sabato 31 agosto 2013

Report Inter-Cittadella, Campionato Primavera.

Eccovi il report della gara fra Inter e Cittadella, valevole per il Campionato Primavera, terminata con il punteggio di 3 a 0. Per un'analisi più completa guardate anche il nostro live (Clicca qui!).

Primo Tempo:
1' Bella progressione di Mira che libera Eguelfi a sinistra, il suo cross rasoterra è intercettato da Milito che si gira bene ma trova solo angolo dopo un bell'intervento di Fasolo.
9' Capello spreca da ottima posizione mandando altro di testa ma il giovane attaccante era in offside.
18' Rossignoli punta Eguelfi in area, il nostro difensore temporeggia bene ma l'attaccante del Cittadella riesce a far partire un bel sinistro a giro di poco alto sopra la traversa.
21' Dopo un'azione un po' confusa fra Capello e Milito la palla carambola su Camara che però spara alto. Grande occasione.
30' Dribbling ubriacante di Acampora che salta tre uomini a sinistra, palla dentro per l'arrivo a rimorchio di Mira e 1 a 0 facile per il numero 10.
38' Mira raccoglie una palla in area. L'attaccante è bravo a liberarsi e a far esplodere il sinistro ma il portiere del Cittadella si fa trovare pronto, deviando in corner.

Secondo Tempo:
50' Lucon entra in area con un'ottima finta da sinistra; il suo sinistro a incrociare fa la barba al palo. Cittadella ad un passo dal pareggio.
73' Camara entra in area ma stoppa male, con un guizzo recupera palla e finisce a terra nel contrasto. Giallo per simulazione, quasi sicuramente giusta la scelta dell'arbitro.
75' Bella palla in profondità per Lucon che sguscia via ai difensori trovandosi a tu per tu con il portiere, bravi sia Donkor a rimontare sull'attaccante che Maniero in uscita bassa.
77' Camara stoppa bene, lanciandosi solo davanti a Fasolo, Amato non può far altro che fermarlo irregolarmente, trattenendogli la maglia. Calcio di rigore e rosso per il difensore del Cittadella, trasformato con freddezza da Capello che spiazza il portiere: 2 a 0.
83' Ennesimo bel dribbling di Camara che conclude con un destro da posizione defilata, bravo il portiere a respingere.
85' Knudsen trova un bel destro rasoterra dalla distanza, in tiro si insacca a fil di palo regalando il 3 a 0 ai nerazzurri
92' Ci prova Tassi da fuori area: alto di poco.

Pagelle Inter-Cittadella, Campionato Primavera.

Si è giocata oggi al Centro Sportivo Giacinto Facchetti la seconda giornata del Campionato Primavera, Girone B, fra Inter e Cittadella, che ha visto la squadra di casa trionfare per 3 a 0 con i gol di Mira, Capello (su rigore) e Knudsen. Ecco le nostre pagelle:

Maniero: poche preoccupazioni per il nuovo portiere dell'Inter, ottima la sua uscita bassa su Lucon che salva l'uno a zero nerazzurro. 6,5
Paramatti: non soffre in fase difensiva ma spinge poco, poteva fare di più. 6
Eguelfi: grande partita del capitano, che offre una buona copertura e mostra la sua attitudine ad attaccare. 6,5
Donkor: prestazione devastante, lascia le briciole agli attaccanti del Cittadella facendosi trovare pronto in ogni azione: una forza della natura. 7
Yao: come sopra. Con queste caratteristiche la prima squadra non è così lontana. 7
Knudsen: partita di quantità del danese, cala un po' alla distanza ma si toglie la soddisfazione del gol con un bel destro da fuori area. 6,5
Camara: incredibile partita del giovane giocatore della Guinea, che semina il panico sulla fascia destra. Oltre a guadagnarsi il calcio di rigore, delizia il pubblico con giocate di pura forza e velocità. 7
Acampora: buona prestazione di Gennaro, che insieme a Knudsen, controlla il centrocampo con relativa tranquillità, fenomenale nel dribbling che porta al gol di Mira. 6,5 (dal 71' Nchama: s.v.)
Milito: ancora fuori condizione, cerca di fare il possibile in campo ma difficilmente sarà pronto per la Juventus. La voglia però è tanta e si vede. 6 (dal 66' Puscas: s.v., solo movimento e nessun pallone giocabile)
Mira: tanto movimento per il giovane numero 10, dialoga bene con Capello e trova anche il gol del vantaggio dopo l'assist di Acampora. 6,5 (dal 45' Tassi: gioca bene il giovane regista, provando anche la conclusione da fuori. 6+)
Capello: prestazione discreta di Alessandro, che però troppo spesso si intestardisce nel dribbling perdendo palla, ma la qualità è tanta. Trova il gol su rigore che chiude la gara. 6+

Live Inter-Cittadella 3-0 Campionato Primavera.

Milito, sta recuperando dall'infortunio.
Da Interello è tutto, alla prossima!
93°- Finisce qui la partita, è 3 a 0.
92°- Tassi tira da 30 metri, alto.
85°- GOOOL! Knudsen tira dal limite e insacca!
83°- Camara sfiora il gol con un tiro ravvicinato, bravo il portiere.
79°- GOOOOL! Capello spiazza il portiere!!!
77°- Amato del Cittadella trattiene in area Camara, rigore ed espulsione!
75°- Lucon solo davanti al portiere viene anticipato da Maniero.
73°- Camara ammonito per simulazione.
71°- Esce Acampora, entra Nchama.
70°- Puscas gira bene di testa, fuori di poco.
66°- Esce Milito entra Puscas, per il Cittadella esce Bizzotto entra Bortoluzzi.
56°-  Per il Cittadella entra Frinmong ed esce Zaniolo.
50°- Tiro di Tassi dai 30 metri, fuori. Nel ribaltamento di fronte l'attaccante del Cittadela Lucon sfiora il gol con un diagonale.
48°- Fallo di Yao al limite dell'area, ammonito.
46°- Inizia il secondo tempo, esceMira, entra Tassi.
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45°- Finisce il primo tempo sul punteggio di 1 a 0. Buona Inter, ma Diego Milito è parso in ritardo di condizione.
40°- Knudsen sbaglia il tiro, che giunge sui piedi di Capello che, da buonissima posizione, mette sul fondo.
39°- Mira raccoglie una respinta corta e tira, ma il portiere mette in calcio d'angolo.
37°- Camara tira dal limite, la conclusione si spegne sul fondo.
30°- GOOOOOOL! Acampora dibbla due difensori sulla fascia sinistra, mette in mezzo e Mira appoggia in porta!
29°- Mira tira da dentro l'area, il portiere para, ma era fuorigioco.
21°- Milito scambia con Capello, che mette in mezzo per Camara che da due passi spara alto! Occasionissima!
18°- L'attaccante del Cittadella Rossignoli tira a giro, ma la palla finisce di poco alta sopra la traversa.
16°- Inter sempre in controllo della partita ma per ora il Cittadella si difende bene.
9°- Cross dalla destra e Capello spara alto, ma era fuorigioco.
8°- L'Inter è in assoluto controllo del match, il Cittadella fatica a superare la sua metà del campo.
3°- Mira dal limite spara alto.
1° - Milito subito vicino al gol su assist di Eguelfi. Miracolo del portiere del Cittadella!

Ecco le formazioni ufficiali di Inter-Cittadella:

Inter: Maniero, Paramatti, Eguelfi, Donkor, Yao, Knudsen, Camara, Acampora, Milito, Mira, Capello.

Cittadella: Fasolo, Cecconello, Amato, Furlan, Colombaro, Rizzon, Rossignoli, Santin, Lucon, Bizzotto, Zaniolo.

giovedì 29 agosto 2013

Probabile formazione Inter 2013-2014 (aggiornata al 29/8)

Novità: nella nostra rubrica ora troverete a fondo articolo un capitolo su tutti i prestiti e le comproprietà dei giocatori di proprietà dell'Inter.

Ciao a tutti! Eccoci per il decimo e ultimo appuntamento della nostra rubrica settimanale estiva che, basandosi su trasferimenti ufficiali ma anche su voci e rumors di calciomercato, cerca di prevedere e, soprattutto, analizzare quali saranno gli interpreti, i moduli e le formazioni dell'Inter nel campionato 2013-2014, anche se ormai, dati i due incontri ufficiali già disputati, il nostro lavoro è facilitato.
Vi comunichiamo che il 3 Settembre pubblicheremo un articolo conclusivo sul calciomercato con le nostre valutazioni sulle operazioni effettuate.
Ecco l'analisi in dettaglio:

Porta: Chiusa la pista che vedeva Handanovic al Barcellona (anche se sembra quasi certa la sua cessione fra due anni) possiamo dire che il portiere sloveno difenderà la porta dell'Inter nella prossima stagione. Ha rinnovato e sarà il secondo portiere Carrizo, mentre il terzo portiere sarà Castellazzi.

