domenica 13 ottobre 2013

La Moviola

Rieccoci con una vecchia rubrica, che vi proponiamo anche per questa stagione. In questo articolo (che verrà aggiornato costantemente) faremo un riassunto degli episodi da moviola -pro e contro- avvenuti in tutte le partite del nostro campionato (episodi contro sottolineati).
N.B. Per una disamina più completa abbiamo creato un link per ogni partita che vi porterà all'articolo che analizza in modo più approfondito la moviola del match corrispondente.

Catania-Inter (0-3)
  • Palacio si invola in porta e viene abbattuto da Spolli, poi ammonito. Si poteva considerare come chiara occasione da gol -anche se la distanza dalla porte era considerevole-. Lo stesso intervento era molto pericoloso, con la gamba alta: il rosso sarebbe stato più giusto della semplice ammonizione. Graziato. (0-1)
Inter-Juventus (1-1)
  • Lichtsteiner, già ammonito, entra duro su Taider. Il fallo è palesemente da giallo, ma il direttore di gara lo grazia. Conte, infuriato, no: lo svizzero verrà infatti sostituito a fine primo tempo. Deja vu di Juventus-Inter dello scorso campionato. (0-0)
Sassuolo-Inter (0-7)
  • Milito riceve al limite dell'area, servendo poi Cambiasso che insacca con un bellissimo tiro a giro. Dubbi sulla posizione di Milito che sembra essere in offside. (0-6)
  • L'Inter dilaga con Guarin che, lanciato sulla fascia, serve al centro per Milito che deve solo segnare a porta vuota. Gol irregolare: il colombiano parte in fuorigioco. (0-7)
Cagliari-Inter (1-1)
  • Pereira segna a gioco fermo dopo il fallo in attacco di Belfodil. Onestamente né l'algerino né Kovacic, che, successivamente, cerca di raggiungere la sfera contrastato da Astori, sembrano commettere irregolarità plateali. Arbitro troppo fiscale in questo caso. (0-0)
Inter-Roma (0-3)
  • Gervinho semina il panico sulla fascia destra, Pereira si fa saltare ma poi lo falcia da dietro, venendo ammonito e causando il calcio di rigore. Il fallo (e il giallo) sono netti, ma il replay mostra come il contatto sia fuori area. Bisogna però dire come questa chiamata dell'arbitro di porta Guida fosse stata complicata molto dalla velocità elevata dell'azione. (0-1)
Torino-Inter (3-3)
  • Cerci entra in area e viene abbattuto da Handanovic, il rigore è netto, ma il portiere sloveno viene anche espulso. Cerci si stava defilando e il cronometro non segna neanche 5 minuti: eccessivo stravolgere la partita assegnando sia il penalty che il cartellino rosso. (0-0)
Inter-Hellas Verona (4-2)
  • Toni strattona Ranocchia e, poco dopo il fischio di Celi per il fallo in attacco del giocatore del Verona, segna il gol che varrebbe il 4 a 3. La decisione è probabilmente eccessiva, ma sul ribaltamento di fronte Belfodil si libera nello stesso modo di Moras, trovandosi solo davanti a Rafael ma venendo ugualmente fermato dal fischietto dell'arbitro, bravo ad applicare lo stesso metro di giudizio. (4-2)
Atalanta-Inter (1-1)
  • Guarin commette fallo al limite dell'area bergamasca. L'arbitro concede il vantaggio poiché la palla arriva a Brivio che controlla, scatta in avanti e serve Carmona. Ma il giocatore dell'Atalanta stoppa male, facendosi recuperare da Cambiasso che trova poi lo stesso Guarin tutto solo in area. Rizzoli ferma il gioco assegnando la punizione per il fallo precedente del colombiano. Decisione davvero assurda: il vantaggio si era completamente concretizzato (erano passati due tempi di gioco). (1-1)
