mercoledì 27 novembre 2013

Saranno famosi: Andrea Palazzi.

Palazzi, mediano classe '96.
Quest'oggi, per la nostra rubrica settimanale sui giovani talenti nerazzurri, ci dedichiamo ad Andrea Palazzi.

Dall'età di 7 anni all'Inter.- Si può senza dubbio affermare che Andrea Palazzi, centrocampista classe '96, sia cresciuto nell'Inter. Andrea inizia a giocare nei Pulcini nerazzurri quando aveva 7 anni, dopo che aveva cominciato ad affacciarsi al calcio nella società del suo quartiere, l'Afforese. Il cambio di maglia non è stato certamente traumatico, almeno geograficamente parlando: Affori si trova nelle vicinanze di Interello, sede delle giovanili nerazzurre. Andrea è uno dei pochi ragazzi ad essere stato confermato ininterrottamente dai Pulcini alla Primavera, non essendo mai andato in prestito in altre società. Nella stagione 2012-13 diventa capitano degli Allievi allenati da Cerrone, mister che lo ha già fatto giocare 4 partite nella Primavera. Il mese scorso è stato convocato da mister Zoratto al Mondiale Under17, dopo che l'anno scorso aveva partecipato anche all'Europeo di categoria.

Ricorda De Rossi e Cambiasso.- Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche, Andrea è un centrocampista centrale dalla grande corsa e dall'ottima visione di gioco. Offre alla sua squadra prestazioni generose e di qualità. Assomiglia quindi a De Rossi e Cambiasso, ma ovviamente nessuno è il clone di altri, quindi aspettiamo col tempo di scoprire meglio le sue qualità con la maglia della Primavera nerazzurra.

Fonte: Guerin Sportivo

Augurando ad Andrea una bella e lunga carriera in maglia nerazzurra, vi salutiamo e vi diamo appuntamento alla prossima volta! Non dimenticate le nostre analisi su Dimarco, Duncan, Belloni, Mbaye, Bonazzoli, Ventre, Knudsen, Olsen, Donkor, Tassi, Capello

lunedì 25 novembre 2013

Bologna-Inter 1-1: le pagelle. Taider, ma che combini?

Fredy Guarin, centrocampista colombiano dell'Inter.
Bologna-Inter 1-1.- Partita strana quella tra felsinei e nerazzurri. Il Bologna si rende pericoloso solo 2 volte in tutta la partita: al 12° del primo tempo quando Kone trafigge Handanovic e nella ripresa quando Bianchi si inventa un tiro al volo da 30 metri. L'Inter, dopo aver letteralmente regalato il vantaggio ai padroni di casa, crea occasioni da gol a valanga, ma la palla, facendo eccezione per il gol di Jonathan, non vuole proprio entrare. Da segnalare: la traversa su punizione di Guarin, il gol sbagliato da Palacio a tu per tu con Curci, l'azione nella quale Pereira prima e Taider poi non riescono a segnare a pochi metri dalla porta, la grande parata di Curci su Guarin (che aveva già sbagliato un gol clamoroso) e la traversa finale di Juan Jesus. E' mancato solo il gol, la vittoria sarebbe stata più che meritata.

Pagelle Inter (3-5-1-1):

Handanovic 6,5 Viene trafitto da Kone, che si trova solo davanti a lui. Poi non tocca un pallone fino alla bella parata sul tiro dalla distanza di Bianchi.

Campagnaro 6 Hugo rientra dall'infortunio e dimostra sempre una certa autorità, anche se la lunga assenza pesa ancora sul suo rendimento (dall'85° Belfodil s.v.).

Rolando 6,5 Sempre sicuro in fase difensiva e pericoloso in quella offensiva, come quando impegna Curci con un bel colpo di testa su calcio d'angolo.

Juan Jesus 6,5 La traversa colpita ad un minuto dalla fine grida ancora vendetta, sarebbe stato il colpo del k.o. per il Bologna. In difesa si fa trovare preparato.

Jonathan 7 Nel primo tempo non compie azioni degne di nota, poi il fortunato gol (tiro dal limite deviato in porta dalla difesa rossoblu) al 51° minuto lo esaltano e comincia a martellare sulla fascia destra.