Difesa: Ranocchia sembra destinato a rimanere, anche se resta uno dei pochi giocatori interisti con mercato: per un'offerta sostanziosa last minute potrebbe partire, ma è difficile. I due titolari "sicuri" della difesa a tre saranno Juan Jesus CampagnaroSamuel ha rinnovato per un anno, forse l'ultimo, e farà compagnia (non appena recupererà dall'infortunio) ad Andreolli e Rolando, giunto in prestito con diritto di riscatto proprio per sopperire all'assenza temporanea dell'argentino. Chivu si è operato al piede destro per l'ennesima volta: capire i tempi di recupero sarà fondamentale per valutare il suo futuro con l'Inter.

Centrocampo: Dopo infinite ed interminabili ricerche l'Inter dovrebbe aver finalmente trovato il tanto agognato "centrocampista moderno", capace sia di una fase offensiva di qualità e tecnica che di un fase difensiva di quantità: Taider. Oltre a neo-acquisto si alterneranno, molto probabilmente, KovacicCambiasso e Guarin (sembra ormai scongiurata una sua cessione), i quali, insieme all'ex Bologna, si spartiranno i tre posti da centrocampisti centrali disponibili, offrendo, all'occorrenza, assetti diversi. Olsen, dopo il gran pre-campionato aggregato alla prima squadra, piace al Livorno, che lo vorrebbe in prestito. Mariga dovrà ancora essere valutato causa infortunio, poi si vedrà la sua destinazione mentre Kuzmanovic piace a Sunderland e Everton: potrebbe partire anche a titolo definitivo. Dovrebbero rimanere Obi (che potrebbe però andare in prestito al Parma) e Mudingayi. Alvarez, date anche le sue caratteristiche tecniche che lo rendono idoneo a interpretare molti ruoli si sta ritagliando un posto importante nelle gerarchie di campo dopo le ottime prestazioni offerte recentemente. Con l'arrivo di Taider si è, naturalmente, affievolita l'importanza delle voci che vedevano altri giocatori in entrata. Wellington è l'unico che potrebbe ancora arrivare in nerazzurro: in teoria, ci sarebbero già gli accordi con il giocatore e con il San Paolo (prestito oneroso a 2 milioni con riscatto fissato a 5), staremo a vedere negli ultimi giorni di mercato cosa accadrà.

Fasce: Teniamo separato il capitolo esterni, giocatori di capitale importanza nel 3-5-2 di Mazzarri. E' arrivato dal Chelsea in prestito secco e gratuito l'ex-Fluminense Wallace, terzino destro di gran prospettiva. Zanetti ha rinnovato per un altro anno e sarà dunque a disposizione quando recupererà dall'infortunio mentre Nagatomo sarà il titolare, a destra o, più probabilmente, a sinistra in base alla necessità. Pereira vuole rimanere e giocarsi il riscatto dopo la stagione deludente, ma le sirene inglesi del Tottenham si fanno sentire sempre più. Jonathan sarà molto probabilmente titolare, alternandosi a Wallace, dopo le ultime buone prestazioni, almeno fino al recupero del capitano. Schelotto si è accasato al Sassuolo in prestito con diritto di riscatto della metà del cartellino fissato a 2,5 milioni di Euro. Ad un passo dal trasferimento si era arenata a sorpresa la trattativa per Isla, con Conte che ne aveva proclamato l'incedibilità. Ora le parti sono invertite, con la Juventus che ha accettato la comproprietà a circa 7 milioni ma con l'Inter che, dopo l'arrivo di Wallace, ora vuole il cileno solo in prestito con diritto di riscatto della metà. Balanta, esterno sinistro in uscita dal River Plate, piace molto, ma sul giocatore sono forti le pressioni di Chelsea e Benfica. Si seguono anche Willems del PSV e Antonelli del Genoa ma prima bisogna risolvere la situazione di Pereira.

Attacco: L'unico reparto dove, molto probabilmente, l'Inter ha già effettuato tutti gli acquisti necessari, potendosi così concentrare sulle altre zone del campo. Oltre a Palacio (punto fermo in attacco) dovrebbero alternarsi Icardi e BelfodilMilito resterà comunque una pedina molto importante dopo il recupero dall'infortunio e potrebbe perfino tornare da titolare mentre Botta, infortunatosi a Maggio, potrebbe andare in prestito secco al Livorno. Capello, talento cristallino della primavera interista, andrà in panchina fino al recupero del Principe. Eto'o, sembrato in questi giorni vicino al clamoroso ritorno a Milano, è diventato (quasi) ufficialmente un giocatore del Chelsea. Piacciono Iturbe del Porto e Bruma dello Sporting ma il tempo per intavolare trattative è poco.

Prestiti e Comproprietà: Come detto ecco un riepilogo dei più importanti prestiti e comproprietà che vedono coinvolti i giocatori dell'Inter:

Bardi in prestito secco al Livorno
Belec in prestito all'Olhanense
Di Gennaro in prestito al Cittadella

Spendlhofer in prestito al Varese
Bianchetti in prestito all'Hellas Verona
Silvestre in prestito con diritto di riscatto al Milan
Mbaye in prestito secco al Livorno
Biraghi in comproprietà al Cittadella

Crisetig in prestito al Crotone, in comproprietà con il Parma
Pasa in prestito al Varese con diritto di riscatto e contro riscatto
Benassi in prestito secco al Livorno
Khrin in comproprietà al Bologna
Laxalt in prestito con diritto di riscatto della metà al Bologna
Duncan in prestito secco al Livorno
- Schelotto in prestito con diritto di riscatto della metà al Sassuolo

Livaja in comproprietà all'Atalanta
Alibec in prestito al Bologna
Bessa in prestito all'Olhanense
Belloni in comproprietà al Modena
Garritano in comproprietà al Cesena
Longo in prestito secco all'Hellas Verona

Ecco come potrebbe apparire l'Inter 2013-2014:



martedì 27 agosto 2013

Saranno famosi: Isaac Donkor.

Donkor, difensore classe '95.
(foto "forzainterforums.com")
Quest'oggi, per la nostra rubrica dedicata ai talenti nerazzurri, ci dedichiamo ad Isaac Donkor.

Ghanese naturalizzato veneto.- Isaac nasce in Ghana nel 1995. L'Italia è però nel suo destino, così si trasferisce in provincia di Treviso quando non aveva ancora 10 anni. Comincia a giocare a calcio nella squadretta del suo paese, per passare poi nel 2008 al Padova. Solo 2 anni dopo si trasferisce a Milano per vestire la maglia dell'Inter, dove in 3 anni si distingue per le eccellenti prestazioni tra Allievi, Berretti e Primavera. In particolare, negli ultimi 2 anni è diventato noto agli addetti ai lavori grazie alle vittorie conquistate con i mister Sergio Zanetti e Andrea Stramaccioni. Nel calcio professionistico ha esordito nella sfida contro il Rubin Kazan, giocando 18 minuti. Dopo un buon ritiro con il nuovo allenatore Walter Mazzarri, Isaac resterà ancora all'Inter per tutta la stagione 2013-14, alternandosi tra Prima Squadra e Primavera.


Difensore roccioso.- Nonostante abbia iniziato a giocare come punta, ha trovato la sua dimensione come difensore centrale e terzino destro. E' un difensore difficile da saltare in "uno contro uno", veloce e con un buon senso della posizione, una sorta di "gemello" di Ibra Mbaye. Un certo Giuseppe Bergomi, non so se ve lo ricordate, dice di lui: "E' un giocatore impressionante, come fa a non giocare in Serie A lui non lo so..." (dichiarazioni riportate da "www.fcinternews.it"). E se lo dice uno dei più grandi difensori della storia nerazzurra, c'è da fidarsi

Ecco un video di alcuni anni fa, quando Isaac giocava come attaccante (dal canale Youtube "Bigfrancis25"):

Chiudiamo con il nostro solito "in bocca al lupo" ad Isaac e a tutti gli altri canterani nerazzurri. 
Leggete anche gli articoli su Olsen, Capello, Tassi, Mbaye, Belloni e Duncan!



Lavagna Tattica (n°1)

Ciao a tutti! Vi proponiamo oggi il primo numero di una nuova rubrica settimanale (che andrà ad affiancarsi agli speciali già presenti sui giovani e sul calciomercato) che cercherà di analizzare al meglio le novità tattiche della nostra Inter, integrando queste disamine con esempi tratti dalle più recenti prestazioni nerazzurre. Mazzarri imprime -come noto- un'impronta ben marcata con il suo 3-5-2, ma abbiamo già visto nella partita contro il Genoa come questo modulo possa variare, adattandosi sia alla squadra avversaria che (soprattutto) agli interpreti a disposizione del nostro mister.