  • Yepes strattona Samuel durante un corner, con quest'ultimo che cade a terra in area. La trattenuta c'è: ci poteva stare il calcio di rigore, anche se non è così solare. Fa discutere non tanto la non assegnazione del penalty (come detto non è così netto) ma il fatto che l'arbitro fischi fallo di Samuel, il quale non tocca nemmeno il difensore colombiano. Mah... (1-1)
  • Corner per l'Atalanta. Rolando si butta sul pallone ma viene anticipato da Yepes che conclude verso la porta. Il pallone sbatte sul braccio del giocatore di Capo Verde, effettivamente un po' largo anche se dietro il corpo. Rizzoli giudica il tocco involontario, probabilmente sbagliando: ci stava il calcio di rigore. (1-1)
  • Altro episodio dubbio in area bergamasca con Icardi che crolla a terra dopo la trattenuta di Stendardo. La trattenuta c'è (dal replay si vede bene come cominci ancora prima che Icardi riceva il pallone): anche in questo caso l'assegnazione del penalty sarebbe stata corretta. (1-1)
Inter-Livorno (2-0)
  • Proteste per un contatto in area fra Palacio e Luci, con l'argentino che viene colpito irregolarmente sul piede al momento del tiro: era calcio di rigore. (1-0)
  • Paulinho si gira bene al limite dell'area contrastato da Ranocchia. Il brasiliano va a terra ma, anche qui, il direttore di gare lascia correre. Peruzzo sbaglia ancora: c'è il tocco netto (con il ginocchio sinistro) del giocatore dell'Inter sul brasiliano e dunque il penalty. (1-0)
  • Taider perde un pallone assurdo a centrocampo, nel tentativo di recuperarlo il giocatore algerino strattona Perez (meritandosi dunque il secondo giallo e l'espulsione) ma l'arbitro concede il vantaggio, che si concretizza portando al gol di Konè. Diamanti viene anche ammonito per proteste nel chiedere a Banti il secondo giallo per Taider. Nel regolamento dell'A. I. A. c'è un riferimento al vantaggio assegnato su chiare occasioni da gol nelle quali, se l'azione si conclude con il gol, il giocatore meritevole di cartellino rosso diretto riceve solo un'ammonizione, ma non viene trattato il caso in cui il giocatore reo del fallo meriti il semplice cartellino giallo (PDF originale dell'A. I. A., pagina 134). Cosa doveva fare allora l'arbitro? Interrompere il gioco subito (l'occasione da gol non era poi così chiara) ed espellere Taider. (0-0)
Inter-Sampdoria (1-1)
  • Costa interrompe un'azione pericolosa con la mano, l'arbitro concede il vantaggio (o forse non nota il tocco?) e l'azione si conclude in un nulla di fatto. Era secondo giallo ed espulsione (ancora più palese visto il metro applicato durante tutto il match).
  • Maggio affossa Palacio in area con una trattenuta (vistosa) ma Tagliavento fischia fallo in attacco dell'argentino. Questi falli, come ricordato dall'ex arbitro Paparesta nella moviola di questo match per Sportmediaset e da Roberto Beccantini per Eurosport, in Europa vengono tutti sanzionati assegnando il penalty. Dobbiamo imparare a fischiarli anche in Italia. (3-1)
  • Azione un po' casuale dell'Inter, la palla carambola davanti a Alvarez che intercetta con il braccio, ricevendo il secondo giallo e quindi il cartellino rosso. Sebbene il fallo sia a centrocampo e non interrompa alcun azione pericolosa, da regolamento il provvedimento ci potrebbe anche stare. Certo è che, visto il metro di giudizio mantenuto dall'arbitro nel non sanzionare il fallo di Mertens, il provvedimento risulta un po' assurdo. (3-2)
  • L'episodio più dubbio del match. Palacio riceve in area, protegge la sfera ma viene abbattuto da Zapata, che gli frana sul ginocchio, da dietro. Rigore solare per tutti, eccezion fatta per Mazzoleni. All'Inter non viene fischiato un calcio di rigore a favore in campionato da Napoli-Inter 3 a 1 della scorsa stagione: significa più di un girone intero senza penalty (e 1 solo rigore a favore in tutto il 2013 in Serie A). Clamoroso. (0-0)