Taider 4,5 Sciagurato. Si fa ammonire dopo 2 minuti per un fallaccio e dopo altri 10 minuti perde una palla banale da cui nasce il contropiede del gol di Kone. In occasione del gol del Bologna avrebbe meritato l'espulsione per doppia ammonizione, in quanto ha trattenuto per la maglia un avversario. Sente troppo la partita, come se avesse il dente avvelenato contro la squadra che l'ha lanciato sul palcoscenico della Serie A e che l'ha venduto senza opporsi ad una "big" (dal 56° Kovacic 5 Decide di prendere parte alla nuova puntata di "Chi l'ha visto?". Entra svogliato e trotterella per il campo.).

Cambiasso 6 Buona prestazione in mezzo al campo, dirige la manovra nerazzurra senza troppi affanni.

Alvarez 6 Meno brillante di altre volte, sembra un po' giù di forma. Comunque l'impegno e la classe si vedono sempre.

Nagatomo s.v. Gioca una ventina di minuti, poi si fa male al polpaccio (dal 24° Pereira 4,5 L'impegno c'è, il problema è che non sa giocare a calcio, è proprio scarso. Si è vista gente con i piedi peggiori dei suoi vincere un Mondiale, ma l'uruguaiano difetta dell'intelligenza calcistica. Lo dico con dispiacere, ma lo dico: non meriti la maglia dell'Inter!).

Guarin 5,5 Corre molto ed è sempre nel vivo del gioco, ma quando riceve palla le sue scelte sono discutibili: o tira da casa sua o si intestardisce in dribbling complicati anche per Messi. Va vicino al gol almeno 3 volte: colpisce la traversa su punizione, Curci para egregiamente un suo diagonale e tira incredibilmente alto un pallone non difficile da spedire in porta.

Palacio 6 Non è colpa sua se gioca da solo tra i 3/5 difensori del Bologna, cerca di sostenere lui tutto l'attacco. E' vero, spreca un paio di occasioni nitide, ma corre e si impegna per 3.

All. Mazzarri 6 Contro il Bologna si doveva vincere, ma una disattenzione di Taider è costata cara, anzi carissima. Comunque la squadra c'è, corre, gioca, lotta, crea azioni da gol, ma serve sempre una prima punta da affiancare a Palacio.

Bologna-Inter: la moviola.

Ciao a tutti! Eccovi la nostra moviola di Bologna-Inter 1 a 1. Partita ricca di emozioni (e sfortuna), ha anche suscitato proteste da ambo i lati per la direzione arbitrale, non certo eccelsa, soprattutto nel primo tempo dove ci sono stati molti episodi da rivedere.

Primo Tempo:
2' Pronti via e subito l'ex Bologna Taider si fa ammonire per un'entrata su Morleo. Il cronometro non segna nemmeno i due minuti, ma il fallo c'è tutto e anche il cartellino giallo.
12' Taider perde un pallone assurdo a centrocampo, nel tentativo di recuperarlo il giocatore algerino strattona Perez (meritandosi dunque il secondo giallo e l'espulsione) ma l'arbitro concede il vantaggio, che si concretizza portando al gol di Konè. Diamanti viene anche ammonito per proteste nel chiedere a Banti il secondo giallo per Taider. Nel regolamento dell'A. I. A. c'è un riferimento al vantaggio assegnato su chiare occasioni da gol nelle quali, se l'azione si conclude con il gol, il giocatore meritevole di cartellino rosso diretto riceve solo un'ammonizione, ma non viene trattato il caso in cui il giocatore reo del fallo meriti il semplice cartellino giallo (PDF originale dell'A. I. A., pagina 134). Cosa doveva fare allora l'arbitro? Interrompere il gioco subito (l'occasione da gol non era poi così chiara) ed espellere Taider.
35' Ammonito anche Morleo che restituisce la "cortesia" commettendo un brutto fallo su Taider.
38' Konè entra in gioco pericoloso su Guarin (il piede è a martello), portandogli via il pallone in tackle. Il greco viene ammonito per proteste troppo veementi ma da regolamento il fallo c'è.
39' Antonsson spinge Guarin in area che protesta timidamente invocando il rigore. Il contatto c'è ma è troppo leggero per poter concedere il penalty.
44' Prima Pereira poi Taider riescono della difficile "impresa" di sbagliare per due volte a porta sguarnita, Taider è però in offside quando conclude a rete (un difensore rossoblu è sulla linea di porta ma l'algerino è oltre Curci al momento del passaggio di Pereira).