FASE DIFENSIVA
Da salvare: Poco da rimproverare alla difesa a tre vista con il Genoa: se infatti avevamo già visto questa impiegata in molte partite da Stramaccioni, la differenza è notevole. La difesa si muove all'unisono, mostrando una compattezza e una sincronizzazione ammirevole, e offre molta sicurezza al reparto avanzato, ma anche agli stessi difensori che possono permettersi delle "sgroppate" in avanti, come nel caso di Campagnaro. Ottima intesa che si rispecchia anche nei movimenti dei centrocampisti e -soprattutto- degli esterni, sempre presenti dietro e sempre attenti; attenzione che permette a Mazzarri di dispensare compiti diversi per meglio fronteggiare gli esterni rossoblu (Nagatomo usciva subito in pressing per togliere spazio a Santana mentre Jonathan temporeggiava mandando in prima marcatura l'interno destro di centrocampo).
Da migliorare: Se la preparazione tattica in fase difensiva sembra ottima, risulta ancora un po' indietro la condizione fisica e atletica di Ranocchia e Juan Jesus, troppo spesso macchinosi e lenti nell'uno contro uno. Da rivedere l'azione che ha messo Kucka solo davanti ad Handanovic: questa (unica) disattenzione difensiva poteva costare molto caro. L'incomprensione fra Jonathan e Guarin è stata grave, ma per fortuna non è stata sfruttata dai rossoblu. Tutto sommato siamo alla prima di campionato e va bene così (ricordiamo gli zero gol subiti fra Genoa e Cittadella).

FASE OFFENSIVA
Da salvare: A differenza da quanto previsti dagli esperti -e da noi-, Mazzarri sembra prediligere una formazioni in cui i due interni di centrocampo sono coperti da un solo mediano davanti alla difesa (a differenza di quanto avveniva nel Napoli dove due giocatori di rottura, Inler, Dzemaili o Behrami, supportavano Hamsik). Il mediano di questa Inter sarà molto probabilmente Taider, che progressivamente andrà a sostituire Cambiasso (non sembrato, inoltre, in gran condizione). La squadra in attacco si apre a ventaglio, sarà importantissimo il mediano che, salendo, dovrà offrire riferimenti a esterni e centrocampisti per cambiare fascia, aprendo così la difesa avversaria. Questi meccanismi devono essere ancora rodati, ma hanno comunque dato i suoi frutti con una squadra chiusa come il Genoa, permettendoci di segnare due reti. Apprezzabile soprattutto il movimento degli esterni, sempre in sovrapposizione, che, oltre a offrire più soluzioni al portatore di palla, hanno propiziato il primo gol (cross di Jonathan, gol di Nagatomo). Meglio sicuramente il modulo nella seconda frazione quando, con un 3-5-2 puro, l'attacco è risultato più incisivo schierando davanti due uomini e permettendo a Palacio di spaziare sulle fasce, senza perdere peso al centro con la presenza di Icardi (che di testa ha tirato due volte, la seconda prendendo la traversa, mentre nel primo tempo i cross spesso attraversavano l'area senza che nessuno fosse in traiettoria per intervenire).
Da migliorare: Come detto l'Inter ha iniziato a carburare e, a tratti, a dominare solo nel secondo tempo quando dal 3-5-1-1 si è passati alle due punte. Con squadre chiuse - di cui, tra l'altro, la Serie A abbonda- giocare con solo una punta e una seconda punta è poco fruttifero, come testimoniato dal primo tempo in cui Alvarez e Palacio, offrendo comunque un'ottima prestazione, non hanno tirato in porta. L'ingresso di Icardi ha cambiato la partita, permettendo a Palacio di giocare il "suo" calcio (tantissimo movimento sia in verticale che, molto più spesso, ad allargare sulle fasce) e ad Icardi di attaccare la profondità, sempre supportati dagli inserimenti di Guarin e Alvarez (ottima la sua prestazione da interno di centrocampo). Altro appunto necessario sulla circolazione di palla: troppo spesso si è infatti ricorso al lancio lungo, che, con il solo Palacio davanti, non è molto indicato.

lunedì 26 agosto 2013

Inter-Genoa: il report

Ecco il report della partita Inter-Genoa, che ha visto i nerazzurri vincere 2 a 0 (non succedeva in Campionato da Inter-Parma 1 a 0 della scorsa stagione). Buona la prima dunque per Mazzarri, non solo per la vittoria ma soprattutto per il buon gioco espresso, specialmente nel secondo tempo.

Primo tempo:

12' Calcio d'angolo di Alvarez, Ranocchia stacca a centro area trovando la sfera ma il pallone finisce abbondantemente a lato.
26' Jonathan si gira in area da punta vera dopo il passaggio di Campagnaro, incrociando poi da posizione defilata, ma il tiro non trova -di poco- la porta.

Secondo Tempo:

52' Kuzmanovic riceve palla al limite dell'area ma è troppo macchinoso e, facendosi disturbare dal ritorno della retroguardia rossoblu, perde il momento di colpire.
53' Primo tiro in porta dell'Inter con Icardi che gira bene il cross di Campagnaro ma il tiro finisce comodamente fra le braccia di Perin.
57' Santana incrocia per Bertolacci che scivola, il pallone giunge a Kucka liberissimo in area per la mancata diagonale di Jonathan. Il giocatore del Genoa scarta Handanovic ma perde l'attimo per il tiro, trovando solo il cross che, dopo la chiusura di Ranocchia, giunge sui piedi di Lodi il cui tiro è però intercettato da Campagnaro.
58' Guarin in contropiede salta Manfredini e mette al centro ma il suo tiro-cross non viene intercettato per poco da Palacio, spegnendosi sul fondo.
75' Bella triangolazione fra Guarin e Jonathan, il brasiliano cerca il cross che, deviato da Antonelli, mette fuori causa Perin permettendo a Nagatomo di insaccare di testa a porta vuota.
82' Icardi svetta di testa sul corner di Alvarez, la palla si stampa sulla traversa a Perin battuto.
84' Altro calcio d'angolo di Alvarez, altro colpo di testa di Ranocchia su cui Perin deve volare per negare all'Inter il raddoppio.
92' Guarin, dopo aver recuperato una grande palla a centrocampo, serve Palacio sul filo del fuorigioco. L'argentino stoppa di destro e fulmina Perin con il mancino per il gol che vale il raddoppio per la squadra di casa.

domenica 25 agosto 2013

Inter-Genoa: le pagelle

Handanovic sv - Quasi mai chiamato in causa, è sempre sicuro in appoggio della difesa.
Campagnaro 7 - Grande sicurezza in difesa e buona partecipazione in fase offensiva. Ha il vantaggio di conoscere già bene i movimenti che l'allenatore vuole vedere.
Juan Jesus 6 - Deve ancora migliorare molto, soprattutto tatticamente. Contro il Genoa il fisico si è rivelato sufficiente per arginare le azioni avversarie.
Ranocchia 6 - Fa bene il compitìno in retroguardia, arriva a sfiorare il gol su corner. Anche lui sotto la guida di WM potrà migliorare molto.
Jonathan 7 - Finalmente ha ottenuto un briciolo di fiducia del pubblico. Non è immeritata: si impegna, lotta e costruisce, lavora bene anche in fase offensiva dove finalmente si vede un buon dialogo sulle fasce. Fornisce l'assist per il primo gol. Unica pecca quella svista in area di rigore, colpa di un'incomprensione con Guarin.
Cambiasso 5 - Il Cuchu appare stanco e distratto, sbaglia molti passaggi elementari. Dal 52' Icardi 7 - grande esordio in campionato. Si muove bene come prima punta, con prestanza fisica e senso della posizione. Colpisce la traversa dopo pochi minuti, ma anche senza il gol la sua prestazione ha convinto.
Kuzmanovic 5 - Parte inaspettatamente titolare e inizialmente gioca bene. Pian piano si spegne e sciupa una clamorosa occasione appena prima di essere sostituito. Da 72' Kovacic 7 - Non ha i 90' nelle gambe ma appena entra impera, in tutti i ruoli del centrocampo. Cambia il match.
Guarin 7 - Molto meglio nella ripresa dove ritorna a trascinare la squadra. Peccato per quella esitazione nel primo tempo: con un tiro al posto di quel tiro-cross avrebbe potuto sbloccare la partita.
Nagatomo 6,5 - Un po' sottotono oggi, tuttavia segna un bel gol di testa. Poco dopo quasi si ripete. Un grande lavoratore.
Alvarez 7 - Deve ancora crescere sulla tenuta ma ha confermato ciò che di buono aveva mostrato alla fine della stagione scorsa. Grande anche in fase difensiva: in questo modo può essere impiegato anche come interno dove da il meglio di sè. Alla fine è stanco e perde lucidità. Dal 86' Taider sv - Si mette subito in mostra facendo vedere tutto il suo impegno. Se continua così partirà presto titolare.
Palacio 8 - Pazzesco. Corre tantissimo e spazia su tutto il fronte offensivo senza tirarsi indietro se deve aiutare a difendere. Preferisce quando agisce da seconda punta.
Mazzarri 7 - La squadra vista nel secondo tempo può veramente dire la propria in campionato. I giocatori sono molto motivati e si intravede già una nuova idea di gioco, che evidentemente paga.
Stankovic 326 - Un drago. Grazie Deki.

sabato 24 agosto 2013

Inter-Genoa: presentazione della partita e probabili formazioni.