  • Muntari entra durissimo su Jonathan, con il piede a martello, commettendo un fallo simile a quello che ha portato all'espulsione di Montolivo in Champions League contro l'Ajax. L'arbitro non estrae nemmeno il giallo ma il rosso era (quasi) d'obbligo. (0-0)
Lazio-Inter (1-0)
  • L'episodio più controverso del match: Alvarez batte un corner dalla sinistra; Dias trattiene in maniera plateale Rolando (il difensore della Lazio aggancia il portoghese tenendolo dal polso con entrambi le mani). Né Damato né il giudice di porta sanzionano l'irregolarità ma, citando Marchegiani a Sky Calcio Show, "se l'arbitro vede questo non può che essere rigore". (0-0)
  • Dias entra in modo scomposto su Guarin, colpendolo in ritardo sulla coscia, con la gamba alta. Sarebbe secondo giallo (molto più plateale del primo) e quindi espulsione, ma l'arbitro grazia il difensore brasiliano, sbagliando. (0-0)
Inter-Chievo (1-1)
  • Nagatomo segna una doppietta, ribadendo in rete il tiro-cross di Jonathan e ribaltando il risultato, dopo il vantaggio iniziale di Paloschi. Il giapponese è chiaramente in gioco (circa un metro, metro e mezzo dietro Dramè) ma Giachero, assistente di Tommasi, annulla la rete del 2 a 1, segnalando un fuorigioco inesistente. (1-1)
  • Ultimi secondi di gioco, la palla danza in area e cadono in due. Se su Palacio non c'è nulla è invece palese e solare il rigore su Botta. Il giocatore dell'Inter viene infatti colpito da dietro da Cesar che, nel tentativo di rinviare, calcia letteralmente la gamba dell'argentino, senza nemmeno sfiorare il pallone. Senza parole... (1-1)
Genoa-Inter (1-0)
  • Guarin lotta in area con Cofie, il colombiano ha la meglio e cerca Palacio ma il difensore del Genoa intercetta il pallone con il braccio. Il tocco è involontario (Cofie è molto vicino a Guarin) ma il braccio è alto e larghissimo. Secondo la mia personale opinione questi rigori non si dovrebbero dare, ma vengono fischiati praticamente sempre, tranne a noi ovviamente. (Ricordo il penalty + secondo giallo fischiato a Lucio su un tiro ravvicinato nel Derby di ritorno del 2010: come può quello essere rigore e questo no?). (0-0)
  • Cofie, già ammonito, trattiene Milito su un lancio dalle retrovie (l'argentino sembrava essere in offside, ma in realtà la sua posizione è regolare). Rizzoli non assegna neanche il fallo, nonostante, da regolamento, ci potesse anche stare il secondo giallo, forse un po' eccessivo. Ma quello che ha del ridicolo è il fatto che il quarto uomo abbia ripetutamente urlato a Rizzoli di prendere provvedimenti, avendo visto chiaramente l'irregolarità, ma il direttore di gara lo abbia ignorato. Perché? (0-0)
  • Pogba ruba palla a Kovacic (commettendo fallo), la sfera giunge a Vidal che viene abbattuto da Kuzmanovic, poi ammonito. Il cileno aveva già spostato il pallone e il fallo del serbo è molto brutto, sebbene il piede sia basso e non a martello: intervento da arancione, ma se Rocchi avesse estratto il cartellino rosso ci sarebbe stato poco da ridire. (0-0)
  • Tutto in un minuto: Guarin cerca il cross dall'angolo destro dell'area, Longhi allunga la gamba ma mette in corner deviando con il braccio. Il tocco c'è, ma il difensore neroverde è abbastanza vicino al colombiano: giusto lasciar proseguire. Sul corner Samuel viene affossato da Bianco con una trattenuta, anche qui Peruzzo lascia correre, ma in questo caso la decisione non è corretta, non tanto per questo episodio (anche The Wall strattona il giocatore del Sassuolo) ma per il fallo molto più netto di Cannavaro su Rolando. (0-0)