Secondo Tempo:
63' Alvarez lotta al limite dell'area con la palla che, carambolando, arriva a Guarin che conclude a rete, guadagnandosi un corner. Curci, chiedendo l'offside del colombiano, protesta tantissimo ricevendo un cartellino giallo. In realtà la palla probabilmente è stata toccata da Diamanti e non da Alvarez prima di giungere a Guarin e, in ogni caso, Sorensen devia leggermente la sfera nel tentativo di intercettare il passaggio rimettendo quindi in gioco il colombiano, secondo il nuovo regolamento sul fuorigioco.
90' Scandalosi i due minuti di recupero concessi da Banti: oltre ai 5 cambi effettuati nel secondo tempo, dal trentesimo minuto il gioco è stata molto spezzettato a causa delle innumerevoli perdite di tempo messe in atto dai giocatori del Bologna (sia Morleo che Perez si sono fermati due volte per crampi in mezzo al campo). I minuti di recupero dovevano essere almeno 4.

domenica 24 novembre 2013

Bologna-Inter: presentazione del match e probabili formazioni

Campagnaro è nuovamente disponibile
Il posticipo della 13° giornata di serie A vedrà l'Inter ospite del Bologna allo stadio Dall'Ara. La squadra di casa ha fino a questo momento raccolto pochi punti, in relazione al potenziale offerto da ottimi giocatori sui quali spicca certamente la figura di Alessandro Diamanti. Pioli è stato già messo in discussione dopo le ultime uscite, un pari in casa con il fanalino di coda Chievo e la sconfitta a Bergamo. La squadra nerazzurra è alla sua prima uscita ufficiale dopo il cambio societario e dunque questa partita ha anche un grande valore simbolico. Proprio grazie all'ex Cassano, Mazzarri ha l'occasione di salutare il nuovo proprietario con un grande regalo. Sappiamo quanto per Thohir e per il brand Inter sia importante l'accesso alla Champions League: vincendo questa sera, l'Inter raggiungerebbe al terzo posto il Napoli. Serve dunque un segnale importante, per auspicare un futuro vincente.

Casa Bologna- Pioli ha recuperato, dopo la sosta, due preziosi tasselli quali Natali e Cech, tuttavia non si conosce a fondo lo stato della loro preparazione e quanti minuti abbiano nelle gambe. Lo stesso allenatore ha svelato in conferenza stampa che non ha intenzione di rischiare tutti dal primo minuto. In questo caso Garics potrebbe ancora scalare nel terzetto difensivo lasciando spazio a Crespo come esterno a centrocampo. Scontata la squalifica, Pazienza torna titolare e sarà affiancato con ogni probabilità da Krhin, visto che Perez era presente mercoledì a Montevideo e pur non avendo giocato, è reduce da un lungo viaggio. Davanti è tutto confermato, mentre in porta dovrebbe giocare sempre Curci, nonostante sia stato duramente contestato dai tifosi e dalla stampa.

Casa Inter- Torna finalmente a disposizione Hugo Campagnaro, che guiderà la difesa accanto a Rolando e Juan Jesus. A centrocampo c'è sempre il ballottaggio tra Taider, che sembra favorito, e Kovacic (voci lo danno come partente al prossimo Slalom speciale di Zagabria il prossimo 6 gennaio - VIDEO). In attacco sono ancora out sia Icardi che Milito, con Belfodil non al 100%, spazio al solito Palacio.


BOLOGNA (3-4-2-1): Curci; Garics, Antonsson, Sorensen; Crespo, Pazienza, Khrin, Morleo; Kone, Diamanti; Cristaldo.

INTER (3-5-1-1): Handanovic; Campagnaro, Rolando, Juan Jesus; Jonahan, Taider, Cambiasso, Alvarez, Nagatomo; Guarin; Palacio.

martedì 12 novembre 2013

Lavagna Tattica (n°9)

Ciao a tutti! Eccoci con il nono numero della nostra rubrica settimanale che analizza le tattiche della nostra Inter, completando la disamina con riferimenti alle più recenti prestazioni. Mazzarri è molto deciso a puntare con forza sull'ormai celebre 3-5-1-1, pronto a passare alle due punte pure secondo necessità. Gli infortuni di Milito e Icardi hanno sicuramente spinto l'allenatore livornese ancora di più a utilizzare questo modulo.