Palacio, attaccante argentino ex Genoa.
(foto "quotidianolive.com")
Inter-Genoa.- Domani alle ore 18, presso lo stadio "Giuseppe Meazza", Inter e Genoa si sfideranno in un match valevole per la prima giornata di Serie A.

Inter: l'unico risultato è la vittoria.- In attesa che vengano piazzati gli ultimi colpi per puntellare la rosa, Mazzarri e i suoi arrivano alla sfida col Genoa con sensazioni positive. Nonostante alcune mancanze oggettive (come un esterno e un bomber), c'è fiducia nel mister e nella sua idea tattica, il 3-5-2. Per questa prima partita, la formazione titolare dovrebbe essere quella che ha battuto 4 a 0 il Cittadella. Gli unici ballottaggi riguardano Icardi-Belfodil (con l'argentino in vantaggio sull'algerino) e Alvarez-Kovacic. I nuovi acquisti Taider e Wallace partiranno dalla panchina.

Genoa: si punta tutto su contropiede e Gilardino.- Il nuovo Grifone non è partito bene: ha già salutato la Coppa Italia perdendo il derby ligure con lo Spezia Calcio. Il nuovo tecnico Liverani si affida ad un 4-3-3, che in fase difensiva si trasformerà in un 4-5-1. Il contropiede sarà l'arma tattica del Genoa, che spera di ottenere punti anche grazie alle sue stelle Lodi e Gilardino.

Probabili formazioni:

Inter (3-5-2): Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Juan Jesus; Jonathan, Guarin, Cambiasso, Alvarez, Nagatomo; Palacio, Icardi. All. Mazzarri.

Genoa (4-3-3): Perin; Vrsaljko, Manfredini, Portanova, Antonelli; Kucka, Lodi, Cofie; Santana, Gilardino, Bertolacci. All. Liverani.

giovedì 22 agosto 2013

Probabile formazione Inter 2013-2014 (aggiornata al 22/8)

Novità: nella nostra rubrica ora troverete a fondo articolo un capitolo su tutti i prestiti e le comproprietà dei giocatori di proprietà dell'Inter.

Ciao a tutti! Rieccoci,dopo un piccola pausa per ferie, per il nono e penultimo appuntamento della nostra rubrica settimanale estiva che, basandosi su trasferimenti ufficiali ma anche su voci e rumors di calciomercato, cerca di prevedere e, soprattutto, analizzare quali saranno gli interpreti, i moduli e le formazioni dell'Inter nel campionato 2013-2014. Dopo le molte amichevoli estive e la prima partita ufficiale -che ci ha visti vittoriosi contro il Cittadella in Coppa Italia con un roboante 4 a 0- ormai sembra essersi delineata un linea ben chiara, anche se, fino alle 23 del 2 Settembre, tutto resta in discussione.
Ecco l'analisi in dettaglio:

Porta: Chiusa la pista che vedeva Handanovic al Barcellona (anche se sembra quasi certa la sua cessione fra due anni) possiamo dire che il portiere sloveno difenderà al 99.99% la porta dell'Inter nella prossima stagione. Ha rinnovato e sarà il secondo portiere Carrizo, mentre il terzo portiere sarà Castellazzi.

Difesa: Dopo le voci che lo volevano lontano da Milano, Ranocchia sembra destinato a rimanere, anche se resta uno dei pochi giocatori interisti con mercato: per un'offerta sostanziosa potrebbe partire. I due titolari "sicuri" della difesa a tre saranno Juan Jesus CampagnaroSamuel ha rinnovato per un anno, forse l'ultimo, e farà compagnia (non appena recupererà dall'infortunio) ad Andreolli e Rolando, giunto in prestito a 500 mila Euro con diritto di riscatto fissato a 4,5 milioni proprio per sopperire all'assenza temporanea dell'argentino. Chivu si è operato al piede destro per l'ennesima volta: capire i tempi di recupero sarà fondamentale per valutare il suo futuro con l'Inter. Mbaye ha trovato spazio al Livorno, dove si è accasato in prestito secco.

Centrocampo: Dopo infinite ed interminabili ricerche l'Inter dovrebbe aver finalmente trovato il tanto agognato "centrocampista moderno", capace sia di una fase offensiva di qualità e tecnica che di un fase difensiva di quantità: Taider. Il giocatore franco-algerino è arrivato a Milano in un'operazione che prevede, per il 50% del suo cartellino, il versamento al Bologna di circa 5,7 milioni di Euro ed il prestito con diritto di riscatto della metà di Laxalt. Il contratto che lo legherà all'Inter sarà un quadriennale. Oltre a neo-acquisto si alterneranno, molto probabilmente, Kovacic, Cambiasso e Guarin (sembra ormai scongiurata una sua cessione), i quali, insieme all'ex Bologna, si spartiranno i tre posti da centrocampisti centrali disponibili, offrendo, all'occorrenza, assetti diversi. Olsen, dopo il gran pre-campionato, potrebbe essere aggregato -magari solo saltuariamente- alla prima squadra. Mariga dovrà ancora essere valutato da Mazzarri causa infortunio, poi si vedrà la sua destinazione (non è nemmeno in rosa sul sito dell'Inter) mentre Kuzmanovic viene considerato dagli esperti, dopo neanche 6 mesi di permanenza, sulla lista dei partenti. Si parla ora di Betis e di Siviglia, ma restano vive le piste Sunderland e West Ham. Dovrebbero rimanere Obi (che potrebbe però andare in prestito, probabilmente al Parma) e Mudingayi. Alvarez, date anche le sue caratteristiche tecniche che lo renderebbero la prima riserva del giocatore "alla Hamsik" nel modulo di Mazzari (interpretato spesso da Kovacic), resterà quasi sicuramente. Si sta, inoltre, ritagliando un posto importante nelle gerarchie di campo dopo le ottime prestazioni offerte recentemente. I giovani Duncan e Laxalt sono stati entrambi ceduti temporaneamente in prestito secco, rispettivamente a Livorno e Bologna. Con l'arrivo di Taider si è, naturalmente, affievolita l'importanza delle voci che vedevano altri giocatori in entrata. Si era, infatti, parlato di un interessamento per Marquinho, ma sembrano, per ora, solo voci. Nainggolan, che, a inizio Estate, è stato ad un passo dal diventare nerazzurro, si è anch'esso allontanato con l'arrivo del giocatore ex-Bologna. Luiz Gustavo, spesso accostato al club meneghino, si è trasferito al Wolfsburg. Anche le voci degli interessamenti per Fernando del Porto e Sissoko del PSG molto probabilmente si risolveranno in un nulla di fatto. Per Wellington il discorso è leggermente diverso: in teoria, ci sarebbero già gli accordi con il giocatore e con il San Paolo (prestito oneroso a 2 milioni con riscatto fissato a 5). Il problema è che andrebbe a occupare l'ultimo posto libero da extracomunitario, non rientrando forse neanche più nei piani di Mazzarri: l'Inter prende tempo, volendo risolvere prima il capitolo cessioni.

Fasce: Teniamo separato il capitolo esterni, giocatori di capitale importanza nel 3-5-2 di Mazzarri. E' arrivato dal Chelsea in prestito secco e gratuito l'ex-Fluminense Wallace, terzino destro di gran prospettiva. Zanetti ha rinnovato per un altro anno e sarà dunque a disposizione quando recupererà dall'infortunio mentre Nagatomo sarà il titolare, a destra o, più probabilmente, a sinistra in base alla necessità. Pereira vuole rimanere e giocarsi il riscatto dopo la stagione deludente, ma le sirene inglesi del Tottenham si fanno sentire sempre più. Jonathan sarà molto probabilmente titolare, alternandosi a Wallace, dopo le ultime buone prestazioni, almeno fino al recupero di Zanetti. Schelotto partirà sicuramente: El Galgo, dopo le smentite del Genoa, sembra lontano anche da Chievo, Betis e Levante, mentre crescono le quotazioni di Bologna, Sassuolo e delle new-entry Hull City e Bruges; inoltre l'Inter lo ha proposto in un (complicatissimo) trasferimento al Porto che coinvolgerebbe anche Fernando. Ad un passo dal trasferimento si era arenata a sorpresa la trattativa per Isla, con Conte che ne aveva proclamato l'incedibilità. Ora le parti sono invertite, con la Juventus che ha accettato la comproprietà a circa 7 milioni ma con l'Inter che, dopo l'arrivo di Wallace, ora vuole il cileno solo in prestito con diritto di riscatto della metà. Accantonate quasi definitivamente le piste Zuniga, Janmaat e Van der Wiel.

