Cannavaro: Paolo Cannavaro è un difensore italiano classe 1981, fratello di Fabio, Pallone D'oro e campione del mondo nel 2006. Cresciuto nelle giovanili del Napoli (con cui esordisce in Serie A), si trasferisce a Parma, raggiungendo il fratello. Rimane in Emilia (tranne per una piccola parentesi di un anno in prestito all'Hellas Verona) dal 1999 al 2006 -anno in cui torna fra i partenopei-, trovando la maglia da titolare solo nelle ultime due stagioni, dopo anni in panchina. A Napoli gioca spesso da titolare, diventando anche il capitano degli azzurri, e si toglie molte soddisfazioni, fra cui, prima su tutte, quella di sollevare la Coppa Italia vinta nel 2012 contro gli agognati rivali della Juventus. Con l'arrivo di Rafa Benitez Paolo diventa praticamente un fuori-rosa (4 le presenze raccolte, di cui solo 2 da titolare) e questo potrebbe favorire un suo trasferimento all'Inter, visti anche gli ottimi rapporti con Mazzarri. Questo acquisto sarebbe però in forte controtendenza rispetto alla linea giovani sbandierata da Thohir, ma, soprattutto, sarebbe semplicemente inutile vista la presenza in rosa di 4 titolari per 3 posti (Juan Jesus, Ranocchia, Campagnaro e Rolando) a cui si aggiungono Andreolli e le incognite Chivu e Samuel. Il discorso cambierebbe radicalmente nel caso in cui Ranocchia dovesse essere ceduto; ma questo non vuol dire che Cannavaro sia il giocatore giusto su cui puntare...
Valutazione giocatore: 5. Valutazione operazione: 2. Necessità: 5.
Valutazione giocatore: 7. Valutazione operazione: 6,5. Necessità: 8.
D'Ambrosio: Danilo D'Ambrosio cresce nelle giovanili della Salernitana, prima di trasferirsi insieme al gemello Dario alla Fiorentina, visto il fallimento della squadra campana. Scende in campo la prima volta fra i professionisti in C1 al Potenza, passando poi alla Juve Stabia dove diventa titolare. Con le vespe perde il play-out salvezza nel 2009, ma decide di rimanere con la squadra diventando un perno dei giallo-neri. A Gennaio 2012 il Torino lo acquista in comproprietà; con i granata diventa subito protagonista, nonostante una leggera concorrenza iniziale con Mattia Darmian per il posto da titolare. Nella stagione 2013-2014 compie il salto di qualità: ormai elemento fondamentale del Toro, Danilo disputa buone partite, comparendo anche sui tabellini con due gol e due assist. D'Ambrosio è un terzino destro molto tecnico e versatile, capace anche di giocare a centrocampo o a sinistra. In scadenza nel 2014, potrebbe rivelarsi un ottimo acquisto ma la concorrenza del Milan (e della Roma) è fortissima: l'asta è un rischio.
Valutazione giocatore: 7,5. Valutazione operazione: 5. Necessità: 8,5.
Valutazione giocatore: 7. Valutazione operazione: 5,5. Necessità: 7,5.
Van der Wiel: Olandese di Curacao, Van der Wiel cresce nelle giovanili dell'Ajax, squadra con cui esordisce in Eredivise nel 2007 sostituendo Jaap Stam. Diventa titolare nel 2008 sotto la guida di Van Basten, che ha il merito di spostarlo sulla fascia destra (giocava difensore centrale) in un ruolo molto più congeniale alle sue caratteristiche e che lo consacrerà a livello europeo. Dopo aver giocato e vinto molto in Olanda (toccherà le 100 presenze in campionato con i lancieri) si trasferisce nel 2012 al PSG per 6 milioni di Euro, firmando un quadriennale. Inizialmente ai lati del progetto, si conquista la fiducia di Laurent Blanc che lo schiera spesso titolare. Ormai inamovibile in nazionale, gioca stabilmente negli Oranje dal 2009, con cui ha sfiorato -sempre da titolare- la vittoria del mondiale in Sud Africa. Difficile possa andarsene ora.
Valutazione giocatore 7,5. Valutazione operazione: 3. Necessità: 8.