FASE DIFENSIVA
Da salvare: La difesa interista funziona sicuramente meglio rispetto all'anno scorso anche se a volte mostra troppa sicurezza (nonostante la qualità tecnica non eccelsa non ci dia tutta questa tranquillità). Mazzarri ha sicuramente svolto un ottimo lavoro "educativo": gli esterni coprono, il centrocampo crea un muro difficilmente valicabile dagli attacchi avversari (il tutto orchestrato da un Cambiasso magistrale) e i difensori sono molto presenti, soprattutto sulle palle alte dove riusciamo sempre a dire la nostra (sta pagando lo spostamento di Ranocchia dal centro al centro destra della difesa a tre). Contro il Livorno ha funzionato tutto questo: non sono state concesse vere palle gol nell'arco dei 90 minuti e la difesa è stata molto brava sia ad arginare un attaccante molto forte fisicamente come  Paulinho, spesso servito con lanci lunghi, che a chiudere tutti gli spazi al centrocampo granata, rendendogli difficile il giro palla.
Da migliorare: Serve un po' più attenzione in campo, sia sulla concentrazione che, soprattutto, riguardo i cartellini: prendere ammonizioni totalmente evitabili come quelle di Ranocchia, Samuel e Rolando alla lunga potrebbe creare problemi (considerando anche la "propensione" al cartellino giallo di Juan Jesus, squalificato contro il Livorno). Per ora rimangano solo le molte note positive.

FASE OFFENSIVA
Da salvare: Nonostante la presenza del solo Palacio in avanti come punta "vera", la manovra dell'Inter sembra molto fluida e varia. Funziona ottimamente, perlomeno in casa, l'apporto offensivo degli esterni (contro il Livorno però più quantità che qualità). L'Inter, come tutte le squadre di Mazzarri, ha la sua forza nel contropiede, davvero letale se manovrato da giocatori come Alvarez, Palacio e Guarin e per funzionare così bene è fondamentale un pressing alto e costante, proprio come quello tenuto dalla nostra squadra (anche se, contro il Livorno, non ha dato i frutti sperati).
Da migliorare: Come detto l'Inter fa fatica a imporre il proprio gioco, soprattutto con squadre chiuse, di cui la Serie A è piena. Le due punte sicuramente potrebbero servire (attendiamo le mosse di Mazzarri quando recupereranno Icardi e Milito) ma è tutta la fase che deve essere più incisiva. Secondo noi potrebbe essere importante un utilizzo più massiccio di Kovacic, l'unico capace di guizzi come quello che ha portato al gol di Nagatomo. Staremo a vedere!

domenica 10 novembre 2013

Inter-Livorno: la moviola.

Ciao a tutti, dopo le pagelle, eccovi la nostra moviola di Inter-Livorno 2 a 0. Partita avarissima di emozioni, ha però scaldato i cuori nerazzurri sia con la grande celebrazione per Moratti, che con il rientro in campo, a quasi duecento giorni dall'infortunio, dell'eterno capitano Javier Zanetti.

Primo Tempo:
22' Alvarez controlla al limite dell'area ma viene falciato da dietro da Duncan, Peruzzo non interviene: era punizione dal limite e giallo per il ghanese.
25' Ammonito giustamente Duncan per una brutta entrata da tergo su Taider.
32' Fallo -inutile- di Ranocchia su Duncan a centrocampo, altro cartellino giallo corretto. Era diffidato, salterà il Bologna.
33' Ammonito anche Samuel per un blocco su Mbaye. Il cartellino forse è un po' eccessivo: a palla molto lontana Samuel, nel tentativo di contrastare il giocatore del Livorno, scivola involontariamente, finendogli addosso.
43' Timide proteste di Nagatomo per un contatto in area con Mbaye ma il giocatore granata non commette un'irregolarità tale da concedere il penalty.
45' Proteste invece molto più giustificate per un contatto in area fra Palacio e Luci, con l'argentino che viene colpito irregolarmente sul piede al momento del tiro: era calcio di rigore.

Secondo Tempo:
57' Paulinho si gira bene al limite dell'area contrastato da Ranocchia. Il brasiliano va a terra ma, anche qui, il direttore di gare lascia correre. Peruzzo sbaglia ancora: c'è il tocco netto (con il ginocchio sinistro) del giocatore dell'Inter sul brasiliano e dunque il penalty.
73' Ammonito Paulinho, un po' fiscalmente, per un tocco di mano al limite dell'area interista. Anche lui era diffidato, salterà la Juventus.
83' Giallo anche per Schiattarella per un fallo a centrocampo.
93' Ammonito, molto oltre il tempo di recupero, Rolando per un fallo da dietro su Paulinho, l'arbitro poteva evitare, fischiando la fine del match.

Inter-Livorno 2-0: le pagelle. Bentornato Capitano!

