Ben ritrovati! Eccoci con il dodicesimo numero della rubrica del Martedì che, attraverso l'analisi delle più recenti partite, cerca di spiegare e commentare le tattiche, il gioco e i moduli della nostra Inter.
FASE DIFENSIVA
Da salvare: Mazzarri ha sicuramente svolto un ottimo lavoro "educativo" e la sua mano si vede: gli esterni coprono meglio e il centrocampo crea uno schermo abbassandosi a dovere (soprattutto però grazie ad un Cambiasso magistrale, ora più che mai fondamentale per la squadra). Bene anche il pressing -linfa per la nostra fase offensiva-, tenuto (quasi) sempre molto alto.
Da migliorare: Tutto il resto! A parte gli scherzi la situazione nelle ultime partite si è aggravata in modo preoccupante: oltre al dato, non certo incoraggiante, che ci vede 6 punti in ritardo rispetto al rullino di marcia dell'Inter targata Stramaccioni, spaventa il numero clamoroso di reti che continuiamo ad incassare (nove nelle ultime tre gare con Parma, Trapani e Napoli). Oltre al fatto che la forma fisica sia costantemente in calo, i tre difensori sono sempre fuori posizione (soprattutto Ranocchia) e non sembrano mai capire lo sviluppo dell'azione, ma, soprattutto, troppe volte ai giocatori manca l'intelligenza tattica per coprire i buchi lasciati dai compagni. La mancata copertura di Taider contro il Bologna, il mancato ripiegamento di Guarin su Mertens contro il Napoli (2 a 1) e di Campagnaro a proteggere Handanovic (3 a 1) sono solo alcuni di questi errori grossolani, a cui si aggiungono anche gli errori tecnici (Nagatomo regala l'assist a Higuain). Molto molto male...
FASE OFFENSIVA
Da salvare: Nonostante la presenza del solo Palacio in avanti come punta "vera", la manovra dell'Inter riesce a realizzare molti gol. Spicca inoltre come, eccezion fatta per il gol di Cambiasso contro il Sassuolo, tutte le reti siano state segnate dentro l'area avversaria, senza battere calci di rigore, segnale di una attacco molto ben sviluppato e vario. Tre gol contro il Parma ma, soprattutto, due contro il Napoli sono sicuramente un fattore positivo, così come l'imminente recupero di Icardi e Milito. Se Kovacic dovesse continuare a giocare con la personalità mostrata contro il Parma sarebbe un ottimo regista basso, vitale per aggiungere soluzioni alla nostra manovra ancora troppo dipendente dal contropiede.
Da migliorare: L'Inter fa fatica a imporre il proprio gioco, specialmente con le squadre chiuse, di cui la Serie A è piena. Sono necessari (fondamentali?) due tipi di giocatore per arricchire la nostra manovra. Manca sicuramente una punta di peso, un Milito 2 capace di guadagnare falli e alzare il baricentro (e questo potrebbe essere fatto da Icardi) e manca (almeno) un giocatore capace di impostare il gioco (come Kovacic, per intenderci) ma capace anche di recuperare palloni e dare equilibrio in difesa. E' il profilo di Nainggolan, ma arrivare al belga è difficile; era stato preso Taider per questo compito, ma, per ora, sta fallendo. Staremo a vedere!
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