Attacco: L'unico reparto dove, molto probabilmente, l'Inter ha già effettuato tutti gli acquisti necessari, potendosi così concentrare sulle altre zone del campo. Oltre a Palacio (punto fermo in attacco) dovrebbero alternarsi Icardi e Belfodil (che resterà a Milano, come testimoniato dalla nota ufficiale sul sito dell'Inter, smentendo le voci che lo volevano al Sassuolo o alla Roma in uno scambio con Borriello). Milito resterà comunque una pedina molto importante dopo il recupero dall'infortunio e potrebbe perfino tornare da titolare. Longo è riuscito ad ottenere il trasferimento temporaneo all'Hellas Verona mentre Botta, infortunatosi a Maggio, potrebbe andare in prestito secco al Livorno. Capello, talento cristallino della primavera interista, andrà in panchina fino al recupero del Principe. A Mazzarri piaceva molto Osvaldo, ma la trattativa piuttosto complicata si è già chiusa prima di cominciare dato che l'attaccante italiano è approdato al Southampton. Chiudiamo con la suggestione Eto'o. L'Inter avrebbe pronto un biennale da 4,5 milioni di Euro (un vero salasso per le casse interiste di questi anni) e il camerunense non disdegnerebbe un ritorno a Milano. La concorrenza europea è però molto forte, troppo, e Eto'o si starebbe mettendo in contratto con il Chelsea, che però segue da vicino anche Rooney. Secondo il suo agente Vigorelli il giocatore potrebbe tornare all'Inter con una probabilità del 30%... Staremo a vedere!

Prestiti e Comproprietà: Come detto ecco un riepilogo dei più importanti prestiti e comproprietà che vedono coinvolti i giocatori dell'Inter:

Bardi in prestito secco al Livorno
Belec in prestito all'Olhanense
Di Gennaro in prestito al Cittadella

Spendlhofer in prestito al Varese
Bianchetti in prestito all'Hellas Verona
Silvestre in prestito con diritto di riscatto al Milan
- Mbaye in prestito secco al Livorno
- Biraghi in comproprietà al Cittadella

Crisetig in prestito al Crotone, in comproprietà con il Parma
Pasa in prestito al Varese con diritto di riscatto e contro riscatto
Benassi in prestito secco al Livorno
Khrin in comproprietà al Bologna
- Laxalt in prestito con diritto di riscatto della metà al Bologna
- Duncan in prestito secco al Livorno

Livaja in comproprietà all'Atalanta
Alibec in prestito al Bologna
Bessa in prestito all'Olhanense
Belloni in comproprietà al Modena
Garritano in comproprietà al Cesena
- Longo in prestito secco all'Hellas Verona

Ecco come potrebbe apparire l'Inter 2013-2014:



martedì 20 agosto 2013

Saranno famosi: Lorenzo Tassi

Tassi, trequartista classe '95 (foto "fcinternews.it")
Oggi, per la nostra rubrica settimanale sui giovani talenti interisti, parleremo di Lorenzo Tassi.

Un predestinato- Lorenzo nasce il 12 Febbraio 1995 a Bovezzo, in provincia di Brescia. E' proprio con le Rondinelle che Tassi muoverà i suoi primi passi, arrivando perfino all'esordio in Seria A, a solo 16 anni, nell'ultima partita del Campionato 2010-2011 contro la Fiorentina. Nell'Estate del 2011 passa in comproprietà all'Inter, per una cifra vicina ai 2 milioni di Euro, e viene aggregato agli Allievi di mister Giorgio Gatti. Gioca poco, pur mostrando le sue incredibili doti, a causa di una pubalgia che lo perseguita durante tutta la stagione. L'anno successivo, dopo aver vinto il "Torneo città di Arco", passa in Primavera con Bernazzini, e, grazie a Stramaccioni, si allena anche con la prima squadre diverse volte, anche se si aspetta ancora la sua prima presenza con i "grandi". Non mancano però le presenze con le Nazionali giovali: si contano 3 presenze con la Nazionale Under-16, 11 con la Nazionale Under-17 e una contro la Macedonia con l'Under-18, segnando anche un gol con entrambe le ultime due rappresentative.

"Il nuovo Baggio"- Proprio così è stato infatti definito Lorenzo dal patron del Brescia Corioni. Naturalmente con le dovutissime proporzioni, Tassi ricorda molto il Divin Codino sia per caratteristiche tecniche che per zona di azione all'interno del campo. Tassi è molto duttile, sapendo ricoprire i ruoli di trequartista, seconda punta ma anche regista basso. Un grande talento, che aspetta solo di avere il tempo e le occasioni per sbocciare definitivamente.

Ecco un video, dal canale di "homer wallslash", che mette in mostra tutto il talento del nostro Tassi:


Chiudiamo facendo un grande in bocca al lupo a Lorenzo e a tutti gli altri giovani talenti nerazzurri, ricordandovi gli altri articoli della nostra rubrica su MbayeBelloniDuncan e Olsen!

mercoledì 14 agosto 2013

Saranno famosi: Alessandro Capello.

Il giovane attaccante Capello. (foto "spaziointer.it")
Quest'oggi, per la nostra nuova rubrica dedicata ai talenti interisti, ci dedichiamo ad Alessandro Capello.

Bolognese doc- Come la mortadella e i tortellini, il giovane Alessandro può essere annoverato tra i prodotti meglio riusciti di Bologna, dove nasce nel dicembre 1995 e vi cresce calcisticamente prima alla Pianorese e poi, da circa 10 anni, al Bologna Calcio. Nelle giovanili rossoblu si è sembre distinto dagli altri per il suo talento fuori dal comune, che ha attirato l'attenzione di squadre blasonate come Chelsea, Juve e infine dell'Inter. Nelle ultime 2 stagioni ha realizzato valanghe di gol: 19 nella stagione 2011-12 con gli Allievi (più 1 gol in Primavera) e 12 nel campionato 2012-13 con la Primavera. Ha già esordito nel calcio che conta, in quanto mister Pioli l'ha utilizzato per 15 minuti in Coppa Italia con il Livorno. Ha fatto parte di tutte le selezioni giovanili della Nazionale Italiana e per il momento milita nella U18. Il prossimo anno giocherà nella Primavera interista grazie all'ottimo scouting di Casiraghi e colleghi, che ne hanno notato subito il talento. Da segnalare l'alto costo per l'acquisizione della compartecipazione del suo cartellino, in quanto i nerazzurri hanno dovuto sborsare 2,5 milioni di Euro più le compartecipazioni di Bandini, Romanò e il prestito di Alibec. Ah... Mazzarri l'ha subito convocato per il ritiro e ha già realizzato un gol...

Attaccante completo- Alessandro è un giocatore offensivo: può giocare da ala (essendo destrorso giocando a sinistra potrebbe rientrare verso il centro del campo cercando la conclusione), da seconda punta e da prima punta. Non gli fa difetto il fisico essendo alto 1,80 cm, è veloce, ha un'ottima tecnica individuale, ha senso del gol e ottimi movimenti di smarcamento. Ama molto svariare da una parte all'altra dell'attacco, cercando l'assist per i compagni o la finalizzazione. Che dire, finora ha dimostrato queste notevoli qualità, spetta a lui mantenere le promesse e compiere il passo verso la maturazione completa. Le basi per diventare un grande giocatore ci sono, eccome.

Ecco il video della gara Inter-Trentino Team, che ha portato il giovane Alessandro al primo gol con la maglia dell'Inter (dal canale "Youtube" "Forza Inter"):

Chiudiamo con il nostro solito "in bocca al lupo" per Alessandro Capello e tutti i giovani "canterani" interisti!
Leggete anche gli altri articoli su Duncan, Belloni e Olsen!

giovedì 8 agosto 2013

Probabile formazione Inter 2013-2014 (aggiornata a 8/8)

Novità: nella nostra rubrica ora troverete a fondo articolo un capitolo su tutti i prestiti e le comproprietà dei giocatori di proprietà dell'Inter.