Capitan Zanetti, ritorna in campo dopo l'infortunio.
Inter-Livorno 2-0.- Partita abbastanza noiosa, poche emozioni, ma 3 importantissimi punti conquistati. L'Inter si porta in vantaggio nel primo tempo grazie ad una papera del giovane portiere amaranto Bardi, che devia nella sua porta un cross di Jonathan. Ripresa in affanno fisico per gli uomini di Mazzarri, che però riescono a segnare al 91° con Nagatomo, innescato da un bell'assist di Kovacic. 2 note liete, anzi "lietissime": lo striscione della Curva Nord per il presidente Moratti con successivo coro "C'è solo un presidente!", poi il ritorno in campo di Capitan Zanetti, che ha mandato in delirio tutto lo stadio.

Pagelle Inter:

Handanovic 6 Mai impegnato in parate, fa buon lavoro sui cross degli esterni livornesi.

Ranocchia 6 Buona partita del difensore ex Bari, anche se rischia il rigore su Paulinho e si becca un giallo evitabilissimo, che gli farà saltare la prossima partita.

Rolando 6,5 Nessuna paura di prendersi le responsabilità, si disimpegna con "calma olimpica". Attento nelle chiusure.

Samuel 6,5 Ha piedi non eccelsi, che lo costringono a rinvii sugli spalti, ma quando si parla di difendere pochi sono ancora meglio di lui.

Jonathan 6,5 E' suo il cross che, complice una papera di Bardi, si infila nella porta toscana. Buona prova sulla fascia, chiude con i crampi.

Taider 5 Partita strana quella dell'algerino: inizia piuttosto bene, pressando come un dannato e mettendo un cross pericoloso in mezzo all'area. Poi però si eclissa, correndo come un ossesso, ma completamente a vuoto (dall'82° Zanetti 10 Ritorna in campo dopo il grave infortunio patito al tendine d'achille e lo stadio impazzisce. Meritata standing ovation per uno dei più grandi della storia dell'Inter. Tra parentesi, il secondo gol è in gran parte merito suo.).

Cambiasso 6,5 L'unico dei centrocampisti centrali nerazzurri ad avere un po' di lucidità in questa gara, geometra in mezzo a muratori.

Alvarez 5,5 Colpito subito duro dal centrocampo amaranto, tenta di riprendersi ma non è partita. Gara incolore, ma dopo tante grandi prestazioni ci può stare (dal 58° Kovacic 6,5 L'assist per il gol di Nagatomo è qualcosa di eccezionale.).

Nagatomo 6 Gioca peggio di Mbaye, che spesso lo mette in difficoltà. Meglio nella ripresa, nella quale trova il gol del 2-0 finale.

Guarin 5,5 In appoggio a Palacio fatica e si vede, non è proprio il suo ruolo. Mai pericoloso e spesso impreciso (dal 71° Belfodil 5 Purtoppo sbaglia tutto ciò che può sbagliare e non aiuta la squadra.).

Palacio 6 Prestazione di sacrificio per "el trenza": è lasciato da solo tra i centrali livornesi, ma il l'impegno non manca mai neanche al 90°, quando fa il terzino mentre Jonathan è fuori dal campo per crampi.

All. Mazzarri 6 La vittoria è arrivata ed è questa la cosa più importante. La squadra però ha giocato veramente male!

sabato 9 novembre 2013

Inter-Livorno: Presentazione della partita e probabili formazioni

L'anticipo serale della 12^ giornata di serie A vedrà protagoniste Inter e Livorno presso lo stadio Giuseppe Meazza. Sfida importante per i nerazzurri, giocatori e dirigenti: se da una parte i ragazzi di


Gara importante per il portiere del 
Livorno, di proprietà dell'Inter:
cercherà di conquistare la fiducia
della dirigenza nerazzurra
mister Mazzarri dovranno conquistare tre importanti punti, questo match sarà un banco di prova per tutti i giovani interisti che militano nella formazione toscana in prestito. Come sottolineato dall'allenatore, di promettente non c'è solo Bardi, ma anche Duncan, Mbaye e Benassi. Il giovane portiere sta disputando un grandissimo campionato e soprattutto grazie al suo lavoro, il Livorno si trova nella parte alta della seconda colonna, nonostante ad inizio campionato fosse accreditata come squadra a rischio retrocessione. Lo stesso Duncan è spesso tra i migliori in campo e ha quasi sempre meritato una ampia sufficienza, anche quando la squadra ha offerto cupe prestazioni. Mbaye, che dei tre è il più giovane, è quello che si è messo di meno in mostra, anche se si gioca sempre una maglia da titolare. Bisogna sottolineare che il ragazzo gioca sulla fascia, un ruolo dove è più difficile brillare. Benassi è quello che ha trovato meno spazio, a causa della concorrenza a centrocampo.