Kolarov: Vecchia conoscenza del calcio italiano, dopo l'inizio in Serbia, si trasferisce alla Lazio, dove, da titolare fisso, riesce anche a vincere due trofei (Coppa Italia e Supercoppa italiana proprio contro l'Inter). Nell'Estate del 2010 passa al Manchester City per la bellezza di 18 milioni di Euro, cifra incredibile pensando sia al suo ruolo, quello di terzino, per il quale difficilmente le squadre investono molto, che al costo del suo cartellino prima di approdare in Italia (la Lazio lo comprò a soli 800.000 Euro dall'OFK Belgrado). Elemento fondamentale (anche) della nazionale serba, Kolarov è un giocatore davvero completo, essendo dotato di una corsa importante ma anche di una tecnica sopraffina che gli permette di ricoprire tutti i ruoli della fascia sinistra. Inoltre ha un tiro clamorosamente potente che, aggiunto alle caratteristiche già elencate, lo rende probabilmente l'esterno mancino più forte in circolazione. Nonostante qualche problema iniziale, è ora perfettamente integrato nei Citizens, dei quali è stato anche capitano. Vista la concorrenza, il valore del giocatore, il legame con il proprio club e, soprattutto, lo stipendio il trasferimento è quasi impossibile.
Valutazione giocatore 9. Valutazione operazione: 2. Necessità 8,5.
Jung: Terzino destro dell'Eintracht Francoforte e della Nazionale Under-21 tedesca, Jung gioca con die Adler sin dal 2009 (anno in cui diventa professionista), dopo la trafila nelle giovanili della stessa squadra tedesca, che lo aveva prelevato dalla formazione della sua città già a 8 anni. Valutato circa 8 milioni di Euro e considerato come uno dei più promettenti nel suo ruolo, si è legato al suo club fino al 2015. L'Inter sembrerebbe abbastanza vicino all'acquisto del giovane difensore tedesco, che potrebbe rientrare in un interessante scambio che coinvolgerebbe anche il centrocampista Gaby Mudingay, fuori dai piani tattici di Mazzarri. E' importante però capire se lui stesso possa rientrare nei piani di Mazzarri, dato che per giocare con continuità dovrebbe scalzare Jonathan, ora titolare fisso.
Valutazione giocatore 6. Valutazione operazione: 7,5. Necessità 6,5.
Valutazione giocatore 6,5. Valutazione operazione: 6. Necessità 7,5.
Fernando: Fernando nasce a Brasilia nel 1987 -anche se ora ha acquisito la cittadinanza portoghese- e cresce calcisticamente nel Vila Nova, prima di firmare, nel 2007, per il Porto. Dopo essere stato girato in prestito all'Estrela Amadora, torna a Oporto dove si guadagna la maglia da titolare. E' fra i protagonisti del grande anno dei Dragoes, che nel 2010-2011 vincono campionato, coppa di Portogallo, supercoppa di Portogallo e supercoppa europea, sotto la guida di Andre Vilas Boas, attirandosi così le attenzioni di tutta Europa. Mediano molto fisico, riesce a usare questa dote per recuperare molti palloni (è soprannominato "il Polpo") anche se si è fatto notare anche per le doti tecniche eccelse. La valutazione è eccessivamente alta (circa 15 milioni) ma il suo contratto con il Porto scade a Giugno 2014: forse si potrebbe strappare uno sconto per averlo a Gennaio evitando un'asta estiva (come nel caso di Montoya). Restano dubbi riguardo la sua propensione a impostare gioco, dato che è soprattutto questa la caratteristica cercata per completare la nostra rosa.
Valutazione giocatore 7,5. Valutazione operazione: 5. Necessità: 6,5.
Nainggolan: Giocatore belga con origini indonesiane (proprio come Thohir) cresce calcisticamente a Piacenza, che lo preleva ancora non professionista dalla squadra belga del Germinal Beerschot. Dopo molte belle prestazioni passa al Cagliari, mettendo in luce tutta la sua poliedricità nell'interpretare il ruolo di centrocampista moderno. Forte fisicamente, dotato di ottime geometrie, bravo sia in fase offensiva (gran tiro) che in fase difensiva, ha persino vinto una speciale classifica che lo ha incoronato come il giocatore (fra i maggiori campionati europei) con più contrasti vinti (298 tackle a favore in tre stagioni). Un giocatore davvero duttile che farebbe comodo a qualsiasi squadra; non deve stupire dunque che l'Inter lo segua da così tanto. Ma questo Cellino lo sa, fatto che complica abbastanza il trasferimento dato che il presidente lo valuta 18 milioni e non sembrerebbe disposto ad accettare contropartite tecniche (eccezion fatta per Bardi, su cui l'Inter però vuole puntare).
Valutazione giocatore 8. Valutazione operazione: 4,5. Necessità: 9.
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