  • Icardi, al terzo pallone toccato, insacca la sfera alle spalle di Neto sul bel cross di Nagatomo. La posizione dell'italo-argentino è, però, irregolare. (1-1)
Inter-Cagliari (1-1)
  • Ammonito anche Ekdal per una bruttissima entrata su Icardi. Rischio altissimo: ci stava tranquillamente il rosso. E' giusto inoltre ricordare come il centrocampista rossoblu dovesse essere già ammonito per il fallo su Jonathan. Balza clamorosamente all'occhio la palese differenza di trattamento rispetto, ad esempio, al giallo mostrato a Juan Jesus. (1-1)
  • L'episodio più controverso della partita: Icardi anticipa Avramov colpendo la traversa, il pallone torna verso l'argentino che però non può concludere a rete (la porta era vuota) per la vistosa spinta di Astori. Anche secondo l'ex-arbitro Paparesta, intervenuto dagli studi di Mediaset, all'Inter manca un rigore. L'ennesimo, aggiungiamo noi. (1-1)
Roma-Inter (0-0)
  • Icardi conclude verso la porta in situazione di precario equilibrio. L'argentino si lamenta con il direttore di gara invocando il penalty per un fallo di Benatia e ha ragione: il difensore della Roma lo ostacola sia con il braccio destro che con il sinistro (con il quale gli cinge la vita in modo falloso). (0-0)
  • Mischia in area giallorossa, De Rossi marca Icardi con le cattive, ma, dopo qualche spintone di ordinaria amministrazione, rifila all'attaccante interista un pugno in pieno volto. Rigore palese e cartellino rosso ma l'arbitro non vede, sarà sicuramente un episodio da prova tv. (0-0)
  • Samuel si lascia scappare Destro e cerca di trattenerlo, senza riuscire a toccarlo. L'argentino però perde il passo (più o meno volontariamente) e cade a terra travolgendo l'attaccante italiano. Anche in questo caso sarebbe stato corretto concedere il penalty, ma il fallo in questione è molto meno netto rispetto al contatto Benatia-Icardi del primo tempo. (0-0)
  • Altro lavoro per i moviolisti. Juan Jesus, parzialmente nascosto da De Rossi, rifila un colpo sul fianco di Romagnoli (che cade a terra in maniera molto plateale). Come per il pugno di De Rossi, l'assegnazione del cartellino rosso e del rigore sarebbe stata giusta. Bisogna però sottolineare come, sia per le scorrettezze non sanzionate di De Rossi e Juan Jesus che per i due possibili rigori negati per i contatti Benatia-Icardi e Samuel-Destro, in entrambi i casi siano molto più netti gli episodi pro-Inter (e quindi più gravi gli errori di Bergonzi). (0-0)
Inter-Atalanta (1-2)
  • Calcio d'angolo per l'Inter, Stendardo strattona vistosamente Ranocchia: sarebbe calcio di rigore, anche abbastanza netto. Certo è che quando la "sfortuna" colpisce, lo fa a 360 gradi. Sul ribaltamento di fronte, infatti, l'Atalanta trova il gol del vantaggio, anche perché il fallo di Stendardo impedisce a Ranocchia di tornare in difesa. E, naturalmente, il gol di Bonaventura arriva proprio dalla zona che sarebbe dovuta essere presidiata dal difensore italiano. (0-0)
  • Punizione di Brienza scodellata in mezzo, Bonaventura è lasciato colpevolmente solo e riesce a segnare il gol dell'incredibile 1 a 2, anche grazie alla grave incertezza di Handanovic. E' però da rivedere la posizione di Denis: il Tanke è in fuorigioco su tiro di Bonaventura e ostacola leggermente Ranocchia, che non può giungere sulla respinta di Handanovic. Il difensore italiano difficilmente sarebbe potuto arrivare sul pallone (e, anche in questa eventualità, avrebbe potuto fare ben poco per salvare il gol), ma, viste le nuove disposizioni, la posizione dell'argentino può essere considerata attiva e il gol, seppur in modo davvero fiscale, sarebbe dovuto essere annullato, come ha ricordato l'ex-arbitro Cesari nella moviola di Sport Mediaset. Guardando l'applicazione del regolamento anche nel caso del gol annullato a Novaretti in Lazio-Milan, la decisioni qui ci starebbe tutta, anche se siamo davvero al limite. (1-1)