Clicca qui per vedere le statistiche aggiornate di tutti i giovani nerazzurri

Casa Inter - Campagnaro si è ancora allenato a parte e per questo, complice la squalifica di Juan Jesus, la difesa dovrebbe essere composta da Rolando e dai recuperati Ranocchia e Samuel. Dopo non aver subito gol contro l'Udinese, sarebbe importante ripetersi. A centrocampo probabilmente Kovacic si dovrà accomodare ancora in panchina, lasciando spazio a Taider. Jonathan sembrerebbe recuperato, tuttavia, se non volesse rischiare, Mazzarri potrebbe scegliere di schierare Pereira al suo posto.

Casa Livorno - Contro l'Atalanta hanno rimediato una pesante ammonizione sia Coda che Rinaudo: inevitabile per loro la squalifica. In completa emergenza, il Livorno schiererà certamente Emerson in difesa, affiancato da Valentini e Ceccherini. Il primo rivede il campo dopo oltre due mesi. La squalifica di Greco dovrebbe consegnare una maglia da titolare al giovane Benassi, mentre in attacco dubbio per Nicola: Siligardi o Emegara? Più probabile il primo con il secondo pronto a subentrare.


Inter (3-5-1-1): Handanovic; Rolando, Samuel, Ranocchia; Jonatahan, Taider, Cambiasso, Guarin, Nagatomo; Alvarez; Palacio.

Livorno (3-5-2): Bardi; Valentini, Emerson, Ceccherini; Schiattarella, Luci, Duncan, Benassi, Mbaye; Siligardi, Paulinho.

martedì 5 novembre 2013

Lavagna Tattica (n°8)

Ciao a tutti! Eccoci con l'ottavo numero della nostra rubrica settimanale che analizza le tattiche della nostra Inter, completando la disamina con riferimenti alle più recenti prestazioni. Mazzarri sembra ormai deciso a puntare con forza sull'ormai celebre 3-5-1-1, pronto a passare alle due punte pure secondo necessità. La squalifica di Belfodil e gli infortuni di Milito e Icardi hanno sicuramente spinto l'allenatore livornese ancora di più a utilizzare questo modulo.

FASE DIFENSIVA
Da salvare: La difesa interista funziona sicuramente meglio rispetto all'anno scorso anche se a volte mostra troppa sicurezza (nonostante la qualità tecnica non eccelsa non ci dia tutta questa tranquillità). Molto bene anche l'ordine nel difendere e la solidità sulle palle alte, che, con interpreti con Juan Jesus, Ranocchia, Samuel o Rolando, spesso finiscono in nostro possesso. Contro l'Atalanta si è vista discretamente bene questa qualità (bisogna ricordare come l'Atalante sia forse la più forte del nostro campionato sotto questo aspetto). L'ordine nella fase difensiva è, invece, risaltato soprattutto contro l'Udinese, dove (con un Ranocchia finalmente in stato di grazia) siamo riusciti ad arginare molto bene un forte reparto offensivo come quello composto dalla coppia Di Natale-Muriel, anche grazie alla copertura degli esterni e soprattutto di un favoloso Cambiasso. Questo giocatore si è finalmente ritrovato ad altissimi livelli grazie alla posizione di mediano assegnatagli da Mazzarri davanti alla difesa, che gli permette di sfruttare al massimo la sua intelligenza tattica (dote di cui è uno dei migliori esponenti al mondo) recuperando un'infinità di palloni.
Da migliorare: Come detto l'Inter spesso, per troppo sicurezza o per carenza tecnica, si spegne, offrendo il fianco agli attacchi avversari. L'Inter, infatti, a parte nella sconfitta contro la Roma, è sempre andata in vantaggio, facendosi poi però recuperare, chiudendo con un pareggio, come nelle partite con Juventus, Cagliari, Atalanta e Torino (anche se contro quest'ultimo il vantaggio è arrivato dopo aver recuperato per due volte uno svantaggio). L'Inter deve riuscire a tenere alta la concentrazione per 90', ritornando finalmente a essere una "grande". Sarà una bella prova quella contro il Livorno, squadra a volte traballante ma dotata di un grande reparto offensivo.