Ciao a tutti! Eccoci per l'ottavo appuntamento della nostra rubrica settimanale estiva che, basandosi su trasferimenti ufficiali ma anche su voci e rumors di calciomercato, cerca di prevedere e, soprattutto, analizzare quali saranno gli interpreti, i moduli e le formazioni dell'Inter nel campionato 2013-2014. Grazie alla partecipazione alla Guinness International Champions Cup (dove la nostra squadra ha affrontato Chelsea, Valencia e Juventus) possiamo ormai disporre di informazioni concrete su queste variabili, che ci permettono di fare previsioni più realistiche.
La trattativa che vedrà l'ingresso in società con un quota maggioritaria (75% circa) del magnate indonesiano Erick Thohir sembra davvero agli sgoccioli e potrebbe chiudersi entro Settembre. Il tycoon ha però dichiarato la sua intenzione di non voler influenzare il mercato interista -tanto meno ora che non è socio- lasciando spazio alle scelte di allenatori e dirigenti. Certo è che la differenza di budget che potrebbe investire l'Inter con l'ingresso di Thohir amplierebbe molto il ventaglio di scelte possibili sul mercato. Aspettiamo aggiornamenti per capirne di più!
Ecco l'analisi in dettaglio:

Portieri: Sembra essersi ormai chiusa la pista che voleva Handanovic al Barcellona, dato che non è stato nemmeno presentata un'offerta ufficiale dai blaugrana (anche se sembra quasi certa la sua cessione fra due anni). Possiamo quindi dire che il portiere sloveno difenderà al 99.99% la porta dell'Inter nella prossima stagione. Ha rinnovato e sarà il secondo portiere Carrizo, mentre il terzo portiere sarà Castellazzi.


Difesa: Rimane aperta la pista che vorrebbe Ranocchia lontano da Milano, viste anche le tante squadre che vorrebbero il giocatore ex-Bari, e, in caso di offerta importante, Ranocchia potrebbe dunque partire, ma si parla di 15 o più milioni. I due titolari "sicuri" della difesa a tre saranno Juan Jesus Campagnaro, giocatore caro a Mazzarri che apporterà molta esperienza al reparto. Samuel ha rinnovato per un anno, forse l'ultimo, e farà compagnia (non appena recupererà dall'infortunio) ad Andreolli, che completerà il pacchetto arretrato. Dopo il tentativo di risoluzione consensuale del contratto, Chivu sembra ormai destinato, a meno di sorprese, a rimanere in nerazzurro. Mbaye ha un discreto mercato; il suo procuratore Accardi ha riportato che il suo assistito vorrebbe essere ceduto per trovare spazio: si cerca ora una sistemazione a cui offrire il giocatore in prestito o in comproprietà. Forse Bologna, forse nell'affare Taider. Dato l'infortunio di Samuel si è parlato di un forte interessamento per il difensore Rolando del Napoli; secondo molti quotidiani l'Inter avrebbe già il sì del calciatore e cercherebbe un prestito: staremo a vedere.

Centrocampo: Oltre a Kovacic, unico titolare inamovibile nonostante la giovane età, difficile dire da chi sarà composto il centrocampo dell'Inter. Guarin, a differenza di Ranocchia, che è forse l'unico altro giocatore interista con molto mercato, è stato più volte definito dai quotidiani incedibile -sempre nel caso dell'entrata in società di Thohir- e l'Inter vorrebbe quindi puntare molto su questo giocatore. Mariga dovrà ancora essere valutato da Mazzarri causa infortunio, poi si vedrà la sua destinazione (non è nemmeno in rosa sul sito dell'Inter) mentre Kuzmanovic viene considerato dagli esperti, dopo neanche 6 mesi di permanenza, sulla lista dei partenti. Si parla ora di Betis e di Siviglia, ma restano vive le piste Sunderland e West Ham. Insieme a Guarin e Kovacic per ora completa il reparto Cambiasso, anche se saranno fatti sicuramente altri acquisti a centrocampo. Dovrebbero rimanere Obi (che potrebbe però andare in prestito, probabilmente al Parma) e Mudingayi. Alvarez, date anche le sue caratteristiche tecniche che lo renderebbero la prima riserva del giocatore "alla Hamsik" nel modulo di Mazzari (interpretato da Kovacic), resterà quasi sicuramente. Si sta, inoltre, ritagliando un posto importante nelle gerarchie di campo dopo le ottime prestazioni offerte recentemente. Resta da decidere il futuro dei giovani Duncan, vicinissimo ad andare in prestito al Bologna nell'affare Taider, ma attenti al Livorno, e Laxalt, che si potrebbe accasare sempre al Bologna. In entrata si è parlato anche di un interessamento per Marquinho, ma sembrano, per ora, solo voci. All'Inter serve assolutamente un giocatore dalle caratteristiche tecniche ben precise: deve cioè saper impostare il gioco ma soprattutto essere un "recupera-palloni" capace di essere decisivo in fase difensiva. La dirigenza aveva identificato Nainggolan come giocatore perfetto per ricoprire questo ruolo, ma dato che la trattativa fatica a decollare l'Inter si sta muovendo verso un piano B che coinvolge 3 nomi: Taider, Wellington e Luiz Gustavo. Wellington ha rifiutato il prestito al Galatasaray -dichiarando di volere solo l'Inter e di voler fare la storia del club- e, in teoria, ci sarebbero già gli accordi con il giocatore e con il San Paolo (prestito oneroso a 2 milioni con riscatto fissato a 5). Il problema è che andrebbe a occupare l'ultimo posto libero da extracomunitario (nel caso dell'arrivo in prestito di Wallace che occuperebbe l'altro): l'Inter prende tempo. Taider è stato dichiarato praticamente incedibile dal patron del Bologna (che chiede 18 milioni) ma si potrebbe trovare un accordo sulla base di 6/7 milioni cash + la seconda metà del cartellino di Khrin + il prestito di Duncan o Mbaye (potrebbe rientrare perfino Laxalt) per la metà del calciatore. Luiz Gustavo partirà sicuramente ma la trattativa è impossibile: il Bayern vorrebbe cederlo a titolo definitivo a 18 milioni (forte di un'offerta di circa 15 milioni del Wolfsburg) mentre l'Inter vorrebbe spendere molto meno, oppure averlo in prestito (ma i bavaresi hanno già rifiutato questa opzione).

Fasce: Teniamo separato il capitolo esterni, giocatori di capitale importanza nel 3-5-2 di Mazzarri. Zanetti ha rinnovato per un altro anno e sarà dunque a disposizione quando recupererà dall'infortunio mentre Nagatomo sarà il titolare, a destra o, più probabilmente, a sinistra in base alla necessità. Pereira vuole rimanere e giocarsi il riscatto dopo la stagione deludente. Jonathan probabilmente resterà come prima riserva a destra fino al recupero di Zanetti. Schelotto partirà sicuramente: la pista Chievo è ora in stand-by ma molto probabilmente El Galgo andrà in prestito a Verona, anche se c'è un interessamento del Levante. Ad un passo dal trasferimento si è arenata a sorpresa la trattativa per Isla, e, dopo le parole di Marotta, lo stop dovrebbe essere definitivo. Zuniga potrebbe arrivare in uno scambio con Ranocchia (con conguaglio economico da parte del Napoli), ma resta quasi impossibile. Continua quindi la ricerca per uno o più esterni: si è parlato di un interessamento per l'esterno classe '88 del Paris Saint Germain Van der Wiel, valutato circa 10 milioni, per Janmaat del Feyenoord, valutato almeno 5 milioni, e per il classe '94 ex-Fluminense Wallace del Chelsea. Quest'ultimo potrebbe diventare nerazzurro a ore; Mourinho, infatti, ha dichiarato la volontà di cederlo in prestito secco (non può essere tesserato dai Blues per la mancanza del permesso di lavoro).

Attacco: L'unico reparto dove, molto probabilmente, l'Inter ha già effettuato tutti gli acquisti necessari, potendosi così concentrare sulle altre zone del campo. Oltre a Palacio (punto fermo in attacco) dovrebbero alternarsi Icardi e Belfodil (con una leggera preferenza per l'algerino). Milito resterà comunque una pedina molto importante dopo il recupero dall'infortunio e potrebbe perfino tornare da titolare. Longo è conteso da Livorno e Verona, che lo vorrebbero in prestito o in comproprietà. Botta, infortunatosi a Maggio, potrebbe andare in prestito secco al Livorno. A Mazzarri piace molto Osvaldo, ma la trattativa è piuttosto complicata dato l'elevato costo del cartellino dell'attaccante della Roma.