  • L'episodio più dubbio del match: Palacio crossa al centro ma la palla impatta sul braccio sinistro di Heurtaux, che dal replay sembra proprio cercare il pallone (anche se la distanza è abbastanza ravvicinata). Penalty non certo plateale, ma sicuramente il rigore ci poteva benissimo stare. (0-0)
  • Contatto Mesbah-Palacio in area, Calvarese lascia correre nonostante le proteste evidenti di quest'ultimo, ma sbaglia: il giocatore granata si disinteressa completamente del pallone (dal replay si vede molto bene come il difensore non stia seguendo con lo sguardo la traiettoria della sfera seguendo solo Palacio) e lo atterra spingendolo con entrambi le mani. La spinta è abbastanza leggera, ma due cose rendono clamorosa la mancata assegnazione del penalty. La prima, come detto, è il fatto che Mesbah si disinteressi completamente del pallone, la seconda è che il tutto avvenga a una spanna di distanza dall'arbitro addizionale Rocchi (sì, sempre lui). (1-2)
Inter-Bologna (2-2)
  • Intervento davvero brutto sulla caviglia di Lazaros da parte di Ranocchia, ammonito poi da Mazzoleni. Era da cartellino rosso: il fallo è molto pericoloso. (2-2)
  • Primo rigore della stagione assegnato a favore dell'Inter; sanzionata una trattenuta di Mantovani su Palacio. Il rigore c'è, l'arbitro però sbaglia a non assegnare il secondo giallo al difensore. (2-2)
  • Rischia molto Soriano che commette due entrate da dietro in due azioni consecutive. Valeri fischia in entrambi i casi il fallo ma decide di non estrarre il secondo, sacrosanto, cartellino giallo. Graziato, soprattutto per il brutto fallo su Kovacic. (0-4)
Inter-Napoli (0-0)

  • Icardi serve un grande assist a Palacio mettendolo solo davanti al portiere. Poco prima che l'argentino giunga sul pallone Britos lo stende, allargando il braccio. Britos è ultimo uomo e dunque il fallo sarebbe da espulsione. Rizzoli non è dello stesso avviso ed estrae solamente il giallo, fra le proteste dei nerazzurri. Si può parlare all'infinito del fatto che El Trenza non sia ancora in possesso della sfera e dunque non sia chiara occasione da gol, ma agli arbitri viene data, proprio per questo motivo, tantissima libertà di interpretazione del regolamento per scegliere la sanzione più corretta. Questo fallo è da rosso, poche discussioni. (0-0)
  • Nagatomo cerca il passaggio per Kovacic, la sfera è intercettata con il braccio da Henrique ma Rizzoli concede il vantaggio, che non si concretizza (pochi secondi dopo la palla esce dal campo). Onestamente è una delle decisione arbitrali di questa stagione che più mi lascia perplesso. Dopo le proteste di Stramaccioni per l'espulsione di Nagatomo nel Derby dello scorso anno e di Mazzarri per già citato cartellino rosso ad Alvarez, tutti i media hanno ribadito più e più volte come l'arbitro sia obbligato ad estrarre il cartellino giallo se il fallo di mano è atto a interrompere il passaggio fra due giocatori avversari. Perché qui no? Perché qualsiasi decisione contro l'Inter viene sempre motivata con interpretazioni (secondo me) assurde e faziose del regolamento, che infatti non viene mai applicato in questo modo? (0-0)

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