione: non è ostruzione (Ranocchia si getta nella direzione opposta del pallone, senza ostacolare eccessivamente Bradley) ma non sembra neanche un fallo di gioco (Bradley non viene toccato da Ranocchia ma saltando colpisce quest'ultimo sulla testa)
27/1 Inter-Torino (2-2)
- Sul 2 a 2 Ranocchia riceve un calcio in area da Rodriguez, altro rigore netto, altro fallo su Ranocchia
3/2 Siena-Inter (3-1)
- Goal di Emeghara è irregolare (l'attaccante è in offside)
- Rigore non dato, per fallo da dietro su Cassano, sul punteggio di 2 a 1
17/2 Fiorentina-Inter (4-1)
- Seppur irrilevante, Pizzarro, già ammonito, stoppa di mano (andava espulso) dando il via all'azione del 3-0
30/3 Inter-Juventus (1-2)
- Handanovic si oppone a Vidal, forse c'è fallo, forse solo ostruzione, forse nulla: ci poteva stare il rigore
- Kovacic atterrato da Chiellini: era rigore, netto
- Cassano atterrato da Chiellini: altro rigore solare non assegnato
7/4 Inter-Atalanta (3-4)
- Il rigore che riapre la partita viene assegnato per un tocco di mano di Samuel che non c'é
- Nei minuti finali manca un rigore per trattenuta evidente su Ranocchia
P.S. Fonti: Sky Sport, Eurosport.it, Sportmediaset.it, Gazzetta dello Sport e la nostra "redazione".
martedì 9 aprile 2013
Moviola Inter-Atalanta
Dopo due giorni di "pausa", necessari per affrontare il report di una partita così calda nel modo più oggettivo e distaccato possibile, ecco la nostra moviola di Inter-Atalanta, terminata con la vittoria in rimonta dei bergamaschi per 3 goal a 4.
Match che lascerà sicuramente il segno nella stagione, non tanto per la vittoria dell'Atalanta, che ha sicuramente meritato i 3 punti, offrendo una prestazione convincente, ma per le proteste riguardanti, in un primo momento, solo la direzione di gara di Gervasoni, in seguito, a macchia d'olio, tutte le prestazioni arbitrali di questa stagione, in cui la nostra squadra è stata spesso penalizzata.
Primo Tempo:
5' Fallo di Kovacic, il primo del giovane croato e il primo assoluto della gara, che ferma la ripartenza dell'Atalanta. Forse è un po' eccessivo il cartellino giallo, visti i minuti sul cronometro ma, soprattutto, la condotta di gara che Gervasoni ha successivamente mantenuto in tutta la gara (primo giallo per i bergamaschi al'85esimo).
12' Bonaventura incrocia con il mancino da posizione defilata, Zanetti mura e mette in angolo. L'arbitro interrompe però per un fuorigioco del giocatore dell'Atalanta che non c'è.
20' Entrataccia di Cigarini su Zanetti, era da cartellino giallo. (Stesso discorso per le entrate successive di Biondini e Bonaventura su Kovacic).
Secondo Tempo:
53' Rocchi reclama un rigore per una trattenuta di Scaloni, liberato da una bella giocata di Alvarez, che sembra esserci. Difficile stabilire se abbastanza intensa per assegnare il penalty.
57' L'Inter, dopo il pareggio di Bonaventura, torna subito in vantaggio con il goal di Alvarez, lesto a sfruttare il retropassaggio errato di Canini. Nell'azione Rocchi si scontra, lontano dalla palla, con Stendardo: non c'è motivo di fischiare fallo, annullando il goal, dato che questo scontro non influenza i giocatori coinvolti poi nell'azione del goal.
65' L'episodio più importante. Palla contesa fra Denis e Samuel, con il giocatore bergamasco che anticipa e guadagna l'angolo, ma l'arbitro assegna un calcio di rigore per l'Atalanta. Si fa fatica a capire cosa abbia visto Gervasoni (si pensava inizialmente ad un contatto fra Ranocchia e Livaja, in realtà è stato fischiato un fallo di mano di Samuel, che poi è stato anche ammonito; entrambe le motivazioni sono assurde: non c'è nessun fallo) ma è l'episodio che riapre la partita.
89' Trattenuta su Ranocchia in area, anche in questo caso la trattenuta c'è, il rigore ci poteva stare.
90'+1' Raimondi colpisce con un pugno Schelotto, a gioco fermo, giusta l'espulsione e la squalifica.
Match che lascerà sicuramente il segno nella stagione, non tanto per la vittoria dell'Atalanta, che ha sicuramente meritato i 3 punti, offrendo una prestazione convincente, ma per le proteste riguardanti, in un primo momento, solo la direzione di gara di Gervasoni, in seguito, a macchia d'olio, tutte le prestazioni arbitrali di questa stagione, in cui la nostra squadra è stata spesso penalizzata.
Primo Tempo:
5' Fallo di Kovacic, il primo del giovane croato e il primo assoluto della gara, che ferma la ripartenza dell'Atalanta. Forse è un po' eccessivo il cartellino giallo, visti i minuti sul cronometro ma, soprattutto, la condotta di gara che Gervasoni ha successivamente mantenuto in tutta la gara (primo giallo per i bergamaschi al'85esimo).
12' Bonaventura incrocia con il mancino da posizione defilata, Zanetti mura e mette in angolo. L'arbitro interrompe però per un fuorigioco del giocatore dell'Atalanta che non c'è.
20' Entrataccia di Cigarini su Zanetti, era da cartellino giallo. (Stesso discorso per le entrate successive di Biondini e Bonaventura su Kovacic).
Secondo Tempo:
53' Rocchi reclama un rigore per una trattenuta di Scaloni, liberato da una bella giocata di Alvarez, che sembra esserci. Difficile stabilire se abbastanza intensa per assegnare il penalty.
57' L'Inter, dopo il pareggio di Bonaventura, torna subito in vantaggio con il goal di Alvarez, lesto a sfruttare il retropassaggio errato di Canini. Nell'azione Rocchi si scontra, lontano dalla palla, con Stendardo: non c'è motivo di fischiare fallo, annullando il goal, dato che questo scontro non influenza i giocatori coinvolti poi nell'azione del goal.
65' L'episodio più importante. Palla contesa fra Denis e Samuel, con il giocatore bergamasco che anticipa e guadagna l'angolo, ma l'arbitro assegna un calcio di rigore per l'Atalanta. Si fa fatica a capire cosa abbia visto Gervasoni (si pensava inizialmente ad un contatto fra Ranocchia e Livaja, in realtà è stato fischiato un fallo di mano di Samuel, che poi è stato anche ammonito; entrambe le motivazioni sono assurde: non c'è nessun fallo) ma è l'episodio che riapre la partita.
89' Trattenuta su Ranocchia in area, anche in questo caso la trattenuta c'è, il rigore ci poteva stare.
90'+1' Raimondi colpisce con un pugno Schelotto, a gioco fermo, giusta l'espulsione e la squalifica.
lunedì 8 aprile 2013
Pagelle Inter-Atalanta
Nonostante la sciagurata prestazione dell'arbitro Gervasoni, proviamo a dare i voti alla prestazione dei nostri ragazzi.
Handanovic: s.v. Nulla può sui 4 gol, non compie parate.
Ranocchia: 4, oltre a sbagliare sul terzo gol dell'Atalanta, quando viene umiliato in dribbling da Denis, sbaglia all'ultimo secondo il più facile dei gol a porta vuota.
Samuel: 5,5, si fa anticipare da Denis che sigla così il gol del sorpasso atalantino.
Juan Jesus: 6, molto meglio rispetto ai suoi compagni di reparto.
Zanetti: 6, una bella discesa e poi alcune belle chiusure.
Cambiasso: 6,5, Buona partita del centrocampista argentino, lascia il posto a Schelotto nel finale.
Kovacic: 7, il ragazzino croato cresce di partita in partita illuminando il centrocampo interista.
Pereira: 5,5, i gol vengono dalla sua parte, perde meno palloni del solito ma in fase difensiva gioca male.
Guarin: 4,5, il fantasma del grande giocatore che è stato tra novembre e dicembre, è in una forma imbarazzante, sbaglia tutto ciò che è possibile sbagliare.
Cassano: 5,5, esce al minuto 32 per un problema muscolare, non combina nulla degno di nota.
Rocchi: 6,5, bella prova di Tommaso che riesce anche a trovare il suo centesimo gol in serie A con un bell'anticipo su un calcio d'angolo.