FASE OFFENSIVA
Da salvare: Nonostante la presenza del solo Palacio in avanti come punta "vera", la manovra dell'Inter sembra molto fluida e varia, anche se l'apporto degli esterni in fase offensiva sembra essere un po' diminuito (contro l'Udinese, nel primo tempo, quasi il 70% delle azioni d'attacco provenivano dalla zona centrale del campo). Ottimo davvero il pressing, soprattutto contro i Friulani, dove è stato tenuto molto alto grazie ad un Cambiasso magistrale. Parliamo del pressing nel capitolo sulla fase offensiva poiché, nonostante rientri in realtà nei fondamentali della difesa, svolto in questo modo diventa linfa fondamentale per il contropiede, la nostra vera arma in più in avanti (come da tradizione per tutte le squadre di Mazzarri). Piccola nota: l'Inter, che con 27 rete ha ora il miglior attacco della Serie A, ha segnato tutti i gol da dentro l'area di rigore (senza battere penalty), fatta eccezione per il -bellissimo- gol di Cambiasso contro il Sassuolo, di poco fuori area. Questo testimonia come l'Inter sappia attaccare bene, muovendo molto la palla e arrivando così fino alla linea di fondo. Ricordiamo inoltre come, con 11 gol, la coppia Palacio-Alvarez sia, per ora, la più prolifica del campionato. Molto bene!
Da migliorare: Bisogna sicuramente chiarire la situazione di due giocatori: Kovacic deve capire dove giocare, Icardi deve riacquistare una forma fisica accettabile per incidere. Contro l'Atalanta è mancata un po' di brillantezza davanti, e forse anche un po' di malizia in alcune situazioni. Certo, l'Inter fatica a fare gioco con le difese schierate, prediligendo il contropiede, ma in Italia questa difficoltà è condivisa da tutte le altri grandi, soprattutto in casa, e non costituisce un così grande problema. Come detto sembra essere un po' calata l'intensità in avanti degli esterni -Thohir ha ragione a volerne acquistare almeno altri due?- e questo rischia di lasciare tutta la manovra in mano ai soli Palacio, Alvarez e Guarin, diventando così troppo prevedibile.

domenica 3 novembre 2013

Udinese-Inter 0-3: le pagelle. Grande prestazione per Ranocchia!

Andrea Ranocchia, un gol quest'oggi per il difensore umbro.
Udinese-Inter 0-3.- Grande prestazione dei ragazzi di Mazzarri: risultato giusto e che sta anche stretto ai nerazzurri. I gol portano la firma di Palacio, Ranocchia e Alvarez, da segnalare anche un palo colpito da Guarin. Brutta partita per l'Udinese di Guidolin, che si rende pericolosa una sola volta in tutto il match con il solito Di Natale.

Pagelle Inter (3-5-1-1):

Handanovic 6,5 Una sola parata, ma una di quelle salva risultato. Per il resto normale amministrazione.

Ranocchia 7 Finalmente una bella prestazione per il centrale umbro, un gran gol al volo su calcio d'angolo e tante ottime chiusure in fase difensiva (dall'81° Andreolli s.v.).

Samuel 6 Gioca bene, ma verso il 35° si fa di nuovo male. Prima di essere cambiato svirgola un pallone pericoloso che però Muriel non sfrutta (dal 37° Rolando 6,5 Non commette errori, sostituisce alla grande Samuel).

Juan Jesus 6,5 Bene come i compagni di reparto, non era facile contro due grandi attaccanti come Muriel e Di Natale.

Jonathan 6,5 In netta crescita, punta l'uomo e lo salta spesso. Pecca solo per quanto riguarda la tenuta fisica, che lo costringe ad uscire anzitempo (dal 68° Pereira 6 Tanto impegno, poca intelligenza tattica).

Taider 6 Partita discreta dell'algerino, non spicca sugli altri ma fa una prestazione tatticamente importante per gli equilibri della squadra

Cambiasso 7,5 Davanti alla difesa sembra essere tornato il giocatore magnifico di alcuni anni fa: pressa, ruba una marea di palloni e va vicino al gol. Applausi.

Alvarez 7,5 Grande prova anche del centrocampista argentino, oltre ad un gol a porta vuota, tanta qualità e tanta corsa.

Nagatomo 6,5 Il dinamico terzino giapponese si appropria della fascia sinistra e fa quello che vuole.

Guarin 6 Troppo spesso egoista, dovrebbe dialogare di più con i compagni. Colpisce ancora una volta il palo.

Palacio 7,5 Non ci sono più aggettivi per descrivere un campione che fa dell'umiltà e della generosità i suoi cavalli di battaglia che lo distinguono da tanti altri giocatori viziati. Complimenti!

All. Mazzarri 7 La squadra gioca una grande partita, pressa, corre, lotta, triangola bene... poi se hai un signore di nome Rodrigo Palacio diventa tutto più facile.

Udinese-Inter: la moviola.

Ciao a tutti! Eccovi la moviola di Udinese-Inter. Grande prova della nostra squadra che è riuscita a trionfare con un nitido 3 a 0 su un campo storicamente difficile per i nostri colori come quello friulano.

Primo Tempo:
31' Contatto in area interista fra Jonathan e Pereyra. Il "Friuli" rumoreggia ma non c'è nulla: solo un regolare spalla a spalla, peraltro con il giocatore dell'Inter avanti e dunque in vantaggio.
41' Timide proteste di Di Natale che cade in area contrastato da Ranocchia su un cross dalla destra. Non c'è nessun comportamento falloso da parte del difensore nerazzurro.
43' Fallo su Guarin scappato in contropiede, in realtà il tocco irregolare non c'è.

Secondo Tempo:
51' Entrata da dietro -e da giallo- di Allan su Guarin, l'arbitro concede il vantaggio con la palla che carambola fra Domizzi e Alvarez, senza che l'argentino riesca però a giungere sulla sfera. A questo punto, da regolamento, il direttore di gara doveva interrompere il gioco, assegnando punizione e ammonizione, dato che il vantaggio non si era concretizzato. Errore qui dell'arbitro che lascia correre.
74' Giusta ammonizione per Ranocchia che stende Gabriel Silva al limite dell'area dell'Inter.
76' Cartellino giallo anche per Alvaro Pereira che ferma irregolarmente una ripartenza bianconera.
86' Nico Lopez entra in area scontrandosi con Alvaro Pereira, giusto non concedere il penalty (il fallo, se c'è, è proprio del Conejo).
90' Altra ammonizione per l'Inter. Questa volta la sanzione è per Juan Jesus, punito -forse troppo fiscalmente- per perdita di tempo nella battuta di una punizione (in realtà il brasiliano stava aspettando che Palacio si rialzasse dopo un contrasto).

Udinese-Inter: presentazione del match e probabili formazioni.

La presentazione e le probabili formazioni di Udinese-Inter. Dubbio Kovacic-Taider per Mazzarri!

Rodrigo  "el trenza" Palacio, attaccante argentino dell'Inter.
 

Dopo il turno infrasettimanale, l’Inter di Mazzarri sarà ospite dell’Udinese, squadra da sempre ostica per la compagine nerazzurra. La formazione di casa è chiamata a vincere per continuare a rincorrere il treno per l’Europa League, viceversa la Beneamata dovrà obbligatoriamente vincere per rispondere ai successi di Napoli, Juve e soprattutto Fiorentina.

Udinese - Mister Guidolin guida una squadra che quest’anno non sta giocando ai livelli degli scorsi campionati, dove spesso si era affidata all’estro e alla classe di Totò Di Natale. Quest’ultimo, nonostante continui a fare gol, ha sofferto molto di un calo fisico, fisiologico per un attaccante veloce che ha da poco compiuto 36 anni.
L’Udinese dovrà fare a meno di Basta e Maicosuel, acciaccati, e dello squalificato Pinzi. Per sostituirli è quasi certo l'impiego di Pereyra sulla corsia di destra, Badu a centrocampo e la conferma del tandem d’attacco Muriel-Di Natale, che contro l’Inter hanno sempre offerto grandi prestazioni.

Inter - Mazzarri non ha ancora recuperato Campagnaro, che dovrebbe rientrare con il Livorno, e perde Icardi. Con Milito fermo ai box e Belfodil squalificato, Palacio sarà costretto ancora a fare gli straordinari. Samuel si accomoderà ancora in panchina, lasciando spazio al trio Rolando, Ranocchia, Juan Jesus. L’unico dubbio dell’allenatore toscano è rappresentato dall’ultima maglia da titolare a centrocampo: Kovacic o Taider? Da valutare inoltre la posizione di Alvarez. 

Le Formazioni:

Udinese (3-5-1-1): Brkic; Heurtaux, Domizzi, Danilo; Pereyra, Badu, Allan, Lazzari, Gabriel Silva; Muriel; Di Natale. All. Guidolin.

Inter (3-5-1-1): Handanovic; Rolando, Ranocchia, Juan Jesus; Jonathan, Guarin, Cambiasso, Taider, Nagatomo; Alvarez; Palacio. All. Mazzarri.