Prestiti e Comproprietà: Come detto ecco un riepilogo dei più importanti prestiti e comproprietà che vedono coinvolti i giocatori dell'Inter:

Bardi in prestito secco al Livorno
Belec in prestito all'Olhanense
Di Gennaro in prestito al Cittadella

Spendlhofer in prestito al Varese
Bianchetti in prestito all'Hellas Verona
Silvestre in prestito con diritto di riscatto al Milan

Crisetig in prestito al Crotone, in comproprietà con il Parma
Pasa in prestito al Varese con diritto di riscatto e contro riscatto
Benassi in prestito secco al Livorno
Khrin in comproprietà al Bologna

Livaja in comproprietà all'Atalanta
Alibec in prestito al Bologna
Bessa in prestito all'Olhanense
Belloni in comproprietà al Modena
Garritano in comproprietà al Cesena

Ecco come potrebbe apparire l'Inter 2013-2014:


martedì 6 agosto 2013

Saranno famosi: Ibrahima Mbaye.

Mbaye, difensore classe '94 (foto "Uefa.it").
Quest'oggi, per la nostra nuova rubrica dedicata ai talenti interisti, ci dedichiamo a Ibrahima Mbaye.

Da Dakar a Milano- Ibrahima, ma per tutti "Ibra", nasce a Guedlawaye, sobborgo di Dakar, nel novembre del 1994. Inizia la sua carriera calcistica nella società senegalese "Etoile Lusitana", fondata nel 2008 da Jose Mourinho. L'Inter si accorge di Ibra nel 2009 e nel 2011 firma il suo primo contratto con i nerazzurri. Dopo pochi mesi giocati con gli Allievi, viene inserito in pianta stabile in Primavera, dove mister Stramaccioni riesce a esaltarne le qualità. La stagione 2011-12 è quella nella quale tutti si accorgono del suo talento, che è stato fondamentale per la vittoria di Scudetto Primavera e Next Generation Cup. La stagione successiva è stata meno brillante di quella precedente (complici alcuni infortuni), ma ha portato al suo esordio tra i professionisti contro l'Hajduk Spalato. Il giovane Ibra si trova davanti alla stagione della svolta: Mazzarri l'ha convocato per il ritiro estivo e non è escluso che rimanga all'Inter per la stagione 2013-14, anche se sono sempre più insistenti le voci che lo vorrebbero al Bologna in prestito.

Duttile e potente- Quando ci si domanda il ruolo di Javier Zanetti non si sa che rispondere: terzino destro? Terzino sinistro? Interno di centrocampo? Per Ibra è lo stesso, è un autentico jolly della difesa: il suo ruolo preferito è quello di difensore centrale, ma è competente anche come terzino destro e sinistro e come centrocampista difensivo. La duttilità è la sua caratteristica principale, ma da sola non basta per giocare nell'Inter: Ibra infatti è anche molto forte fisicamente (1,87 cm), molto veloce, bravo nell'"uno contro uno" e con un ottimo senso del gol su palla inattiva. Sicuramente, visto il ruolo delicato del difensore, per giocare con la maglia nerazzurra dovrà migliorare nell'esperienza e nella continuità di rendimento.

Ecco il video dei quarti di finale del Campionato Primavera 2011-12, gara che ha visto Ibrahima segnare 2 gol (dal canale "Youtube" "ROARINTER"):


Chiudiamo con il nostro solito "in bocca al lupo" a Ibra e a tutti gli altri giovani nerazzurri, nella speranza di vederli un giorno dei campioni con la maglia dell'Inter.

Seguite anche gli altri appuntamenti della nostra rubrica "Saranno famosi": ecco i link per Duncan, Belloni e Olsen!

giovedì 1 agosto 2013

Fuorigioco: cambia il regolamento

Rivoluzione nel mondo del calcio

Una circolare dell'International Board cambia il regolamento in materia di fuorigioco passivo, in maniera sicuramente discutibile e penalizzante per i difensori. La nuova regola infatti prevede di restringere le motivazione che fanno scaturire il fuorigioco "non attivo" (non esiste la nozione di fuorigioco passivo nel regolamento sul gioco del calcio), considerando come uniche variabili per l'irregolarità l'interferenza visiva e fisica. 
Se, in passato, la bandierina del guardalinee si alzava anche solo in caso di passaggio chiaramente indirizzato ad un giocatore in offside e/o se questo, anche solo per poco tempo, si muoveva verso il cono d'azione della giocata -condizionando, quindi, il difensore in qualsiasi modo-, ora questo non basterà più. 
Il nuovo regolamento prevede l'irregolarità solo se il giocatore in posizione di fuorigioco passivo interferisce sul difensore disturbandolo visivamente (cosa questo significhi nella pratica è difficile dirlo, Collina sta ora istruendo personalmente i rappresentanti nazionali degli arbitri) o fisicamente (occupando la cosiddetta "distanza di gioco" dal difensore, cioè 1/1,5 metri). 
Questo cambiamento rischia di trasformare profondamente il ruolo degli attaccanti, che potrebbero agire in modo quasi indisturbato dietro la linea dei difensori per poi essere rimessi in gioco da eventuali rimpalli, sfruttando la propria posizione irregolare.
Ecco un esempio chiarificatore: 

                             Video dal canale di Redon Plaku

In questo video vediamo l'autogol, giustamente annullato, di Javier Zanetti in Inter-Parma 5 a 0. Il nostro capitano entra in una disperata scivolata per anticipare l'attaccante crociato, in posizione di offside, intercettando il pallone che carambola in rete.
Il gol era da annullare poiché il difensore è condizionato dall'attaccante ad intervenire per rimediare ad una situazione difensiva pericolosa, la quale però si è creata sfruttando la posizione irregolare del giocatore del Parma. Dalla prossima stagione invece questo autogol sarà regolare.
E' chiaro come questo cambiamento vada a facilitare ancora di più il lavoro agli attaccanti (già eccessivamente "protetti" dal regolamento) ma soprattutto rispecchi gli ideali di UEFA e FIFA che, nella convinzione che lo spettacolo aumenti all'aumentare del gol, rischiano di rovinare il nostro sport per adeguarlo alle richieste dello show business.

Probabile formazione Inter 2014-2014 (aggiornata al 1/8)

Novità: nella nostra rubrica ora troverete a fondo articolo un capitolo su tutti i prestiti e le comproprietà dei giocatori di proprietà dell'Inter.

Ciao a tutti! Ecco a voi il settimo appuntamento della nostra rubrica settimanale estiva che, basandosi su trasferimenti ufficiali ma anche voci e rumors di calciomercato, cerca di prevedere e, soprattutto, analizzare quali saranno gli interpreti, i moduli e le formazioni dell'Inter targata Mazzari della prossima stagione. La prima vera amichevole disputata dall'Inter (quello contro l'Amburgo) ci ha svelato molto su come la nostra squadra giocherà l'anno prossimo e quali saranno i giocatori maggiormente utilizzati. E' un piccolo piacere l'aver visto che le nostre analisi presenti nei vecchi articoli hanno perfettamente previsto queste variabili.
P.S. La trattativa che vedrà l'ingresso in società con un quota maggioritaria (75% circa) del magnate indonesiano Erick Thohir sembra davvero agli sgoccioli e potrebbe chiudersi entro Settembre. Il tycoon ha però dichiarato la sua intenzione di non voler influenzare il mercato interista -tanto meno ora che non è socio- lasciando spazio alle scelte di allenatori e dirigenti. Certo è che la differenza di budget che potrebbe investire l'Inter con l'ingresso di Thohir amplierebbe molto il ventaglio di scelte possibili sul mercato. Aspettiamo aggiornamenti per capirne di più!
Ecco l'analisi in dettaglio:

Portieri: Sembra essersi ormai chiusa la pista che voleva Handanovic al Barcellona, dato che non è stato nemmeno presentata un'offerta ufficiale dai blaugrana (anche se sembra quasi certa la sua cessione fra due anni). Possiamo quindi dire che il portiere sloveno difenderà al 99.99% la porta dell'Inter nella prossima stagione, soprattutto nel caso dell'ingresso in società di Thohir che porterebbe il denaro contante necessario per bloccare il giocatore. Ha rinnovato e sarà il secondo portiere Carrizo (anche se c'è un piccolo interessamento di Fiorentina e Catania), mentre il terzo portiere sarà Castellazzi.