Alvarez: 7, due gol e netti segnali di crescita da parte del fantasista argentino.
Schelotto: 5, entra e fa più casino che altro.
Handanovic: s.v. Nulla può sui 4 gol, non compie parate.
Ranocchia: 4, oltre a sbagliare sul terzo gol dell'Atalanta, quando viene umiliato in dribbling da Denis, sbaglia all'ultimo secondo il più facile dei gol a porta vuota.
Samuel: 5,5, si fa anticipare da Denis che sigla così il gol del sorpasso atalantino.
Juan Jesus: 6, molto meglio rispetto ai suoi compagni di reparto.
Zanetti: 6, una bella discesa e poi alcune belle chiusure.
Cambiasso: 6,5, Buona partita del centrocampista argentino, lascia il posto a Schelotto nel finale.
Kovacic: 7, il ragazzino croato cresce di partita in partita illuminando il centrocampo interista.
Pereira: 5,5, i gol vengono dalla sua parte, perde meno palloni del solito ma in fase difensiva gioca male.
Guarin: 4,5, il fantasma del grande giocatore che è stato tra novembre e dicembre, è in una forma imbarazzante, sbaglia tutto ciò che è possibile sbagliare.
Cassano: 5,5, esce al minuto 32 per un problema muscolare, non combina nulla degno di nota.
Rocchi: 6,5, bella prova di Tommaso che riesce anche a trovare il suo centesimo gol in serie A con un bell'anticipo su un calcio d'angolo.
Alvarez: 7, due gol e netti segnali di crescita da parte del fantasista argentino.
Schelotto: 5, entra e fa più casino che altro.
martedì 2 aprile 2013
Moviola Inter-Juventus
Dopo il 3 a 1 dello Juventus Stadium l'Inter si trovava a -3 dalla vetta, lanciata con una striscia di 10 vittorie consecutive (e 10 vittorie consecutive in trasferta), provando a insidiare la Juventus, la cui striscia di 49 risultati utili consecutivi si era interrotta proprio con questa partita e proprio nel nuovo stadio, che fino ad allora aveva dato solo gioie ai bianconeri.
Ora la situazione è ben diversa. La Juventus, lanciata verso il secondo tricolore consecutivo e l'Inter, trovatasi a galleggiare fra la zona Champions e quella Europa League, si ritrovano in questo Derby d'Italia con diverse ambizioni e separati da 18 punti.
La partita ha visto passare la Juventus, con il punteggio di 2 a 1, anche se, come all'andata, non sono mancati gli episodi da moviola. Se qualcuno si aspettava una sorta di giustizia divina che pareggiasse gli evidenti "favorini" arbitrali dall'andata sponda Vecchia Signora sicuramente rimarrà deluso. Ecco la nostra moviola.
Primo Tempo:
-6' Zanetti mette al centro dalla destra, Bonucci anticipa tutti in modo scomposto: prima con il piede poi con il braccio. Giusto non sanzionare l'intervento involontario del giocatore bianconero.
-13' Palacio sugli sviluppi di un corner impatta di testa a botta sicura, Buffon si supera e salva un goal già fatto, timida protesta del giocatore interista ma la palla non è entrata.
-17' Matri esegue una torre di testa rimettendo un pallone al centro, Zanetti si oppone e la palla gli rimbalza sul braccio. Sicuramente più netto rispetto all'intervento precedente di Bonucci, ma la distanza ravvicinata e l'involontarietà sembrano comunque dare ragione alla scelta di Rizzoli di non concedere il penalty.
-25' Vidal duro su Kovacic, era da cartellino giallo (entrata a piede a martello).
-29' Vidal solo davanti ad Handanovic si fa anticipare e non riesce a concludere. Difficile qui giudicare: Handanovic interviene due volte il modo molto deciso, la prima sicuramente sul pallone, nella seconda sembra toccare il piede del giocatore cileno della Juventus, poteva starci il calcio di rigore.
-31' Brutta entrata di Pereira (la seconda), anche lui meritava il cartellino giallo.
Secondo Tempo:
-55' Regolare il pareggio dell'Inter. Sebbene Chiellini finisca a terra dopo uno scontro fortuito con un giocatore dell'Inter si trova lontano dall'azione e, oggettivamente, non c'era nessun motivo per interrompere il gioco ma soprattutto per rimanere a terra (Chiellini, come spesso accade, accentua molto e si rialza senza aver bisogno di cure mediche).
-60' Regolare, nonostante le proteste, anche il goal della Juventus: la rimessa da cui scaturisce il goal è giustamente assegnata ai bianconeri, Quagliarella scatta in posizione regolare e riesce a tenere il pallone in campo prima di metterlo al centro per Matri.
-69' Kovacic entra in area seminando vari giocatori, Chiellini da dietro prova il tutto per tutto ma prende prima il giovane giocatore croato del pallone: era calcio di rigore.
-72' Altro rigore negato all'Inter, altro fallo di Chiellini. Cassano protegge palla e Chiellini lo colpisce sul piede d'appoggio, davvero poco da aggiungere: semplicemente era rigore, nettissimo.
-90'+5' Entrataccia di Cambiasso su Giovinco. Il classico fallo di frustrazione, ma l'entrata sulla caviglia è davvero cattiva e, soprattutto, pericolosa. Giusto il cartellino rosso e, molto probabilmente, troppo poco solo 1 giornata di squalifica.
Ora la situazione è ben diversa. La Juventus, lanciata verso il secondo tricolore consecutivo e l'Inter, trovatasi a galleggiare fra la zona Champions e quella Europa League, si ritrovano in questo Derby d'Italia con diverse ambizioni e separati da 18 punti.
La partita ha visto passare la Juventus, con il punteggio di 2 a 1, anche se, come all'andata, non sono mancati gli episodi da moviola. Se qualcuno si aspettava una sorta di giustizia divina che pareggiasse gli evidenti "favorini" arbitrali dall'andata sponda Vecchia Signora sicuramente rimarrà deluso. Ecco la nostra moviola.
Primo Tempo:
-6' Zanetti mette al centro dalla destra, Bonucci anticipa tutti in modo scomposto: prima con il piede poi con il braccio. Giusto non sanzionare l'intervento involontario del giocatore bianconero.
-13' Palacio sugli sviluppi di un corner impatta di testa a botta sicura, Buffon si supera e salva un goal già fatto, timida protesta del giocatore interista ma la palla non è entrata.
-17' Matri esegue una torre di testa rimettendo un pallone al centro, Zanetti si oppone e la palla gli rimbalza sul braccio. Sicuramente più netto rispetto all'intervento precedente di Bonucci, ma la distanza ravvicinata e l'involontarietà sembrano comunque dare ragione alla scelta di Rizzoli di non concedere il penalty.
-25' Vidal duro su Kovacic, era da cartellino giallo (entrata a piede a martello).
-29' Vidal solo davanti ad Handanovic si fa anticipare e non riesce a concludere. Difficile qui giudicare: Handanovic interviene due volte il modo molto deciso, la prima sicuramente sul pallone, nella seconda sembra toccare il piede del giocatore cileno della Juventus, poteva starci il calcio di rigore.
-31' Brutta entrata di Pereira (la seconda), anche lui meritava il cartellino giallo.
Secondo Tempo:
-55' Regolare il pareggio dell'Inter. Sebbene Chiellini finisca a terra dopo uno scontro fortuito con un giocatore dell'Inter si trova lontano dall'azione e, oggettivamente, non c'era nessun motivo per interrompere il gioco ma soprattutto per rimanere a terra (Chiellini, come spesso accade, accentua molto e si rialza senza aver bisogno di cure mediche).
-60' Regolare, nonostante le proteste, anche il goal della Juventus: la rimessa da cui scaturisce il goal è giustamente assegnata ai bianconeri, Quagliarella scatta in posizione regolare e riesce a tenere il pallone in campo prima di metterlo al centro per Matri.
-69' Kovacic entra in area seminando vari giocatori, Chiellini da dietro prova il tutto per tutto ma prende prima il giovane giocatore croato del pallone: era calcio di rigore.
-72' Altro rigore negato all'Inter, altro fallo di Chiellini. Cassano protegge palla e Chiellini lo colpisce sul piede d'appoggio, davvero poco da aggiungere: semplicemente era rigore, nettissimo.
-90'+5' Entrataccia di Cambiasso su Giovinco. Il classico fallo di frustrazione, ma l'entrata sulla caviglia è davvero cattiva e, soprattutto, pericolosa. Giusto il cartellino rosso e, molto probabilmente, troppo poco solo 1 giornata di squalifica.
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