Difesa: Rimane aperta la pista che vedrebbe Ranocchia lontano da Milano, viste anche le tante squadre che vorrebbero il giocatore ex-Bari (soprattutto Manchester United, Juventus e, per ultimo, il Milan, ma è il Napoli che sarebbe molto vicino al giocatore): in caso di offerta importante Ranocchia potrebbe dunque partire, ma si parla di 15 o più milioni. I due titolari "sicuri" della difesa a tre saranno Juan Jesus (il tentato rinnovo, anche se il contratto scade nel 2016, non è andato a buon fine, ma non dovrebbero esserci problemi) e Campagnaro, giocatore caro a Mazzarri che apporterà molta esperienza al reparto. Samuel ha rinnovato per un anno, forse l'ultimo, e sembra essersi dissolta la voce dell'interessamento del Barcellona di Martino per il difensore argentino. Molto probabilmente The Wall resterà e farà compagnia ad Andreolli, che completerà il pacchetto arretrato. Dopo gli interessamenti di Boca e Genoa è l'ufficiale il passaggio di Silvestre al Milan. La formula dovrebbe essere quella del prestito oneroso (1 milione) con diritto di riscatto dell'intero cartellino fissato a 4 milioni, al quale seguirebbe un contratto biennale in rossonero. Dopo il tentativo di risoluzione consensuale del contratto, Chivu sembra ormai destinato, a meno di sorprese, a rimanere in nerazzurro. Mbaye ha un discreto mercato; il suo procuratore Accardi ha riportato che il suo assistito vorrebbe essere ceduto per trovare spazio: si cerca ora una sistemazione a cui offrire il giocatore in prestito o comproprietà. Forse Bologna, forse nell'affare Taider.

Centrocampo: Oltre a Kovacic, unico titolare inamovibile nonostante la giovane età, difficile dire da chi sarà composto il centrocampo dell'Inter. Guarin, a differenza di Ranocchia, che è forse l'unico altro giocatore interista con molto mercato, è stato più volte definito dai quotidiani incedibile -sempre nel caso dell'entrata in società di Thohir- e l'Inter vorrebbe quindi puntare molto su questo giocatore, respingendo le avances di Manchester United, Tottenham, Monaco dell'amico Falcao e, per ultimo, Atletico Madrid. Mariga dovrà ancora essere valutato da Mazzarri causa infortunio, poi si vedrà la sua destinazione (non è nemmeno in rosa sul sito dell'Inter) mentre Kuzmanovic, nonostante le dichiarazioni del suo procuratore che lo reputa non sul mercato, viene considerato dagli esperti, dopo neanche 6 mesi di permanenza, sulla lista dei partenti. Accantonate le piste Bundesliga, West Ham e Malaga, si parla ora di Sunderland e Aston Villa. Insieme a Guarin e Kovacic per ora completa il reparto Cambiasso, anche se saranno fatti sicuramente acquisti a centrocampo, certamente necessari. Dovrebbero rimanere Obi (che potrebbe però andare in prestito, probabilmente al Parma) e Mudingayi. Alvarez, nonostante i rumors che lo volevano al Milan o all'Atletico Madrid, dovrebbe rimanere, date anche le sue caratteristiche tecniche che lo renderebbero la prima riserva del giocatore "alla Hamsik" nel modulo di Mazzari (interpretato da Kovacic). Resta da decidere il futuro dei giovani Duncan, vicinissimo ad andare in prestito, come lo scorso anno, al Livorno -secondo Spinelli "Duncan tornerà al Livorno al 95%"-, e Laxalt, da poco a Milano e da poco ufficialmente interista. In entrata si è parlato anche di un interessamento per Marquinho; il suo agente Rivellino ha dichiarato: "Solo voci, ma prima contatti" ma la pista si è scaldata nelle ultime ore, si parla già di un trasferimento a 6 milioni di euro. All'Inter serve assolutamente un giocatore dalle caratteristiche tecniche ben precise: deve cioè saper impostare il gioco ma soprattutto essere un "recupera-palloni" capace di essere decisivo in fase difensiva. La dirigenza aveva identificato Nainggolan come giocatore perfetto per ricoprire questo ruolo, ma dato che la trattativa fatica a decollare l'Inter si sta muovendo verso un piano B che coinvolge 3 nomi: Taider, Wellington e Luiz Gustavo. Wellington ha rifiutato il prestito al Galatasaray -dichiarando di volere solo l'Inter- e, in teoria, ci sarebbero anche gli estremi per un accordo con il San Paolo (prestito oneroso a 2 milioni con riscatto fissato a 5). Il problema è che andrebbe a occupare l'ultimo posto libero da extracomunitario (nel caso di acquisto di Wallace che occuperebbe l'altro): l'Inter prende tempo. Taider è stato dichiarato praticamente incedibile dal patron del Bologna ma gli esperti lo considerano molto vicino a Milano, probabilmente in un trattativa che coinvolgerebbe anche la seconda metà del cartellino di Khrin, in comproprietà fra le due squadre. Si prevede un incontro nella giornata di oggi. Luiz Gustavo ha manifestato la volontà di giocare in squadre come Inter o Atletico Madrid ma la trattativa resta molto difficile: il Bayern vorrebbe cederlo a titolo definitivo a 18 milioni (forte di un'offerta di circa 15 milioni del Wolfsburg) mentre l'Inter vorrebbe spendere molto meno, oppure averlo in prestito. Fra i tre è sicuramente il più lontano.

Fasce: Teniamo separato il capitolo esterni, giocatori di capitale importanza nel 3-5-2 di Mazzarri. Zanetti ha rinnovato per un altro anno e sarà dunque a disposizione quando recupererà dall'infortunio mentre Nagatomo sarà il titolare, a destra o, più probabilmente, a sinistra in base alla necessità. Pereira vuole rimanere e giocarsi il riscatto dopo la stagione deludente, rifiutando le offerte (o meglio, gli interessamenti) di Monaco e Tottenham. Jonathan probabilmente resterà come prima riserva a destra fino al recupero di Zanetti. Schelotto partirà sicuramente (come Silvestre non era a Pinzolo in ritiro). La pista Chievo è ora in stand-by ma molto probabilmente El Galgo andrà in prestito a Verona. Ad un passo dal trasferimento si è arenata a sorpresa la trattativa per Isla, e, dopo le parole di Marotta, lo stop dovrebbe essere definitivo. E' lotta a due per il giocatore del Napoli in scadenza di contratto Zuniga (secondo l'agente Fedele, da sempre vicino al Napoli, sia l'Inter che la Juventus avrebbero il sì del giocatore) che potrebbe arrivare anche in uno scambio con Ranocchia (con conguaglio economico da parte del Napoli), ma resta quasi impossibile visto che al giocatore non dispiacerebbe rimanere a Napoli. Continua quindi la ricerca per uno o più esterni: si è parlato di un interessamento per l'esterno classe '88 del Paris Saint Germain Van der Wiel, valutato circa 10 milioni, per Janmaat del Feyenoord, valutato almeno 5 milioni (secondo il presidente "per offerte sotto i 5 milioni non alziamo nemmeno la cornetta") e per il classe '94 ex-Fluminense Wallace del Chelsea. Quest'ultimo potrebbe diventare nerazzurro a ore; Mourinho, infatti, ha dichiarato la volontà di cederlo in prestito secco (non può essere tesserato dai Blues per la mancanza del permesso di lavoro). Si attende un summit fra le dirigenze durante l'amichevole che vedrà coinvolte le due squadre negli States.

Attacco: L'unico reparto dove, molto probabilmente, l'Inter ha già effettuato tutti gli acquisti necessari, potendosi così concentrare sulle altre zone del campo. Oltre a Palacio (punto fermo in attacco) dovrebbero alternarsi Icardi e Belfodil (con una leggera preferenza per l'argentino). Milito resterà comunque una pedina molto importante dopo il recupero dall'infortunio e potrebbe perfino tornare da titolare. Longo è conteso da Livorno e Verona, che lo vorrebbero in prestito o in comproprietà. L'Inter ha accettato l'offerta del Livorno, ma Longo ha rifiutato, preferendo l'Hellas: oggi incontro fra i toscani e la dirigenza interista. Botta, infortunatosi a Maggio, potrebbe andare in prestito secco sempre al Livorno.

Prestiti e Comproprietà: Come detto ecco un riepilogo dei più importanti prestiti e comproprietà che vedono coinvolti i giocatori dell'Inter:

Bardi in prestito secco al Livorno
Belec in prestito all'Olhanense
Di Gennaro in prestito al Cittadella

Spendlhofer in prestito al Varese
Bianchetti in prestito all'Hellas Verona
- Silvestre in prestito con diritto di riscatto al Milan

Crisetig in prestito al Crotone, in comproprietà con il Parma
Pasa in prestito al Varese con diritto di riscatto e contro riscatto
Benassi in prestito secco al Livorno
Khrin in comproprietà al Bologna

Livaja in comproprietà all'Atalanta
Alibec in prestito al Bologna
Bessa in prestito all'Olhanense
Belloni in comproprietà al Modena
- Garritano in comproprietà al Cesena

Ecco come potrebbe apparire l'Inter 2013-2014: